Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

BES ORGANI DOC., Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica …

- - - - cosa
        
        quando
        
        è redatto da CHI
        
        dove
    - - COSA
        
        QUANDO
        
        OBIETTIVO
        
        DOVE-
        
        DA CHI è REDATTO
        
        Gruppo operativo inclusione (ex GLHO Legge 104/92), si tiene per ogni alunno della classe
        è composto da:
        
        docenti sostegno e CdC
        
        Specialista ASL
        
        partecipano i genitori dell’alunno e eventualmente possono partecipare servizi sociali è assicurata la partecipazione attiva degli studenti con disabilità in età evolutiva, (autodeterminazione PEI)
        
        Introdotto dalla L. 104/ 1992
        che segna il passaggio da una logica assistenziale ad una di tipo integrativo; introduce il PEI intervento programmatico e costruito sul singolo su base ICF;
        
        Con il D.lgs. 66/ 2017 (di attuazione della delega della L.107/2015) non più l'alunno a doversi integrare in una classe di normodotati, ma è la classe ad attivarsi al fine di includere lo studente H; è incentrato sull'inclusione scolastica degli alunni e degli studenti con disabilità certificata e modifica alcuni punti fondamentali della legge 104. La direzione intrapresa è quella del coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche nella realizzaizione della scuola inclusiva. Introduce una nuova procedura per l'assegnazione del sostegno maggiormente qualificata che tiene conto del Profilo di funzionamento, laddove il PEI diventa parte integrante di un più ampio Progetto Individuale che riguarda la crescita del ragazzo nel corso della vita; deve essere elaborato dal GLO (che viene introdotto qui);
        
        Decreto Interministeriale n. 182/2020
        
        si individuano inoltre obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione, dell’orientamento e delle autonomie
        
        ha durata annuale entro il 30 giugno, al fine di stendere la relazione finale del PEI (di cui si ha tempo massimo fino al mese di Ottobre), che dovrà motivare e contenere indicazioni in ordine alla richiesta di conferma o modificazione delle ore di sostegno.
        è rivisto ad ogni passaggio tra i vari gradi d’istruzione o in caso di trasferimento dello studente da un’istituzione scolastica all’altra
        
        documento personale dell'alunno con disabilità che riguarda solo la parte di competenza della scuola per l'educazione.
        
        è elaborato sulla base del Profilo di funzionamento, avendo particolare riguardo all’indicazione dei facilitatori e alla riduzione delle barriere,secondo la pro- spettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF
        
        Vengono inoltre esplicitate le modalità di sostegno didattico (compresa la proposta del numero di ore), le modalità di verifica, i criteri di valutazione in relazione alla programmazione individualizzata, gli interventi di inclusione. Va inoltre ricordato che la verifica dell’adeguatezza del PEI va svolta in itinere, per permettere eventuali aggiustamenti necessari negli obiettivi definiti e nelle attività individuate, apportando quindi le eventuali modifiche e integrazioni.
        
        Nel PEI si definiscono inoltre gli strumenti per l’effettivo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, assicurando la piena partecipazione dei soggetti coinvolti nel progetto di inclusione, guardando nell’ottica del Progetto di vita dell’alunno.
    - - cos'è
        
        è redatto da CHI
        
        UNITA’ DI’ VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE composta da:
        
        a) un medico specialista o un esperto della condizione di salute della persona;
        
        b) uno specialista in neuropsichiatria infantile;
        
        d) un assistente sociale o un rappresentante dell’Ente locale di competenza che ha in carico il soggetto.
        
        c) un terapista della riabilitazione;
        
        con la collaborazione dei genitori dell’alunna o dell’alunno con disabilità,
        
        nonché con la partecipazione di un rappresentante dell’amministrazione scolastica, individuato preferibilmente tra i docenti della scuola frequentata
        
        QUANDO?
        
