3 DOCIMOLOGIA
Scienza della VALUTAZIONE

NORMATIVA

VALUTAZIONI PERIODICHE e FINALI

SONO responsabilità degli INSEGNANTI
Assieme alla verifica delle competenze acquisite al termine dell’istruzione obbligatoria e durante il corso di studi

VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

rif. sviluppo delle COMPETENZE DI CITTADINANZA

in base a quanto stabilito nello ‘ Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ,

💼

teorie

VISALBERGHI

BRUNER

valutazione

  • è parte essenziale del processo educativo ed
  • FINE: al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti

CHE COSA SI DEVE VALUTARE?

“ABILITÀ”

"COMPETENZE”

“CONOSCENZE”

indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro.

Nel (EQF), le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche

indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare KNOW-HOW per portare a termine compiti e risolvere problemi.

Nel EQF sono descritte come COGNITIVE (l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e PRATICHE (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti);

indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale

Nel EQF sono descritte in termini di RESPONSABILITA' eAUTONOMIA

EFFETTI DISTORSIVI
DELLA VALUTAZIONE
DEL DOCENTE

😇 EFFETTO ALONE:

è un bias cognitivo: la percezione di un tratto influenza altri tratti dell'individuo

influenzato da un fattore + dell'alunno l’insegnante, getta il suo "alone" positivo anche su tutti gli altri indicatori, aspetti ed obiettivi da valutare.

EFFETTO PIGMALIONE o profezia che si autoavvera:

l’insegnante ha verso gli alunni delle aspettative pregiudiziali= dei pre-giudizi + o -*, che possono influenzare l’atteggiamento ed il comportamento dell'alunno.**

EFFETTO STEREOTIPIA

  • Irrigidire il "giudizio" su di un alunno, escludendo che la sua situazione possa cambiare e migliorare, evolversi in positivo (cosa che dovrebbe avvenire)

es. l’opinione dell’insegnante su un allievo, magari in relazione alla sua appartenenza socio-culturale o a certi tratti di personalità, ecc., risulta difficilmente modificabile e finisce con l’influenzare anche la valutazione sull’apprendimento

EFFETTO TENDENZA CENTRALE:

la tendenza a usare i valori intermedi della scala di valutazione per evitare rischi di errore: es. più + o meno - accanto al voto

EFFETTO DI CONTRASTO:

Si sovrastima o si sottostima una prova che contrasta:

  • con lo standard ideale del docente o
  • con una prestazione immediatamente precedente, contestuale o seguente di un altro allievo, che funge da paragone.

EFFETTO INERZIA (Lisotta):

la tendenza a conservare la valutazione iniziale dell’alunno.

EFFETTO SEVERITÁ:

insegnanti diversamente severi possono attribuire giudizi diversi nel valutare lo stesso compito.

EFFETTO INDULGENZA:

si tende a sopravalutare, per un bisogno personale di essere giudicati “buoni”.

EFFETTO ALTALENA: Daniela

giudizi ora alti, ora bassi, possono non dipendere dall’alunno, ma all’alternarsi di prove, o troppo difficili o troppo facili.(es. mettere il voto dopo tante interrogazioni per paragonarle)

VALUTAZIONE

SANDERS & WORTHEN

la valutazione assume connotazione pedagogica 1987

VALUTAZIONE COME ATTO CHE DEFINISCE IL VALORE:

  • DI UN PROGETTO
  • DI UN PROCESSO,
  • DI UN CURRICULUM

Anni ‘50, promotore e sostenitore degli studi docimologici in Italia.

L’affermarsi di ricerche che rivolgono l’attenzione sull’utilizzo di STRUMENTI OGGETTIVI, dei TESTING e di METODOLOGIE < il livello di soggettività nei processi di valutazione scolastica,


"Misurazione e valutazione nel processo educativo (1955)".

VALUTAZIONE ESTERNA

VALUTAZIONE EX- ANTE

realizzata prima dell’attuazione di un progetto formativo: verificare 1° la fattibilità e la pertinenza dell’intervento educativo

📖 studiare,
🔎 ricercare,
🧠conoscere,
🧠apprendere
👌🏽 decidere

FINE:

  • conoscere il contesto di riferimento,
  • costruire ipotesi e scenari possibili contribuendo a definire il mandato, selezionando fra alternative differenti.

