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COMUNICAZIONE e LINGUAGGIO - Coggle Diagram
COMUNICAZIONE e LINGUAGGIO
LINGUISTICA
B.
BERNSTEIN
RELAZIONE TRA LINGUAGGIO E
MUTAMENTO SOCIALE
lo sviluppo del linguaggio è influenzato in maniera determinante dal
ceto sociale
di appartenenza
"dimmi
a quale classe
appartieni e ti dirò come parli"
LINGUAGGIO è collegato all'INTELLIGENZA
UNIVERSALISTICO le operazioni mentali sono esplicite
PARTICOLARISTICO e operazioni mentali sono implicite
LINGUAGGIO FORMALE delle classi agiate
LINGUAGGIO PUBBLICO delle classi basse
NOAM CHOMSKY
TEORIA DELLA GRAMMATICA GENERATIVA
LAD (Language Acquisition Device)
è un
dispositivo innato
nella mente umana che permette ai
bambini di imparare una lingua
senza bisogno di istruzioni esplicite.
CARATTERISTICHE linguaggio:
Innatismo
→ La conoscenza innata della lingua (
competenza
) è distinta dal modo in cui la usiamo effettivamente (
performance
).
governato da regole Universali
→
Grammatica Universale
→ Tutte le lingue condividono principi comuni perché il cervello umano è predisposto per apprendere il linguaggio. non è solo appreso, ma in gran parte
biologicamente programmato
.
Velocità dell’apprendimento
Linguistica trasformazionale
come le persone generano e comprendono frasi nel linguaggio.
STRUTTURA PROFONDA
→ rappresenta il
significato
sottostante di una frase ("Il ragazzo ha mangiato la mela.")
STRUTTURA DI SUPERFICIE
→ è la forma concreta della frase, cioè
come appare dopo l'applicazione delle trasformazioni grammaticali
("La mela è stata mangiata dal ragazzo.") è la frase così come viene pronunciata o scritta.
JAKOBSON
individua 6 funzioni del LINGUAGGIO
ogni funzione caratterizza il messaggio, non chi lo emette o esprime.
:<3: Funzione
emotiva
, tutto centrata sul soggetto che comunica - mittente dell'atto di comunicazione;
:tv: Funzione
fatica
, legata al canale attraverso il quale passa il messaggio;
:ear: Funzione
conativa
, legata o centrata sul destinatario che partecipa alla comunicazione con una sua reazione;
:bookmark: Funzione
poetica
, legata al messaggio stesso e maggiormente evidente nel linguaggio estetico;
:speaking_head_in_silhouette: :art: Funzione
metalinguistica
, legata al codice condiviso tra mittente e destinatario perché si produca significazione;
:city_sunset: Funzione
referenziale
, legata al contesto in cui si svolge la comunicazione.
Queste sei funzioni relative a questi sei componenti della comunicazione
sono sempre presenti
, almeno in potenza, tuttavia con maggiore o minore importanza secondo il tipo di comunicazione in atto.
COMUNICAZIONE
NON VERBALE
o analogico
TUTTO CIò CHE NON è PAROLA: gesti movimenti, espressioni del volto; lavora soprattutto sulle sfumature di tono, modi, luoghi, momenti, etc.
è definita
COM. ANALOGICA
(immagine analoga a ciò che si vuole denotare)
è il 90% della comunicazione
LINGUAGGIO NON VERBALE
è legato ad aspetti EMOTIVI è un linguaggio di RELAZIONE
la com. non verbale si :heavy_division_sign: in 8:
PROSSEMICA
studia
i gesti,
il comportamento,
le distanze nell'ambito della comunicazione.
PROSODIA
segnali trasmessi con la voce
segnali PARALINGUISTICI
o PARAVERBALI
pause, esitazioni, borbottii, colpi di tosse..
ASPETTO ESTERIORE
abbigliamento, trucco, ornamenti..
