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Le forme musicali vocali profane del CINQUECENTO - Coggle Diagram
Le forme musicali vocali
profane del CINQUECENTO
La
Frottola
è un genere che si diffonde in Italia a
cavallo tra Quattro e Cinquecento
. Di solito
è a 4 voci
prevalentemente
omoritmiche
, può essere eseguita a cappella, ma è anche possibile che la voce più acuta venga accompagnata da strumenti che realizzano le altre tre parti. Per le frottole si inizia a trarre testi dal
Canzoniere di Petrarca
, che viene preso a modello per poesie appositamente scritte. La frottola ebbe sua massima diffusione grazie agli almeno
11 libri pubblicati da Ottaviano Petrucci tra il 1504- e il 1514.
Villanella
(spesso detta
alla napolitana
), è una composizione
strofica
generalmente
a tre voci
e parzialmente
omoritmica.
La villanella è un genere meno nobile della frottola e del madrigale; si diffuse nella seconda metà del Cinquecento, e vi si sono dedicati anche celebri nomi come Marenzio, Palestrina e Sigismondo d'India. E' simile ad altre forme rinascimentali come la
villotta
, la
giustiniana
e la
grechesca
.
Madrigale vedi
MAPPA DEDICATA
Chanson
è un tipo di composizione profana polifonica a 3-4 voci tipica dei compositori francesi o fiamminghi. Può essere considerata l'antenato più importante del madrigale. Importanti sono le Chansons di
Clement Jannequin
,
Josquin des Préz
,
Orlando di Lasso
.
Balletto
: altra forma vocale "leggera". Il balletto si diffonde alla fine del Cinquecento, ha una
forma strofica con parti che si ripetono all'interno della strofa stessa
. Questo genere deve il suo nome al fatto che
utilizza le formule ritmiche tipiche della danza
(per esempio il
ritmo dattilico,
tipico della forma musicale strumentale detta
canzon francese
). Autore importante di questo genere fu
G. Gastoldi.
Villotta
simile alla
villanella per la costruzione strofica e per la brevità
. a differenza della villanella, la villotta predilige
l'organico a 4 voci
(per es. Filippo Azzaiolo
Già cantai allegramente
, o
vorria che tu cantass'una canzone
di Scandello)