VALUTAZIONE INTERNA
Quella posta in essere da persone direttamente coinvolte nel programma educativo
oggetto:

  • PROCESSO FORMATIVO
  • COMPORTAMENTO basato su Competenze cittadinanza, Statuto studenti e studentesse; riferito all’area SOCIO-AFFETTIVA- RELAZIONALE
  • RISULTATI DI APPRENDIMENTO coerenti con il PTOF (dove si trovano gli obiettivi di apprendimento) i Collegio docenti ne definisce i criteri x rende la valutazione equa e trasparente (ai genitori)

👩‍🏫 VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI


o meglio "PER" L'APPRENDIMENTO
interviene in tutte le fasi del processo di apprendimento in un processo costante


oggetto:

  • SAPERE
  • SAPER FARE
  • SAPER ESSERE
  1. VALUTAZIONE SOMMATIVA 📄

Perché svolge una funzione comunicativa non solo per l'alunno ma anche per le famiglie:

  • si riferisce alla valutazione degli studenti, si concentra sul risultato; è un giudizio globale, il bilancio di un modulo, di un trimestre: es. SCRUTINI, RILASCIO DI CERTIFICAZIONE
  • è centrata sul RISULTATO il trasferimento degli apprendimenti su un livello + alto
  • prova il raggiungimento dei traguardi attraverso: voti, giudizi, certificazioni, promozioni.
  • mira ad accertare con strumenti il più possibile oggettivi il possesso di conoscenze, abilità e competenze concentrandosi sul prodotto finale dell'insegnamento/apprendimento,
  • consente un giudizio su conoscenze e abilità acquisite
  1. VALUTAZIONE FORMATIVA

Serve ai docenti per scegliere le soluzioni migliori e regola l'azione educativo-didattica:

  • è ORIENTATA AL MIGLIORAMENTO POTENZIAMENTO
  • è procedimento diagnostico con le caratteristiche di Feedback: ampliamento della ZSP (Vigotskji)
  • tiene conto della condizione di partenza dell'alunno e valuta COME padroneggia gli argomenti via via somministrati: attraverso GRIGLIE DI OSSERVAZIONE, ANALISI DEI DATI
  • include il "COSA": momenti di AUTOVALUTAZIONE sia degli studenti (singoli o in gruppo), sia del docente (metodo) e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero;
  • finalizzata a raccogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento;

👩‍🏫 VALUTAZIONE obiettivi COMPORTAMENTALI riferiti all’area SOCIO-AFFETTIVA- RELAZIONALE

valutazione diagnostica iniziale

la valutazione formativa o in itinere

la valutazione sommativa finale

👩‍🏫 VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI

NOTA 312/ 2018 secondo EQF

INVALSI

NUCLEI DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO👩🏽‍⚖️

PROVE FORMATIVE

  • si svolgono in corso d'opera.
  • Devono fornire informazioni agli insegnanti, ma anche agli alunni, sulla rispondenza fra insegnamento e apprendimento.
  • Sono una guida importante al miglioramento e danno feedback sulla preparazione in itinere: aiutano a regolare i ritmi, a ricercare alternative, a predisporre attività di rinforzo ecc...
  • Le prove formative verificano tutti gli obiettivi relativi alle singole parti del curricolo svolte.

PROVE

i giudizi dell’insegnante vengono influenzati dai risultati delle prestazioni precedenti dell’alunno
(es. mettere il voto dopo tante interrogazioni per paragone gli esiti degli alunni)

strumenti

MAPPE CONCETTUALI

STRUMENTO efficace per comprendere la capacità degli studenti di collegare concetti e proposizioni

metodologie

CICLO di Shewhart aziendale; inventato da Deming

METODOLOGIA di valutazione e miglioramento della qualità si sostanzia in un
processo di "problem solving ciclico"

PLAN = PIANIFICARE

DO = FARE

CHECK = CONTROLLARE

ACT AGIRE

Task Analysis

EFQ
Quadro EUROPEO delle Qualifiche e dei Titoli

DPR n. 249/ 1998 (Berlinguer)

ART. 1° La VALUTAZIONE è espressione dell’AUTONOMIA PROFESSIONALE e propria della FUNZIONE DEL DOCENTE, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche.

  • Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva

[...]
La valutazione ha per oggetto:

  • il processo di apprendimento,
  • il comportamento
  • e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.

La VALUTAZIONE concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso

  • l’INDIVIDUAZIONE DELLE POTENZIALITA' e delle CARENZE di ciascun alunno,
  • ai processi di AUTOVALUTAZIONE degli alunni medesimi,
  • al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo

SNV
Servizio Nazionale di Valutazione del sistema scolastico

MISURA qualità, l'efficacia e l'efficienza del sistema di istruzione e formazione Nazionale

INTRODOTTO D.P.R. n. 80/ 2013, stabilisce I soggetti che concorrono alla costituzione del SNV sono:

INVALSI: Istituto Nazionale Valutazione Sistema Istruzione

INDIRE
supporta le istituzioni scolastiche

CONTIGENTE ISPETTIVO del MIUR - gli ispettori inviati dal ministero presso le scuole

  • VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITA' DEGLI ALUNNI
  • VALUTAZIONE DI SISTEMA: delle politiche scolastiche

INDIRE

VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'OFFERTA FORMATIVA = AUTOVALUTAZIONE DELLE SCUOLE (RAV)

Scuola secondaria di secondo grado


la valutazione ha ad oggetto:

  • processo formativo,
  • comportamento
  • risultati dell’apprendimento

devono essere coerenti:

  1. con gli obiettivi di apprendimento delineati nel PTOF
  2. con le Indicazioni nazionali per i licei e
  3. con le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali che definiscono il relativo curricolo,
  4. con i Piani Di studio Personalizzati.

