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La Decadenza dell'Italia nel Seicento (Sotto il dominio spagnolo) -…
La Decadenza dell'Italia nel Seicento (Sotto il dominio spagnolo)
Crisi Economica: Il Seicento fu un secolo difficile per l'Italia, specialmente quella sotto il dominio spagnolo (Sud, Milano, Sardegna).
Le vie commerciali si spostarono verso l'Atlantico, facendo perdere importanza al Mediterraneo e all'Italia
L'industria e l'artigianato italiani (come i tessuti) non seppero rinnovarsi e subirono la concorrenza di Inghilterra, Olanda e Francia.
La Spagna prelevava enormi tasse dai domini italiani per finanziare le sue guerre.
Decadenza e Crisi Sociale:
Ci fu una grave crisi demografica (la popolazione diminuì a causa di epidemie, come la peste, e carestie).
L'Italia divenne un Paese con un'economia meno dinamica, basata sull'agricoltura e con una forte presenza di grandi proprietari terrieri (riflussi di feudalizzazione).
Il Regno di Napoli: Era la città più grande d'Europa e la capitale del Sud Italia, ma era estremamente povera. Le risorse venivano usate per pagare la Spagna. Miseria e tasse erano diffuse in tutti gli strati sociali
La Rivolta di Masaniello (Regno di Napoli, 1647)
Causa: La tassazione insopportabile imposta dalla Spagna, in particolare una tassa sulla frutta, fece esplodere la rabbia popolare.
La Rivolta: Il 7 luglio 1647 scoppiò a Napoli una violenta rivolta popolare guidata dal giovane pescivendolo Tommaso Aniello, detto Masaniello.
I rivoltosi chiedevano l'abolizione delle tasse oppressive e il ripristino dei vecchi privilegi del popolo.
Il viceré spagnolo fu costretto ad accettare le richieste e nominò Masaniello "capitano generale del fedelissimo popolo".
Epilogo: Pochi giorni dopo (16 luglio 1647), Masaniello fu assassinato. La rivolta continuò, si estese ad altre zone e divenne una lotta contro il dominio spagnolo, con i ribelli che arrivarono a proclamare la Repubblica, chiedendo aiuto alla Francia. Tuttavia, la Spagna alla fine riuscì a reprimere la rivolta con la forza.
Conseguenza: La repressione portò a un'ulteriore stretta del controllo spagnolo, mantenendo il Regno di Napoli in condizioni di forte arretratezza.
L'Espansione del Ducato di Savoia
Mentre l'Italia era in declino, il Ducato di Savoia (con capitale Torino) fu l'unico Stato a rafforzarsi.
Strategia: I duchi di Savoia, come Emanuele Filiberto e poi Vittorio Amedeo II, spostarono il loro interesse dalle Alpi alla penisola italiana.
Cercarono di espandersi, soprattutto verso Milano (dominio spagnolo) e il Monferrato.
Adottarono una politica spregiudicata, alleandosi a turno con Francia o Spagna per ottenere vantaggi territoriali (per esempio, cedettero territori alpini alla Francia per ottenere territori italiani come il Marchesato di Saluzzo nel 1601).
Obiettivo: Riuscirono a trasformare il Ducato in uno Stato moderno ed efficiente, limitando i privilegi della nobiltà e ponendo le basi per diventare una potenza regionale.