POSTURA
ESPRESSIONI DEL VOLTO
mimica facciale, riso, sorriso..
GESTI
legati anche alla cultura di appartenenza
CONTATTI
canale motorio-tattile: stretta di mano, abbracci, dare il 5,
groming
(pulizia reciproca della pelle e capelli tipica di alcune culture)
è fondamentale per
l'empatia
https://coggle.it/diagram/YU22fgoQt1NjRULw/t/emozioni-empatia
VERBALE
o codice
La
comunicazione verbale
è il prodotto
LINGUAGGIO PARLATO parole pronunciate (canale uditivo)
-LINGUAGGIO SCRITTO (canale visivo) è costituita di regole grammaticali, sintattiche e semantiche.
Albert Mehrabian
è impiegata in percentuale minimamente nella comunicazione solo al 7%.
LINGUAGGIO VERBALE
metalinguaggio
Quando usiamo il linguaggio per descrivere, analizzare o spiegare se stesso,
è un linguaggio che descrive, analizza o commenta un altro linguaggio
es. definizioni di parole
Fil. linguaggio -> Alfred
Tarski
ha lavorato sulla distinzione tra
linguaggio oggetto
e
metalinguaggio
nella sua teoria della verità.
Semiotica: Charles Peirce e Umberto Eco
hanno approfondito l’
uso di segni per descrivere altri segni
.
Psicoterapia
: in alcuni approcci, come la terapia cognitivo-comportamentale, si usa il metalinguaggio per analizzare i pensieri e ristrutturare le credenze disfunzionali.
Metacognizione
: la capacità di riflettere sui propri processi di pensiero, inclusa la
comprensione del linguaggio.
Sviluppo del linguaggio nei bambini: Lev
Vygotskij
sottolinea l’importanza del linguaggio interno e della c
onsapevolezza metalinguistica per l’apprendimento.
LINGUAGGIO SCRITTO
:book: :eyes:
decodifica
comprensione del testo
sono
processi cognitivi
che nell’attività didattica devono considerarsi
SEPARATAMENTE
elementi:
EMITTENTE
o "fonte" del messaggio
MESSAGGIO
l'"oggetto di scambio" dell'atto comunicativo, il contenuto, che avrà un argomento che prenderà il nome di referente.
CANALE
o mezzo attraverso cui passa la com.
CODICE
, il sistema e l'insieme di regole che assegnano ai segnali (che hanno solo un significante) un dato significato. Un sistema di segni e regole di utilizzo dei segni usato nel processo comunicativo per trasmettere informazioni tra un emittente e un ricevente (codice linguistico, grafico).
codice verbale:
la lingua parlata, la lingua naturale, il codice linguistico di ogni società e comunità e le sue regole
codice non verbale
: forza o intonazione vocale e altre forme espressive; modo di muoversi, prossemica, gestualità,
mimica facciale, etc.
RICEVENTE
a cui è diretto il messaggio che diventa il "ricevente" nel momento in cui recepisce e comprende il messaggio: è possibile però che il messaggio ricevuto differisca da quello inviato. (DIVERSO DAL DESTINATARIO ma a volte indicato come destinatario del messaggio, in quanto l'atto di ricezione del messaggio può effettivamente avvenire o, al contrario, fallire).
il
feedback o la risposta di ritorno
da parte del ricevente
REFERENTE
Il tema di cui si parla
CONTESTO
, dimensione linguistica, cognitiva e culturale che funziona come quadro di riferimento comune, senza cui qualsiasi comunicazione sarebbe soggetta a continui rischi di fraintendimento.
RIDONDANZA o RUMORE
- le interferenze che disturbano il segnale, ma non ne impedisce la decodifica.
La ridondanza = un insieme di elementi che convergono verso lo stesso significato ad esempio una conversazione disturbata al cellulare ci permette lo stesso di coglierne il significato complessivo, in quanto abbiamo familiarità con il significato della lingua.
Il disturbo dell'Informazione e della Comunicazione detto RUMORE.
