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2 PERCORSO autonomia (curriculo PTOF) organi collegiali - Coggle Diagram
2 PERCORSO
autonomia (curriculo PTOF)
organi collegiali
CURRICULO/I
VERTICALE :arrow_down:
🧭
"NEL TEMPO"
di entrata- uscita fino all'università: secondo "
progetti ponte"
tra i vari istituti che consentono una continuità al percorso di formazione
Il Curricolo verticale, inteso come unità, continuità e verticalità è espressione del PTOF
.
E' ancorato
alle
finalità istituzionali,
al
diritto di apprendimento
e
alla
formazione di ogni alunno
,
per garantire a tutti efficaci standard di conoscenze, abilità e competenze.
II curriculum verticale
assicura la continuità didattica ed anche armonizza il passaggio tra i diversi ordini scolastici specialmente nel primo biennio comune
.
può essere NAZIONALE e LOCALE
CURRICULO NAZIONALE
deciso dal Ministero ed è nazionale
stabilisce i principali assi nazionali del curriculum e le discipline a cui si riferiscono
le conoscenze e le competenze
CURRICULO LOCALE
deciso dalla scuola stessa e ne segna l'offeta formativa
è
verticale perché assicura la continuità didattica per l'intero arco di vita
(life long learning): tra i vari ordini e gradi di istruzione del I° ciclo.
è un
percorso educativo didattico che la scuola progetta e realizza al fine di garantire agli studenti il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento di ogni singola disciplina
(Indicazioni nazionali per il curriculum 2012)
è
espressione del PTOF
e come tale è il risultato delle
esigenze nazionali e locali, che ogni scuola progetta tenendo conto del contesto
della comunità in cui è inserita la scuola (
contest oriented
)
1 more item...
principali finalità dei
curriculi della scuola secondaria di secondo grado
ASSE DEI LINGUAGGI E DELLE COMPETENZE COMUNICATIVE
COMPETENZE CULTURALI
COMPETENZE SOCIALI
competenze chiave di cittadinanza :old_key:
per lo sviluppo dei saperi fondamentali
SOFT SKILL
CURRICULO ➡
Tasks analisis
https://coggle.it/diagram/YTjV7SdH_Ll2NnHG/t/strategie-%F0%9F%91%A9%E2%80%8D%F0%9F%8F%AB%F0%9F%A4%93-%F0%9F%A7%B0-strumenti-%F0%9F%9B%A0-didattici-per-apprendere
"TEMPO SICRONO", spazi diversi e stesso tempo (es. 1 anno)
:
collaborazione con reti e territorio;
materie con UdA interdisciplinari, altre discipline presenti nel curriculo della singola scuola
evidenzia per le diverse discipline gli apprendimenti irrinunciabili rispetto ai quali verrano elaborate le verifiche intermedie e conclusive
CURRICULO DIDATTICO
è un documento programmatico con
programmi di insegnamento,
libri di testo dettagliati,
fino a direttive globali o
raccolte in temi
Percorso di apprendiemto
FLESSIBILE
e programmato annualemtne
tiene conto della
situazione di partenza
degli studenti
si compone:
MODULI
(disciplinari e inter-disciplinari)
M
UdA
unità minime di programmazione finalizzate ad un obiettivo
3 more items...
UdA
UdA
M
M
PTOF
comprende
PIANO INCLUSIONE
P.I.
D.Lgs 66 del 2017
Promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità
attuativo della Buona scuola ( Legge 107/2015, si rafforza il legame della scuola con il suo territorio al fine come recita la legge stessa di «sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale»)
RIGUARDA GLI ALUNNI L. 104/ 1992
Viene definito in modo collegiale, partecipano alla sua definizione:
personale scolastico,
il dirigente scolastico,
i docenti curricolari e di sostegno,
specialisti dell'ASL,
personale ATA,
possono anche partecipare anche gli studenti della scuola secondaria di II grado,
i genitori ed eventuali soggetti esterni alle scuole,
rappresentanti del mondo del volontariato o delle associazione riconosciute.
II PI
viene proposto dal GLI
, Gruppo di Lavoro per l'Inclusività,
e tiene conto del contesto extrascolastico
https://coggle.it/diagram/YVJankgpVYdcmjZA/t/bes-organi-doc
Gli scopi del PI - Piano per l'inclusione sono:
• garantire l'unitarietà dell'approccio educativo e didattico;
• garantire la continuità dell'azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei docenti e del dirigente
scolastico
• favorire il successo scolastico e prevenire le barriere nell'apprendimento
• agevolare la piena integrazione sociale e culturale degli studenti disabili
• consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati nella scuola.
Scopo del Piano Inclusione è anche quello di far emergere criticità e punti di forza degli studenti BES, e proporre misure dispensative o di verifica e di valutazione adeguate alle loro difficoltà, ma anche sensibilizzare al scuola ai temi dell'immigrazione, del disagio, delle difficoltà di apprendimento, preparando docenti e genitori nei confronti delle problematiche dell'inclusione. II P.I. rileva i diversi bisogni educativi speciali e le risorse impiegabili, l'insieme delle difficoltà e dei disturbi riscontrati, l'importanza degli interventi educativi e delle strategie didattiche in direzione inclusiva.
Sul P.A.I. invece si faccia riferimento alla Circolare Miur n. 8 del 6/3/2013, "Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 - Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali eforganizzazione territoriale per l'inclusione scolastica
Indicazioni operative", dà indicazioni in merito alla redazione del PAI rivolto a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. II P.A.I. va redatto entro il mese di giugno. II Piano Annuale per l'Inclusione è proposto dal Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) e viene approvato dal Collegio dei docenti.
ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLIO DI CLASSE
AUTONOMIA