        DOVE
        
        Dlgs.66/17
        
        Si redige successivamente all’accertamento della condizione di disabilità
        aggiornato al passaggio di ogni grado di istruzione,
        
        a partire dalla scuola dell’infanzia,
        
        nonché in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona
        
        è il documento propedeutico e necessario alla PREDISPOSIZIONE del PEI;
        
        RI-Comprende (SOSTITUISCE) la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale
        
        definisce anche le competenze professionali e la tipologia delle misure di sostegno e delle risorse strutturali necessarie per l’inclusione scolastica;
        
        È redatto secondo i criteri del modello bio-psico-sociale dell'ICF adottata dall’OMS
    - - cosa
        
        quando
        
        è redatto da CHI
        
        dove
    - - P.I. PIANO PER L'INCLUSIONE
        
        cosa
        
        SCOPO
        
        è redatto da CHI
        
        PERCHé
        
        dove
        
        2 more items...
        
        per assicurare i diritti fondamentali costituzionali art. 3: educazione.istruzione come diritti fondamentali per tutti anche per gli studenti con disabilità; Ogni scuola include nel PTOF il P.I.
        
        II PI viene proposto dal GLI, Gruppo di Lavoro per l'Inclusività,
        e tiene conto del contesto extrascolastico
        
        Viene definito in modo collegiale, partecipano alla sua definizione:
        
        personale scolastico,
        
        il dirigente scolastico,
        
        i docenti curricolari e di sostegno,
        
        specialisti dell'ASL,
        
        personale ATA,
        
        possono anche partecipare anche gli studenti della scuola secondaria di II grado,
        
        i genitori ed eventuali soggetti esterni alle scuole,
        
        rappresentanti del mondo del volontariato o delle associazione riconosciute.
        
        • garantire l'unitarietà dell'approccio educativo e didattico;
        • garantire la continuità dell'azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei docenti e del dirigente scolastico
        • favorire il successo scolastico e prevenire le barriere nell'apprendimento
        • agevolare la piena integrazione sociale e culturale degli studenti disabili
        • consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati nella scuola.
        Scopo del Piano Inclusione è anche
        
        quello di far emergere criticità e punti di forza degli studenti BES, e proporre misure dispensative o di verifica e di valutazione adeguate alle loro difficoltà,
        
        ma anche sensibilizzare al scuola ai temi dell'immigrazione,
        
        del disagio,
        
        delle difficoltà di apprendimento, preparando docenti e genitori nei confronti delle problematiche dell'inclusione.
        
        RIGUARDA L'INCLUSIONE DI TUTTO L'ISTITUTO degli GLI ALUNNI
        
        rileva i diversi BES
        
        e le risorse impiegabili, l'insieme delle difficoltà e dei disturbi riscontrati, l'importanza degli interventi educativi e delle strategie didattiche in direzione inclusiva.
        
        x disabilità come parte sostanziale del P.T.O.F. (risponde alla domanda cosa offe la scuola per l'inclusione dei BES?)
        
        PAI piano annule per l'inclusione
        
        cosa
        
        è redatto da CHI
        
        dove
        
        QUANDO
        
        2 more items...
        
        POF
        
        proposto dal GLI - Gruppo di lavoro per l'inclusione
        
        approvato dal Collegio dei docenti.
        
        è il documento con cui ogni istituto scolastico valuta e definisce i bisogni educativi e/o formativi dei suoi studenti, organizza e predispone gli interventi necessari su tale fronte e ne monitora gli esiti.
        
        qui vengono messi i punti di forza e gli interventi di inclusione stabiliti nel corso dell'anno scolastico concluso e si formulano proposte su risorse da acquisire per l'inclusione
      - COSA
        
        QUANDO
        
        OBIETTIVO
        
        creare PERCORSI PERSONALIZZATI per rispondere in maniera complessiva ai bisogni ed alle aspirazioni del beneficiario.
        
        DOVE
        
        REDATTO DA CHI?
        
        si prende in cura la persona disabile,
        (NON dalla scuola)
        In coordinamento
        con l'Ente Locale, e riguarda tutti gli aspetti di vita della persona disabile.
        
        In ambito educativo e territoriale da qualche anno comincia a entrare nella scuola proprio accanto al PEI.
        
        1 more item...
        
        introdotto dalla:
        
        L. n. 328/ 2000
        
        Legge 112/2016 nota come "Legge sul Durante e Dopo di Noi"', individua proprio la redazione del progetto individuale ex art. 14 quale punto di partenza per l'attivazione dei percorsi di sostegno.
        
        1 more item...
        
        è UN ATTO DI PIANIFICAZIONE NEL TEMPO
        ovviamente anche oltre il tempo di istruzione ed il periodo scolastico e sulla cui base le Istituzioni, la persona, la famiglia e la stessa Comunità territoriale possono/devono cercare di creare le condizioni affinché quegli interventi, quei servizi e quelle azioni positive si possano effettivamente compiere.
        