IL FEEDBACK o "ritorno"
. Il processo della comunicazione comporta anche che il ricevente rimandi un altro segnale, con cui rende noto che il messaggio è stato (o non è stato ricevuto e compreso: questo "ritorno" prende il nome di feedback.
CODIFICAZIONE
nel processo di comunicazione è la capacità di trasformare un messaggio in un codice comprensibile.
La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CDPD) 2006
"Si definiscono in generale come comunicazione:
le lingue,
la visualizzazione di testi,
il Braille,
la comunicazione tattile,
la stampa a grandi caratteri,
i supporti multimediali accessibili nonché i sistemi,
gli strumenti ed i formati di comunicazione migliorativa ed alternativa scritta,sonora, semplificata, con ausilio di lettori umani,
comprese le TIC accessibili"
PSICOLOGIA
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
studia i meccanismi e le dinamiche che regolano la comunicazione e interazione tra gli individui.
Scuola di Palo Alto
dell'approccio sistemico della comunicazione.
nasce all'interno del
Mental Research Institute
.
studi pragmatica della comunicazione
Paul
Watzlawick
psicologo costruttivista
tra i fondatori e tra i più importanti esponenti dell'
approccio sistemico della comunicazione
.
Pragmantica della comunicazione umana
(
pragma
= cosa, fatto) studio delle azioni del linguaggio.
Qui sono enunciati
5 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE:
La comunicazione è:
simmetrica; a-simmetrica e complementare
NON SI PUO' non comunicare
All'interno dei sistemi relazionali ogni comportamento ha valore di messaggio --> si comunica anche quando non c'è l'intenzione di farlo, ad es. in termini di feedback, di reazione ad un messaggio.
studio:
comunicazione paradossale
.
Un individuo [o società] può essere sottoposto a 2 ordini contraddittori, convogliati attraverso lo stesso messaggio "paradossale":
se la persona non riesce a svincolarsi da questo doppio messaggio la sua risposta sarà un
comportamento interattivo patologico
.
Le nozioni di
"normalità" e "anormalità" sono RELATIVE al CONTESTO
per cui "sanità" e "insanità" perdono così il loro significato, poiché ciò che è sano in un contesto può non esserlo in un altro, e l'osservatore può giudicare un dato comportamento come
"normale" o "anormale" a seconda della sua ottica.
Nevrosi e la psicosi
hanno origine nel tipo di
interazione patologica che si instaura tra individui
e studiando la comunicazione ed i suoi modelli (oggi diremmo anche la comunicazione mediale) è possibile anche individuarne i fattori patologici e dimostrare che è la comunicazione a produrre le interazioni patologiche.
Cambiamento strutturale
, o modello di cambiamento 2, ovvero:
un cambiamento che produce qualcosa di
esterno al sistema
di riferimento e
"cambia" il sistema stesso
.
Il cambiamento si oppone alla persistenza (o al ripetersi dell'uguale). Il vero cambiamento cambia il sistema o il gruppo dall'interno e lo trasforma.
Ogni comunicazione ha un
aspetto contenuto
e
uno di relazione
:silhouettes:
l'aspetto relazionale classifica quello di contenuto, in quanto è
metacomunicazione
(es. rido dicendo al bambino ti mangerei)
PARADOSSO PRAGMATICO: messaggio il cui aspetto di contenuto e di relazione sono asserzioni che si escludono a vicenda.
importanza delle PAUSE ⏸️
, la
punteggiatura
della sequenza di eventi
Comunicazione attraverso i moduli
numerici 🔢 e analogici
🎞️ = che sono il riflesso della comunicazione verbale (scritto e parlato) e non verbale (gesti, movimenti, espressioni volto)
Interazione
complementare e simmetrica
🔄
Gregory
Bateson
concetto di
deteuro-apprendimento
PSICOLOGIA UMANISTICA
k. ROGERS
Comunicazione empatica
e dell'ascolto attivo nel processo educativo
Rosenberg
🦒
Modello della COMUNICAZIONE NON VIOLENTA
(CNV)
un processo comunicativo fondato sull'EMPATIA o
linguaggio della giraffa
🦒 possiede il :<3: cuore più grande tra i mammiferi terrestri e ha un lungo collo come
apertura verso l'altro
.
vuole creare contesti comunicativi win-win: tutti gli esseri umani sono capaci di compassione.
