Puoi raccontarmi i tuoi punti di forza: in che cosa sei bravo?
Sicuramente dirà che non conosce le sue qualità. Potete fare qualche esempio, oppure suggerire qualcosa che possa aiutarlo basandovi sulle informazioni che avete raccolto all'inizio del primo intervento. Ad esempio: “ti piace disegnare, ti piace parlare con
le persone, a scuola come va, in che cosa ti diverti, c'è qualche sport che ti piace particolarmente?”, cercate di indagare, non vi fermate a “non ho qualità”, perché spesso succede questo. Il bambino ha sofferto tanto e probabilmente si sente distrutto, a
pezzi, non vede niente di positivo anche se c'è, tocca a voi andare a trovarlo.
Cercate di trovare un punto di contatto con il bambino. Non è un'intervista standard, queste sono domande che possono aiutare ad esplorare il punto di forza del bambino. La cosa più importante è metterlo a suo agio, farlo sentire sereno come se fosse una
situazione familiare di tipo positivo