L'European Qualifications Framework è uno strumento di riferimento europeo che collega e confronta i diversi sistemi di qualifiche nazionali.

  • Fornisce una struttura comune per descrivere, confrontare e riconoscere le qualifiche, sia a livello nazionale che internazionale, promuovendo la trasparenza e la comprensione reciproca tra i diversi sistemi di istruzione e formazione.

ITA la valutazione delle competenze in ambito scolastico si basa:

  1. sui curricoli nazionali,
  2. sulle linee guida educative e sulle specifiche competenze richieste nel contesto di apprendimento.
  3. in correlazione con il Quadro Europeo delle Qualifiche.
    La valutazione delle competenze mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento stabiliti, oltre a fornire un feedback agli studenti per il loro sviluppo e miglioramento continuo.

è STUDIO:

  • METODI DI VALUTAZIONE
  • DEL PROFITTO SCOLASTICO
  • DELLE PROVE D'ESAME

Nata nel 1922 e prese avvio proprio dall'esigenza di analizzare la validità e la coerenza dei giudizi espressi dagli insegnanti negli esami. In pratica, viene eliminata l'influenza dei giudizi personali della commissione e di chi valuta la prova.


La Scuola sta affrontando un grande cambiamento:

  • il passaggio dalla VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
  • ad una VALUTAZIONE "PER" L'APPRENDIEMENTO= la vera valutazione FORMATIVA: cioè la valutazione che viene PROGETTATA e REALIZZATA allo scopo di promuovere l’apprendimento degli alunni.

OGGETTO DI VALUTAZIONE(vedi prima EQF)

  1. il SAPERE l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari, conoscenza teorica e alle informazioni acquisite dagli studenti durante il processo di apprendimento. → La valutazione del sapere comprende la verifica della comprensione dei concetti, delle teorie e delle nozioni apprese dagli studenti.
  2. il SAPER FARE l'applicazione pratica delle conoscenze e delle abilità acquisite. Riguarda la capacità di risolvere problemi.
    → può essere valutato attraverso prove pratiche, progetti, esercitazioni o attività che richiedono l'applicazione delle conoscenze in modo concreto
  3. il SAPER ESSERE. la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in comportamenti; riguarda gli aspetti socio-emotivi, etici e valoriali dell'apprendimento. Include la formazione di tratti di personalità, come l'empatia, la responsabilità, l'autostima, la collaborazione e la cittadinanza attiva. →Può essere valutato attraverso l'osservazione, l'autovalutazione, la partecipazione attiva, la gestione delle emozioni e il feedback sul comportamento e l'atteggiamento degli studenti.

PROVE SEMI-STRUTTURATE

PROVE STRUTTURATE

Mezzo per la verifica e per la MISURAZIONE e la VALUTAZIONE delle conoscenze.

  • Prove dove una sola risposta è quella esatta:
  • sono costituite da domande prevalentemente a risposta chiusa
  • sono strumenti di misurazione oggettivi, standard dove non entra in gioco la valutazione soggettiva dell'insegnante, e gli effetti distorsivi di valutazione.
  1. Valutazione DIAGNOSTICA

Descrive i requisiti iniziali per affrontare un compito di apprendimento;

  • evidenzia livello di partenza: competenze; abilità e conoscenze previe del percorso di apprendimento
  • quindi permette di impostare gli OBIETTIVI DIDATTICI in relazione ai bisogni educativi

valutazione PERSONALIZZATA

Riguarda i BES (prevista dal PEI o dal PDP).
La valutazione è effettuata dai docenti di classe,
mediante l'attribuzione di un voto in decimi.

