fa della libertà il suo vessillo principale. E' la dottrina cui si ispira la borghesia in ascesa dell'Ottocento, la libertà è quella insita nell'uomo e che gli consente dio esprimere se stesso, la propria creatività per una affermazione nella società. E' quindi ostile a tutte le forme di autoritarismo, sostenendo che il potere viene "dal basso", ma questo basso è inteso come le forze più vitali della società, quelle che effettivamente producono ed hanno qualcosa da difendere. Dal punto di vista economico, i liberali sono liberisti, cioè non ammettono alcun controllo dell'economia da parte dello Stato, dal punto di vista sociale sono ostili a qualunque forma di sussidio ai proletari (si alimenta l'accattonaggio invece di alimentare la spinta la miglioramento personale),dal punto di vista elettorale, i liberali sono per il suffragio ristretto, in cui votano solo ed esclusivamente coloro che hanno qualcosa da difendere.