nel campo del teatro i romani si rifanno molto ad altri modelli offerti da civiltà con cui entrano in contatto: greci, etruschi... la causa della nascita del teatro a Roma è da ritrovare nella passione dei romani verso la spettacolarità, infatti fondamentali erano i ludi, feste in onore agli dei, nei quali cerano anche spettacoli teatrali. l'abilità di recitare a Roma era utile anche al di fuori del teatro: ad esempio era fondamentale per gli oratori "l'actio", quell'abilità di curare gli atteggiamenti del corpo, l'espressività, la modulazione della voce--> cosi gli oratori avevano più possibilità di vincere di fronte al suo avversario. anche le manifestazioni a seguito di una vittoria militare erano esempio di attività teatrali: i condottieri e i re stranieri erano dei veri e propri protagonisti dello spettacolo, accompagnati da flauti e trombe e dagli applausi del popolo.
la nascita del teatro a Roma è stata travagliata perché segnata da molti influssi e diverse tappe:
-i ludi romani: fondati dal re Tarquinio Prisco, sono festeggiamenti in onore di Giove (cerimonie religiose, corse di cavalli, gare di pugili
-i fescennini: forma di teatro, basato su scambio di battute pungenti, proveniente dalle campagne laziali
-l'atellana: farsa popolare proveniente dalla Campania (personaggi sciocchi, volgari e deformi)
- i fliaci: spettacoli tipici dell'Italia meridionale, episodi di vita quotidiana, spesso presenti anche gli dei
- i ludi romani: dal 367 a.C. diventano celebrazioni a cadenza annuale, durata di 3/4 giornate (durante i ludi del 365 dal momento che c'è la peste vengono invocati gli dei affinché l'epidemia passi tramite un ballo fatto da ballerini etruschi accompagnati dai flauti e dalla declamazione di versi da giovani romani)
- la satura: scenette poco articolate e di argomento vario con danze, canti e scherzi
a Roma, per primo nel 240 a.C, uno schiavo ora liberato di origine greca, Livio Andronico compone un'opera teatrale in forma scritta --> il testo è andato perduto e non sappiamo se si trattasse di una commedia o di una tragedia. i frammenti risalenti ad altri scritti dello stesso autore mostrano una preferenza per miti avventurosi e melodrammatici.
la commedia romana trova invece il suo fondatore in Gneo Nevio, un italico di origine campana: legge e riscrive i modelli greci ma riesce a conferire alle proprie opere uno spirito romano
a Roma il "teatro regolare" di origine attica (= scrivere per intero il testo teatrale e adottare trame e personaggi tratti dalla cultura ellenica) diventa il teatro principale. ma nello stesso periodo diventa abitudine diffusa tra i romani improvvisare brevi dialoghi scherzosi al termine di una commedia o tragedia = "exodia"
divisione del teatro regolare in 4 sottogeneri:
- palliata: commedia di ambientazione greca
- togata: commedia di ambientazione latina/ italica
-cothurnata: tragedia di ambientazione greca
- praetexta: tragedia di ambientazione romana
nel corso del 1 a.C. questi generi tramontano e altri diventano importanti:
-l'atellana: la farsa originaria di Atella (personaggi ridicoli e volgari, vicende brevi e semplici)
- il mimo: figure di basse classi sociali che si esibiscono nelle piazze poi anche nei ludi. (trama esile spesso interrotta da scherzi)
- il pantomimo: azione soltanto mimata o cantata sullo fondo di una ricca scenografia, c'è un unico attore che fa parti diverse