        è il documento che, a partire dal profilo funzionale della persona,
        
        BISOGNI
        
        ASPETTATIVE
        nel rispetto della propria autonomia e capacità di autodeterminazione
        
        individua il ventaglio di possibilità:
        
        servizi, supporti e sostegni, formali (istituzionali) e informali attivabili dell'intero progetto di vita della persona disabile.
        
        Qui vengono scritti tutti i desideri e i bisogni delle persone con disabilità e in questo modo si possono creare dei supporti
        per aiutarle a fare ciò che questi desiderano.
      - COSA HANNO IN COMUNE?
        
        sono due documenti personali della persona disabile e rappresenta un punto di raccordo tra la
        
        Scuola (gli uffici scolastici regionali e provinciali)
        
        le ASL e
        
        gli Enti locali.
        
        "PEI" è solo una parte del "Progetto di vita", quella parte che riguarda l'educazione scolastica.
    - - cosa
        
        quando
        
        è redatto da CHI
        
        dove
    - - cosa
        
        quando
        
        è redatto da CHI
        
        dove
        
        effettuato dalla Commissione Medica per l'accertamento dell'handicap della ASL di residenza (la stessa prevista per l'accertamento della Legge n. 104 del 1992),
        
        ma è integrata da un operatore sociale e un esperto nei casi da esaminare
        
        può essere effettuato anche in più fasi temporali consequenziali e contestualmente all'accertamento dell'invalidità civile
        
        Alias: VERBALE INPS / CERTIFICAZIONE/ Accertamento della condizione dell’handicap/ Accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica
  - - - chi
        
        funzione
        
        obiettivi
        
        dove
        
        quando
        
        a livello della singola istituzione scolastica
        
        a livello delle singole istituzioni scolastiche è la:
        
        RILEVAZIONE,
        
        MONITORAGGIO,
        
        VALUTAZIONE
        DEL LIVELLO DI INCLUSIVITA' DELLE SCUOLE
        
        SUPPORTO
        
        verso il Collegio docenti nella definizione e realizzazione del P.I. Piano per l'inclusione; (Per definire e attivare il P.I. si supporta di: studenti, genitori o dei rappresentanti delle associazioni disabili territoriali.)
        
        dei docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI.
        
        Gruppo di lavoro per l'inclusione
        -
        è nominato dal dirigente scolastico
        composto:
        
        da docenti curricolari,
        
        docenti di sostegno,
        
        specialisti dell'azienda sanitaria locale
        
        ed eventualmente personale ATA.
      - Per la realizzazione di P.I. e PEI,
        il GLI collabora con il GIT e con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.
    - - chi
        
        funzione
        
        obiettivi
        
        quando
        
        dove
        
        introdotto dalla nuova normativa dei gruppi per inclusione secondo decreto di revisione del
        
        D.lgs. 66/ 2017. Recentemente poi una
        
        nota del 2019 del ministero sui "PEI ", evidenzia la necessità di riunire il GLO entro il 30 giugno
        
        entro il 30 giugno, al fine di stendere la relazione finale del PEI (di cui si ha tempo massimo fino al mese di Ottobre), che dovrà motivare e contenere indicazioni in ordine alla richiesta di conferma o modificazione delle ore di sostegno.
        
        verifica del processo di inclusione;
        
        redazione del PEI dello studente secondo il nuovo modello nazionale di PEI, è stato adottato dal Ministero dell'Istruzione, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con il DI n. 182/2020, che ha altresì definito le nuove modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità e adottato le relative Linee Guida.
        
        quantifica quante ore di sostegno spettano al singolo alunno e eventuali altre misure di sostegno; ma soprattutto definisce il nuovo PEI bio-psico-sociale
        
        Gruppo operativo inclusione (ex GLHO Legge 104/92), si tiene per ogni alunno H della classe
        è composto da:
        
        docenti del CdC
        
        partecipano i genitori dell’alunno e eventualmente possono partecipare servizi sociali è assicurata la partecipazione attiva degli studenti con disabilità in età evolutiva, (autodeterminazione PEI)
    - - chi
        
        funzione
        
        dove
        
        quando
        
        Dlgs. 66/ 17
        
        istituiti
        
        a livello di ambito territoriale provinciale (uno per ATP)
        
        o a livello delle città metropolitane maggiori.
        
        effettua proposte per il sostegno didattico all'USR competente per territorio;
        FA azione di assistenza o consulenza
        
        nella stesura del PEI
        
        sul P.I. (Piano per l'Inclusione) presente nel PTOF di ogni singola istituzione
        scolastica
        
        ed eventuale potenziamento della corresponsabilità educativa e delle attività di didattica inclusiva
        
        lavora a contatto o con rappresentanza delle associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità nell'inclusione scolastica e dagli Enti locali e dalle Aziende sanitarie locali.
        
