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VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO, VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO - Coggle Diagram
VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO
VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO
ESTINZIONE
rinuncia agli atti: rinuncia puramente processuale, agli effetti utili scaturiti dall'atto di citazione e da tutti glli accadimenti e atti successivi rispetto alla citazione e al deposito del ricorso introduttivo --> solo da parte dell'attore o dal convenuto se ha proposto riconvenzionale
talvolta non ha efficacia se non accettata dal convenuto: decisione di merito diviene bilaterale tutte le volte che abbia interesse alla prosecuzione del processo, non con condizioni o riserve - se contumace o prima della costituzione interesse si presume assente, come nel caso abbia proposto eccezioni di rito che avrebbero condotto eventuale rigetto in rito della domanda, o le abbia proposte in via preliminare
condanna alle spese dell'attore per gli atti compiuti prima della rinuncia, salvo diverso accordo c.d. spese compensate
due dichiarazioni: di rinuncia e di accettazione: potere alle parti personalmente, anche procuratori speciali ma solo se espressamente conferito
momento estinzione: momento ordinanza, valore costitutivo dell'effetto estintivo del processo
ordinanza comunicata dal cancelliere alle parti se fuori udienza , altrimenti ai difensori presenti in udienza
ammesso reclamo: proposto al collegio quando tra i casi ex art 50-bis
se respinge il reclamo, conferma estinzione, deciderà con sentenza appellabile.
Se appello accolto giudici di appello compiere tutte attività di trattazione ed istruzione non compiute in primo grado
se appelllo è respinto, verrà confermata l'estinzione del processo, che può essere impungata con ricorso in Cassazione --> eventuale rinvio restitutorio e rimissione della causa in appello
se il reclamo è accolto il processo andrà aventi sulla base di questa ordinanza, ma se sbaglia ad accogliere la sentenza finale sarà viziata e potrà essere appellata per invalidità derivata
altra ipotesi prosecuzione fino alla Cassazione: cassazione senza rinvio
inattività delle parti: processo non riassunto nei termini, ordinata cancellazione della causa dal ruolo o non vi sia stata iscrizione per mancata costituzione di entrambe le parti
quiescenza per tre mesi, durante il quale il processo pendente
una volta riassunto si estingue immediatamente se nessuna delle parti si è costituita o se il giudice ordina nuovamente la cancellazione della causa dal ruolo --> risorge ma più fragile
si estingue subito qualora le parti alle quali spetti di rinnovare la vitazione o la notificazione della citazione non procedano, oppure quando una parte dovrebbe proseguire il processo o riassumero, o integrare con liticonsorte necessario e non lo faccia --> inattività qualificata
estinzione opera di diritto ed è dichiarata anche d'ufficio, con ordinanza del giudice istruttore o con sentenza del collegio
dalla data dell'inattività non dal momento dell'ordinaza
potere officioso di intervenuta estinzione si consumerà con la pronuncia della sentenza che chiude il grado di giudizio nel corso del quale l'evento si è verificato, precludendo la rilevabilità al giudice eventualmente investito dell'impugnazione. Considerarsi implicita, nella sentenza che decide il merito della lite, la previa valutazione dell'intervenuta estinzione
attività sanante o atto d'impulso tardinvi ma prima della pronuncia di estinzione non hanno effetto: l'estinzione opera di diritto
spese del processo: a carico delle parti che le hanno anticipate
effetti
non estingue l'azione, salvo intervenga prescrizione
effetti processuali: processo di primo grado --> rende inefficaci gli atti compiuti ma non quelli che hanno vocazione extraprocessuale
sentenze parziali sopravvivono all'estinzione del processo --> decidono solo una delle liti cumulate; del pari sopravvivono le condanne generice
sorte delle prove: se prove precostituite quanto valevano prima continuano a valere dopo; prove costituende se liberamente valutabili degradate ad argomenti di prova, se prova legale conservano valore
CESSAZIONE DELLA MATERIA DEL CONTENDERE
non violazione principio per cui il giudice ha l'obbligo di pronunciarsi sulla domanda
carattere sostanziale o processuale
processuale: quando la necessità di c.m.c. deriva da un provvedimento giurisdizionale reso in altro processo condizionante da quello in corso
sostanziale: morte, soddisfazione stragiudiziale, transazione, rinuncia ed riconoscimento diritto --> taluni realizzano il diritto e perciò il provvedimento diventa inutile mentre altri importano la sostituzione della fonte di regolamentazione del rapporto e divengono quindi inattuali
in cassazine non è chiaro cosa importi una sentenza di c.m.c
CONCILIAZIONE GIUDIZIALE
giudice fissi apposita udienza per l'esperimento del tentativo di conciliazione - se buon fine redatto il verbale di conciliazione che costituisce titolo esecutivo
SOSPENSIONE DEL PROCESSO
arresto temporaneo ddel processo, che entra in fase di quiescenza, durante il quale non può essere compiuto alcun atto processuale, salvi urgenti