VALUTAZIONE SULLA SCUOLA

Dlgs.66/ 2017

  1. valutazione ISTITUZIONI SCOLASTICHE 🏫
  1. valutazione DIRIGENZA SCOLASTICA 👩🏽‍⚖️
  1. valutazione MERITO DEI DOCENTI 👨‍💻

il Comitato per la valutazione dei docenti fissa dei criteri (sulla base delle indicazioni dell'Invalsi) per l’attribuzione di un BONUS ai docenti meritevoli (legge 107/2015).

delle scuole, per ampliare la qualità dell'offerta formativa nei confronti dell'utenza

  • definizione e attuazione dei piani di miglioramento (RAV)
  • didattica innovativa
  • ricerca educativa

ha il compito

  • di predisporre modelli di terza prova “da porre a disposizione delle autonomie scolastiche” e
  • di valutare i livelli di apprendimento degli studenti

LA DOCIMASTICA
(dokimázo - δοκιμάζω, che significa esaminare, valutare) è l’aspetto tecnico della valutazione,
si occupa di:

  • Criteri di valutazione (validità, affidabilità, oggettività delle prove).
  • Metodi di valutazione (prove scritte, orali, pratiche).
  • Strumenti di misurazione (test, rubriche di valutazione, griglie di osservazione).
    si applica:
  • Valutazione diagnostica → Analisi delle competenze iniziali degli studenti.
  • Valutazione formativa → Monitoraggio continuo per migliorare l’apprendimento.
  • Valutazione sommativa → Misurazione finale delle competenze acquisite.

DPR n. 275/ 1999

VERIFICHE intermedie e valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico

  • devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF, definito dalle istituzioni scolastiche .

misura la valutazione del GRADO DI INCLUSIONE delle istituzioni scolastiche 🏫

dal ‘Patto educativo di corresponsabilità’, firmato dagli studenti e dalle famiglie al momento dell’iscrizione, e dai regolamenti di ciascuna scuola. art. 3 del DPR 235/ 2007

  • Quando: a conclusione dell'età dell'obbligo II° anno (10 anni = I biennio)
  • Dove: modulo- certificato che rilascia la scuola
  • Cosa: competenze chiave; valutazione apprendimenti; valutazione comportamento

si basa anche sui: CURRICULI NAZIONALI:

  • Linee guida degli I.T e I.P. 2010
  • Indicazioni nazionali per i Licei

va oltre queste due:
la VALUTAZIONE ORIENTATA ALL'APPRENDIMENTO


Pone attenzione
CONOSCENZA DI Sé
e i propri interessi

Considera stud. parte attiva nella valutazione

  • cosa: migliorare e punti forza
  • come farlo: capacità di applicare le competenze in diversi contesti

WIGGINS

si basa sul concetto di: VALUTAZIONE AUTENTICA
(significativa) mira all'accertamento che l'apprendimento possa applicarsi a nuove situazioni/ contesti, più vicini a quelli degli adulti.

valutazione INDIVIDUALIZZATA

in base alla programmazione NUOVO PEI: D.I. 182/ 2020

valutazione DIFFERENZIATA

+

ART. 4 DPR 122/ 2009
Regolamento norme di valutazione x disabilità certificata su base PEI, valutano: comportamento; discipline; attività svolte
nelle fasi periodiche e finali il docente di sostegno da particolare giudizio sul disabile.

consente:

  • acquisizione di info.
  • personalizzazioen della programmazione
  • può rappresentare una forma di valutazione

prove aperte o non strutturate

Stimolo aperto/ Risposta aperta: le risposte non sono univoche e non sono predeterminabili.
Sono le prove tradizionali quali:

  • l'interrogazione,
  • il riassunto,
  • il tema,
  • la relazione,
  • l'articolo, etc.

PROVE SOMMATIVE

  • Prove conclusive che intendono verificare i risultati complessivi.
  • Verificano un campionamento degli obiettivi più rappresentativi del curricolo svolto e del programma svolto.

una serie di quesiti CHIUSI e APERTI, ma sottostanti a vincoli ben definiti.

  • I quesiti scritti sono articolati in sotto-domande ben definite, che richiedono risposte aperte brevi e circoscritte e già predefinite.
  • Seguirà una griglia di valutazione con dei punteggi da assegnare ad ogni sotto-domanda.

PROVE D'INGRESSO:

  • somministrate all’inizio dell’anno scolastico, servono ad accertare il possesso dei prerequisiti in funzione della programmazione
  • a predisporre eventualmente attività di recupero/allineamento;

Le prove invalsi,
secondo l'ultima normativa 2019

si svolgono

3° MEDIA

5° SUPERIORE

2° e 5° ELEMNTARE

Nei professionali ci sono i PFI (PIANO FORMATIVO INDIVIDUALE): redatto dal Cdc per evidenziare:

  • saperi acquisiti
  • competenze e potenzialità
  • costruzione del percorso formativo e professionale
    FINE: motivare ed orientare

SERVE ACNHE PER I PCTO

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o Effetto Rosenthal

  • introdotto da Robert Rosenthal con esperimento scuola elementare;
    Psicologia sociale (approccio cognitivo comportamentle)