Il costruttivismo è una teoria dell’apprendimento che si è affermata nel corso del Novecento, soprattutto grazie agli studi della psicologia cognitiva e dello sviluppo. Secondo questa prospettiva, la conoscenza non è trasmessa passivamente da un soggetto all’altro, ma viene costruita attivamente da ciascun individuo attraverso l’esperienza, la riflessione personale e l’interazione sociale.
Il bambino, o in generale il discente, è considerato un protagonista attivo del proprio processo educativo, capace di attribuire significato a ciò che apprende sulla base delle proprie esperienze pregresse e del contesto in cui è inserito. In questa prospettiva, ogni individuo elabora in modo unico i significati attribuiti alla realtà, e la conoscenza stessa viene vista come un processo dinamico e soggettivo. L’apprendimento, nel costruttivismo, è quindi un’attività di costruzione autonoma e continua, che coinvolge la persona nel suo intero sviluppo, non solo cognitivo ma anche affettivo, sociale e culturale.
L’insegnante non è più un semplice trasmettitore di contenuti, bensì un mediatore, un facilitatore, che guida e sostiene l’alunno in un percorso significativo e personale.