        GRUPPO X INCLUSIONE TERRITORIALE (PROVINCE)
        
        è nominato con DECRETO del direttore generale dell'USR;
        
        è PRESIEDUTO da un dirigente (tecnico o scolastico)
        
        è composto da docenti esperti (nell'ambito dell'inclusione, rif. prospettiva bio-psico-sociale, metodologie didattiche inclusive e innovative);
      - In seguito alle modifiche apportate, il GIT NON ha più il compito di formulare all'USR la proposta delle risorse di sostegno didattico da assegnare a ciascuna scuola.
    - - chi
        
        funzioni
        
        dove
        
        quando
        
        Dlgs. 66/ 17
        
        SI TROVA NEGLI USR
        
        consulenza e proposta all'USR per la definizione, l'attuazione e la verifica degli accordi di programma con particolare riferimento alla continuità delle azioni sul territorio, all'orientamento e ai percorsi integrati scuola-territorio-lavoro;
        
        supporto alle reti di scuole per la progettazione e la realizzazione dei Piani di formazione in servizio del personale.
        
        supporto ai GIT;
        
        Gruppo di lavoro inter-istituzionale regionale
        
        presieduto dal dirigente preposto all'USR o delegato,
        
        altri membri sono individuati tramite un apposito decreto del Miur che ne definisce anche l'articolazione, le modalità di funzionamento, la sede, la durata e l'assegnazione di altre funzioni per il supporto all'inclusione.
    - - C.T.S.
        Centri Territoriali di Supporto
        
        chi
        
        cosa
        
        dove
        
        funzione
        
        attivare RETI fra
        
        scuole e
        
        fra scuole e servizi sociali, enti pubblici, anche comunità montane, comunità parchi, etc.
        
        ed hanno anche valore consultivo.
        
        obiettivo
        
        2 more items...
        
        SCUOLA POLO e la loro sede coincide con quella dell'istituzione scolastica - che è la scuola che coordina le diverse scuole nelle grandi province e che li accoglie
        
        N.b. Le scuole Polo hanno il compito di svolgere azioni di supporto e consulenza con le reti del territorio per la promozione di ricerca, sperimentazione e sviluppo di metodologie e uso di strumenti didattici per l'inclusione, hanno anche un ruolo ora fondamentale nell'attribuzione degli incarichi ad esempio dalla nuova GPS su ambito territoriale.
        
        sono l'interfaccia fra l'Amministrazione e le scuole,
        
        nonché rete di supporto al processo di integrazione;
        
        stati istituiti dagli USR in accordo con il MIUR mediante il Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità ed hanno ormai un'attività decennale.
        
        3 operatori fra i docenti curricolari e di sostegno,
        
        e possono dotarsi di un Comitato Tecnico Scientifico col compito definire le linee generali di intervento.
        
        Sono previsti rappresentanti regionali, con compiti di raccordo, consulenza e coordinamento delle attività.
        
        livello provinciale, ma esiste anche un coordinamento nazionale dei CTS (DM 27/12/12)
        
        è costituito presso il MIUR il Coordinamento nazionale dei CTS.
      - C.T.I. :male-doctor:
        Centri Territoriali per l'Inclusione
        
        cosa
        
        dove
        
        funzione
        
        obiettivo
        
        dove
        
        1 more item...
        
        va nella direzione PROGETTO DI VITA DEL DISABILE E DELLA PERSONA DISABILE
        
        deve permettere ai docenti di interagire e di avere punti di riferimento per affrontare e per risolvere le problematiche che riguardano i BES.
        
        di livello distrettuale.
        sono recentementi, ancora in fase di diffusione nazionale
        
        rete a livello di ASL per legare disabilità a commissioni mediche e servizi
        socio-sanitari
        SONO
        centrati sull'autonomia scolastica ed il rapporto con l'Azienda Sanitaria Locale.
        
        livello socio-sanitario
  - - - COSA
        
        QUANDO
        
        OBIETTIVO
        
        DOVE-
        
        DA CHI è REDATTO
- - - - cosa
        
        CHI
        
        QUANDO
        
        dove
        
        Il D.M. 17 aprile 2013 prot. n. 297 stabilisce le Linee guida per l'individuazione precoce dei casi sospetti di DSA. Propone I'IPDA
        la diagnosi è effettuata dal SSN, - poiché l'azione riabilitativa risulta molto più significativi se ha luogo l'individuazione precoce del disturbo.
        
