Il film non ha una trama narrativa, ma è una composizione visiva e sonora astratta.
È un “balletto” costruito con immagini in movimento, ritmi meccanici, ripetizioni, oggetti quotidiani, parti di corpi, ingranaggi, ventagli, bottiglie, macchine da scrivere, ecc.
Alterna riprese reali e animazioni, montaggi serrati, tagli ritmici.
Appare una donna (Kiki de Montparnasse) il cui volto è mostrato in modo frammentato e meccanico, come fosse un oggetto.
TEMI:
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Frammentazione dell’identità → l’uomo ridotto a pezzi, come una macchina
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Omaggio e critica al mondo moderno, alle fabbriche, alle macchine, alla serialità
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