necessaria: il processo davanti a lui pendente sia sospeso in ogni caso in cui egli stesso o altro giudice debba risolvere, in un processo pregiudiziale, una controversia dalla cui definizione dipende la decisione della causa che pende innanzi a lui --> non potere discrezionale
coerenza fra futuri giudicati = economia processuale
pregiudiazialità civile: nesso di pregiudizialità-dipendenza
si cerca la riunione dei processi o art. 39 co. 2, però casi in cui non sono possibili e la sospensione è inevitabile: quando una causa pensa in appello e l'altra in primo grado; oppure causa sia già giunta in fase decisoria e l'altra ancora in trattazione o istruzione
si blocca temporaneamente il processo che ha per oggetto una fattispecie all'intero della quale rientra l'intero rapporto processuale litigioso del processo che proseguirà
la durata: in precedenza si affermava sino al passaggio in giudicato, ora non necessariamente sino al passaggio in giudicato; una volta decisa con sentenza, anche se impugnabie, ciascuna parte potrà riassumere il processo, il giudice a questo punto deciderà se proseguire o sospendere nuovamente il processo se ritiene significative chances di accoglimento dell'impugnazione
altri requisiti per l'operatività della sospensione è l'identità delle parti della causa pregiudicante e di quella pregiudicata; ove le parti divergano non opererà sospensione, con eccezione del caso in cui le parti del giudizio pregiudicante siano tutte le parti del pregiudicato e in questo vi siano ulteriori parti che però fondano le proprie pretese sul titolo oggetto del giudizio pregiudicato o possano da esso esserne incise
pregiudizialità penale e amministrativa: nulla esclude che debba essere disposta sospensione del processo civile
due ipotesi di sospensione per pregiudizialità penale: per evitare fuga da processo penale non favorevole
il danneggiato prima si sia costituito parte civile nel processo penale e poi, revocando tale costituzione, abbia dato impulso al giudizio civile
il danneggiato abbia iniziato la causa dinanzi al giudice civile dopo che il processo penale sia già sfociato in sentenza di primo grado appellata
ipotesi avvicinabili alla pregiudizialità amministrativa: quando legittimità di provvedimento istituzioni UE ed il giudizio di annullamento; in questo caso il giudice nazionale sarebbe tenuto a sospendere sino a definitiva sentenza del Tribunale di primo grado o CGUE
pregiudiazialità amministrativa: facile immaginare quando in ballo diritti soggettivi meno quando interessi legittimi
concordata: su istanza di tutte le parti può disporre che il processo venga sospeso per un periodo non > 3 mesi, ove giustificati motivi e per una sola volta
altre forme disciplinate dall'ordinamento: determinati da risolvere in altra sede questione rilevante per definire il processo in corso
la decisione è pronunciata dal giudice istruttore in funzione di giudice unico con ordinanza, impugnabile in cassazione entro 30 gg dalla comunicazione; se nega la sosspensione invece non è impugnabile ma revocabile solo dal giudice che l'ha pronunciata
INTERRUZIONE DEL PROCESSO
stato di quiescenza, a differenza della sospensione l'interruzione è automatica al verificarsi della causa, per un tempo massimo di 3 mesi per consentire la regolarizzazione del contradditorio
gli eventi possono riguardare la parte, il suo rappresentante legale o il suo difensore tecnico
riguardanti la parte: morte, inabilitazione, interdizione, scomparsa, dichiarazione di assenza, minori acquisti maggiore età, NON amministrazione di sostegno
cumulo scindibile di cause: prosegue per le parti non incise dal processo interruttivo
riguardanti il difensore: morte, radiazione e sospensione albo, NON revoca procura ne rinuncia al mandato
prima della costituzione in giudizio l'interruzione è automatica: la morte o la perdità di capacità determinano ipso iure interruzione
dopo la costituzione: subordinato ad espressa dichiarazione del difensore
può essere dichiarata pure quando la parte colpita è stata dichiarata contumace. Nel momento in cui è notificato alle parti da chi deve subentrare al contumace ovvero quando atti che si devono notificare personalmente al contumace e l'ufficiale giudiziario certifichi nella relazione la causa o quando l'evento interrutivo che abbia colpito il contumace sia stato documentato dalla controparte
per proseguire il processo è necessario riassumerlo, altrimenti estinzione. Puo avvenire con impulso di ciascuna parte mediante costituzione volontaria dei soggetti a cui spetta proseguirlo o mediante citazione in riassunzione ad opera della controparte o con ricorso depositato
in caso di morte: riassunzione notificata all'ultimo domicilio del defunto, collettivamente e impersonalmente a tutti gli eredi
persone giuridiche: fusione non determina morte delle società partecipanti al procedimento, ne comporta successione della società incorporante o risultante dal procedimento = reciproca intergrazione delle società. Estinzione della società mediante cancellazione dal registro delle imprese = interruzione e prosecuzione verso ex soci