        II 18 giugno 2018 l'O.M.S. (in inglese WHO) ha rilasciato la nuova versione dell' ICD-11.
        L'adozione è a partire dal 1° gennaio 2022
        In base alla traduzione ufficiale che farà l'Italia, dunque, l'acronimo DLD potrebbe cambiare nel più pertinente:
        DEA (Disturbi
        Evolutivi dell'Apprendimento)
        
        della scuola dell'infanzia
        
        o la scuola primaria
        
        Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento
        è il QUESTIONARIO di 43 ITEM osservazione X individuazione precoce dei disturbi di apprendimento.
    - - cosa
        
        CHI
        
        QUANDO
        
        dove
    - - DNSA Disturbi NON specifici di apprendimento
        
        riguardano anche: processi logici, nell'orientamento spazio-temporale, nelle abilità metacognitive
        
        sono BRODERLINE
        e quasi sempre oggi si tratta di disabilità
        
        autismo ad alto funzionamento (ha una sua forma specifica ed un suo modello di intelligenza, in alcune cose mostra interessi ed atteggiamenti per interessi speciali superiori alla norma come forma di strutturazione mentale e cognitiva) - individuata per la prima volta dalla psichiatra Lorna Wing - se certificata con la 104 per la scuola redatto PEI.
        
        disabilità intellettiva lieve con livello cognitivo borderline (sembra solamente che non si applica abbastanza o non studia)
        
        epilessia (che può essere invalidante oppure non invalidante o invalidante solo in casi sporadici)
        
        1 more item...
        
        AUTISMO
    - - disturbi funzionali che derivano da una peculiare architettura neuropsicologica del soggetto e che provocano difficoltà nell'acquisizione e nella stabilizzazione di alcuni processi di identificazione e di scrittura delle parole e dei numeri
        
        le sue conseguenze funzionali sono modificabili: l'intervento psicologico e la didattica possono ridurre il deficit neuropsicologico
        
        DISCALCULIA
        
        Discalculia evolutiva
        
        difficoltà gravi di problematizzazione della realtà e di apprendimento di abilità sociali che richiedono la reversibilità, la seriazione, la classificazione e la comprensione delle relazioni spaziali e temporali
        
        DISORTOGRAFIA
        
        DISGRAFIA
        
        DISLESSIA
        
        si differenzia
        
        ALESSIA
        
        totale incapacità nella lettura
        
        ( DSM-5): problemi con la lettura e la diagnosi che si formula è indipendente dall'intelligenza della persona.
        I problemi possono includere:
        
        difficoltà nella pronuncia delle parole,
        
        nella lettura veloce,
        
        nella scrittura a mano,
        
        nella pronuncia delle parole durante la lettura ad alta voce e
        
        nella comprensione di ciò che si legge.
        
        ha possibili ripercussioni sulla scrittura e sull'apprendimento logico-matematico senza essere disgrafia o discalculia
  - - - sintomi primari
        
        difficoltà di attenzione
        
        imperattività
        
        impulsività
        
        sintomi secondari e disturbi associati
        
        comportamenti aggressivi
        
        difficoltà scolastiche
        
        problematiche interpersonali
        
        disturbi emotivi
        
        METODI
        
        Esprimere le regole con frasi brevi e chiare
        
        Formulare regole circa comportamenti ben determinati
        
        Condividere le regole e renderle visibili
- - - - 9 macro-categorie
        
        menomazioni
        
        privazione o anomalia a carico di strutture o funzioni psicologiche, fisiologiche o anatomiche
        
        disabilità
        
        limitazione o scomparsa della capacità di realizzare un’attività nel modo o nell’ ampiezza valutati normali
      - 4 macro-categorie
        
        l’HANDICAP
      - ICF
        
        Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute
        2001
- - - - Dlgs. 66/ 17