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Lo SVILUPPO - Coggle Diagram
Lo SVILUPPO
COGNITIVO
Lo sviluppo cognitivo riguarda il modo in cui l'individuo acquisisce, immagazzina, organizza e utilizza le informazioni per comprendere il mondo e agire.
Teorie principali:
Jean Piaget
- 1) Jean Piaget:
Teoria dello sviluppo cognitivo per stadi successivi
Stadi dello sviluppo cognitivo:
- Periodo SENSOMOTORIO (0-2 anni):
- l'intenzionalità, organizzando schemi motori per raggiungere uno scopo.
- Periodo PREOPERATORIO (2-7 anni):
Uso di simboli, immagini mentali, parole e gesti per rappresentare oggetti ed eventi, con crescente organizzazione e logica.
Annette Karmiloff-Smith
- 2) Annette Karmiloff-Smith:
- Spiegazione dinamica e plastica del cervello del bambino.
- Durante lo sviluppo, avviene una PROGRESSIVA SPECIALIZZAZIONE delle aree cerebrali e delle funzioni, determinata dall'interazione tra vincoli biologici ed esperienza.
Robert J. Havighurst
- 3. Robert J. Havighurst:
- concetto di "COMPITO DI SVILUPPO", che emerge in specifici momenti della vita
- ESITO POSITIVO porta al successo nei compiti successivi.
- I compiti di sviluppo variano in base alla maturazione biologica, ai bisogni individuali e alle richieste sociali.
Uta Frith
- Modello di Uta Frith (1985) sulla capacità di letto-scrittura:
- Stadio logografico:
Riconoscimento visivo delle parole.
- Stadio alfabetico:
Associazione tra lettere e suoni
- Stadio ortografico:
Riconoscimento di parole intere.
- Stadio lessicale:
Comprensione del significato delle parole.
Caratteristiche
- Il bambino matura un pensiero astratto, avvia il pensiero logico e il ragionamento categoriale.
- Sviluppa capacità di socialità, industriosità e trascorre più tempo lontano dalla famiglia.
- Per favorire lo sviluppo cognitivo:
• Assecondare il bisogno del bambino di manipolare il cibo, poiché è un momento di apprendimento.
• Favorire il gioco, che aiuta il bambino a reagire agli stimoli esterni e a sviluppare il pensiero e le idee.
EMOTIVO
Ruolo delle emozioni:
• Le NEUROSCIENZE e la PSICOLOGIA concordano sul fatto che EMOZIONE e COGNIZIONE LAVORANO insieme PER LA FORMAZIONE DELL'INTELLETO, senza che uno dei due aspetti prevalga sull'altro.
Teoria della Mente (ToM):
- capacità del bambino di ATTRIBUIRE STATI MENTALI (desideri, intenzioni, credenze) ad altre persone.
- si sviluppa gradualmente, già dai PRIMI MESI DI VITA..
- La ToM ha una FUNZIONE SOCIALE, permettendo di interpretare il comportamento interpersonale e di agire in modo socialmente adeguato.
Applicazioni
- La ToM è utile per PREVEDERE lo SVILUPPO TIPICO e ATIPICO, comprendere le diversità di genere e prevenire comportamenti aggressivi.
- È ASSENTE in condizioni come l'AUTISMO,(disturbo del neurosviluppo) dove si parla di MINDBLINDNESS (cecità mentale), concetto elaborato da Simon Baron-Cohen.
Implicazioni pedagogiche:
- I bambini necessitano di interazioni emotive che rispondano alle loro esigenze evolutive.
- Uno STILE EDUCATIVO che VALORIZZI gli ASPETTI AFFETTIVI può fare la differenza nello sviluppo della mente, FAVORENDO la MOTIVAZIONE, la RESILIENZA e la gestione delle difficoltà.
Concetti fondamentali
**DESIDERI:**
Stati mentali SEMPLICI, diretti verso un oggetto esterno (es. " Il mio amico desidera giocare con la palla").
- CREDENZE:
Stati mentali più COMPLESSI, che includono la rappresentazione di un oggetto (es. " Il mio amico crede che questa sia una palla").
della PERSONALITA'
Gordon Allport
- la personalità è "l'organizzazione dinamica, interna all'individuo, di quei sistemi psicologici che sono all'origine del suo peculiare genere di attaccamento all'ambiente".
- La personalità è un SISTEMA EMERGENTE che integra FATTORI BIOLOGICI, PSICOLOGICI e SOCIALI, formando un'INDIVIDUALITà UNICA e IRRIPETIBILE
Fattori che influenzano la personalità
La personalità è il risultato dell'interazione tra:
- Fattori innati:
Patrimonio genetico e ritmo di sviluppo.
- Fattori ambientali:
Influenze sociali e familiari.
Tratti della personalità:
- I tratti di personalità sono modi costanti di percepire, rapportarsi e pensare rispetto a sé stessi e all'ambiente.
- Sono DURATURI nel tempo
- SIMILI in CIRCOSTANZE DIVERSE
- mantengono una certa FLESSIBILITà PER ADATTARSI a situazioni nuove.
I "Big Five"
- Estroversione: Socievolezza, assertività, energia e ricerca di stimoli sociali.
- Gradevolezza: Tendenza alla cooperazione, fiducia, altruismo e gentilezza verso gli altri.
- Nevroticismo: Instabilità emotiva, ansia, vulnerabilità allo stress e tendenza a esperienze emotive negative, in contrapposizione alla stabilità emotiva.
- Coscienziosità: Organizzazione, disciplina, affidabilità e perseveranza nel raggiungere obiettivi.
- Apertura all'esperienza: Curiosità intellettuale, creatività, apertura a nuove idee e esperienze.
16 tratti di Cattell:
- La teoria dei 16 TRATTI di personalità di Cattell identifica 16 fattori fondamentali che DESCRIVONO le DIFFERENZE INDIVIDUALI, misurati attraverso il questionario 16PF (Sixteen Personality Factor Questionnaire).
- I 16 tratti sono descritti su una SCALA BIPOLARE
Il test si basa sull'analisi fattoriale per identificare questi tratti originari, che sono alla base delle manifestazioni comportamentali.
- Socievole vs non socievole
- Intelligente vs ottuso
- Emotivamente stabile vs instabile
- Dominante vs sottomesso
- Allegro vs malinconico
- Coscienzioso vs inaffidabile
- Spavaldo vs timido
- Sensibile vs insensibile
- Sospettoso vs fiducioso
- Fantasioso vs pratico
- Scaltro vs ingenuo
- Inclinato al senso di colpa vs che rifiuta il senso di colpa
- Radicale vs conservatore
- Autosufficiente vs aderente al gruppo
- Autodisciplinato vs senza volontà
- Teso vs rilassato
- Tratti cardinali: Secondo Gordon Allport, sono caratteristiche così pervasivi da caratterizzare quasi ogni comportamento di un individuo in ogni contesto.
DISTURBI DI PERSONALITà:
Si manifestano quando i TRATTI sono talmente RIGIDI, pronunciati e DISADATTIVI da compromettere il funzionamento lavorativo o interpersonale.
Autostima:
Durante lo sviluppo della personalità, l'individuo costruisce un'immagine globale di sé, che rappresenta il modo in cui si percepisce e si valuta. Questa valutazione costituisce la autostima.