Evitare di Giudicare
- attenzione alla differenza tra valutazione didattica e "Giudizio sulla persona studente"
Evitare di Paragonare se stesso ad altri o fare paragoni tra student
i -
Evitare di
scaricare le responsabilità sull'altro
o sul compagno di classe o su un soggetto specifico all'interno della classe
Evitare di pretendere dagli altri ciò che non fa in prima persona (un docente che quando si arrabbia grida: "'Silenzio!", pretende che i suoi studenti in classe non gridino e che stiano in silenzio, etc.)
https://coggle.it/diagram/YUBk-SdH_N457dDY/t/2-psicologia-scuole-e-autori
SOCIOLOGIA
INTERAZIONISMO SIMBOLICO
dimensione del Sé
e comunicazione interpersonale
La
comunicazione interpersonale
è:
è un processo
dinamico e circolare
, attraverso il quale due o più soggetti interagiscono simultaneamente e strutturano i loro rapporti con reciproci con reciproci
feed-back
.
un processo che coinvolge sia il docente che la classe o studente.
Nella comunicazione interpersonale (anche a scuola) è importante per tenere sotto un certo livello di soglia il :phone:
CANALE
: i
disturbi e i rumori
.
I canali coinvolti nella comunicazione non verbale (CNV) degli
stati emotivi
:
lo sguardo :eyes:
le espressioni del volto :smiley:
i gesti e i movimenti corporei :runner:
contato oculare :eye: :eye:
Fondatore
G.H.
MEAD
(1863-1931), un filosofo, sociologo e psicologo USA.
il
Sè
si basa sulla
capacità di mettersi nei panni dell'Altro (role-taking) e assumere il suo ruolo.
vedere se stessi dal punto di vista degli altri per la costruzione della propria identità, si articola in due fasi principali:
Il
"Gioco" (Play Stage)
Nei bambini piccoli, il sé si sviluppa attraverso
l'imitazione e il gioco di ruoli
(ad esempio, fare finta di essere un genitore o un insegnante).
Il
"Gioco Organizzato" (Game Stage)
Con la crescita, i bambini apprendono a considerare più prospettive contemporaneamente e a interiorizzare il punto di vista del
"generalized other"
(l'Altro generalizzato), ovvero le aspettative della società.
Teorie sulla comunicazione
Jurgen
Habermas
Teoria dell'agire comunicativo
Niklas
Luhmann
i tre elementi della comunicazione.
Informazione
Atto del comunicare,
Comprensione
PEDAGOGIA comunicazione educativa
PEDAGOGIA FENOMENOLOGICA
FONDATA:
Piero Bertolini
Pedagogia interpretativaI “
ragazzi difficili
”
eros pedagogico
coinvolgimento emotivo dell'altro
valore della testimonianza
valore dell'esempio
Letizia
Caronia
comunicazione educativa
basa su
relazioni positive e collaborative
tra educatori e discenti, influisce sul processo di apprendimento.
Empatia e Ascolto Attivo
Gli educatori devono saper adattare il loro messaggio e il loro stile comunicativo in base al contesto e al pubblico.
La comunicazione educativa efficace include il feedback costruttivo,
Utilizzo delle Tecnologie: social
https://coggle.it/diagram/YTvXpiLcalqTl_MZ/t/pedagogisti?search=Riccardo%20Massa
Luigi
Pati
Paulo Freire
comunicazione critica
come strumento per l'emancipazione e l'apprendimento
R. MASSA