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L'IMPRENDITORE COMMERCIALE - Coggle Diagram
L'IMPRENDITORE COMMERCIALE
DEFINIZIONE
L’imprenditore commerciale è colui che esercita professionalmente (cioè in modo continuativo, organizzato e abituale) una delle attività economiche elencate nell’art. 2195 del Codice Civile.
NON deve essere
imprenditore agricolo
un piccolo imprenditore
CARATTERI ESSENZIALI
Attività economica organizzata:
presenza di capitale, lavoro e mezzi tecnici
Professionalità:
l’attività deve essere abituale, non occasionale.
Scopo di lucro:
mira a ottenere un guadagno.
Assunzione del rischio d’impresa:
l’imprenditore risponde con il proprio patrimonio per le obbligazioni assunte.
LE ATTIVITA'
di impresa commerciale
1️⃣ Attività industriale diretta alla produzione di beni o servizi
industrie manifatturiere
(es. produzione di auto, mobili, abbigliamento);
imprese di servizi
(es. ristoranti, alberghi, case editrici)
2️⃣
Attività intermediaria nella circolazione dei beni
È l’attività commerciale per eccellenza: consiste nell’acquistare beni per rivenderli con profitto.
importatori e esportatori,
commercianti al dettaglio o all’ingrosso,
distributori e rivenditori
3️⃣ Attività di trasporto
Riguarda il trasporto di cose o persone, per terra, mare o aria.
4️⃣ Attività bancaria e assicurativa
bancaria: raccolta di risparmio e concessione di credito;
assicurativa: gestione del rischio e copertura dei danni;
finanziaria: intermediazione di capitali e operazioni di borsa.
Data la loro importanza sociale ed economica, queste imprese sono sottoposte a controlli pubblici:
autorizzazione del Governo o della Banca d’Italia,
vigilanza speciale.
5️⃣ Attività ausiliarie alle precedenti
Sono attività che aiutano o supportano le altre imprese commerciali.
Non producono beni o servizi per il pubblico, ma servono altre imprese.
LO STATUTO
è l’insieme delle regole giuridiche particolari che si applicano solo agli imprenditori commerciali.
Comprende:
Capacità di esercitare l’impresa
Iscrizione nel Registro delle imprese
Tenuta delle scritture contabili
Soggezione alle procedure concorsuali
(liquidazione giudiziale / ex fallimento)
. La capacità di esercitare l’impresa
Chi ha la capacità di agire (cioè chi è maggiorenne e capace di intendere e di volere) può esercitare un’attività di impresa (art. 2 c.c.).
:LIMITAZIONI :warning:
diplomatici,
magistrati,
notai e avvocati,
impiegati statali.
Se lo fanno, gli atti rimangono validi, ma subiscono sanzioni disciplinari o amministrative (es. sospensione o rimozione).
MINORENNI E INCAPACI
Non possono iniziare un’impresa.
Possono però continuare un’impresa ereditata o ricevuta in donazione
, con:
autorizzazione del Tribunale o del giudice tutelare;
assistenza di un genitore, curatore o tutore.