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RAPPORTO UOMO NATURA - Coggle Diagram
RAPPORTO UOMO NATURA
ITALIANO
Giovanni Pascoli
- Nella natura descritta da Pascoli, ogni elemento si carica di un sovrasenso simbolico: tutto rimanda a qualcosa di più profondo e sta al lettore comprendere queste corrispondenze
- Pascoli si esprime in particolare con termini specifici e espressioni fonosimboliche, ma sempre mantenendo un fondo di incertezza
- La natura, in Myricae, è vista come luogo di memoria e fonte di consolazione in cui poter rievocare il passato. Non è quindi la natura che genera la sofferenza dell'uomo, ma sono gli altri uomini che sono responsabili di odio e di violenza
Gabriele d'Annunzio
- Tema fondamentale della sua poetica è il panismo, ossia il rapporto tra uomo e natura di completa fusione l'uno nell'altra. Grazie a questa fusione nella natura, l'uomo si riempie di un vitalismo nuovo dovuto alla sua immedesimazione nel tutto
Giuseppe Ungaretti
- In poesie come I Fiumi, Ungaretti si immerge completamente nella natura e in particolare nel fiume Isonzo, con cui fa un parallelismo con la guerra in quanto immagina che in esso scorrano e confluiscano tutti i fiumi che lo hanno visto crescere (Il Serchio, il Nilo e la Senna) ed è lì, immerso nell'Isonzo, che Ungaretti capisce finalmente di esser solo una piccola particella dell'universo.
- Il poeta nella natura acquista quindi coscienza del proprio essere e per questo l'Isonzo simboleggia la guerra in quanto in essa egli vede passare tutte le correnti della sua vita.
Eugenio Montale
- Nella sua poetica la natura diventa rappresentazione dell'aridità dell'animo del poeta. I paesaggi secchi e aridi della natia Liguria diventano il luogo in cui lui traspone il male di vivere che lo attanaglia.
- In elementi della natura lui trova però anche un miracolo che gli permette una momentanea fuga dal male di vivere (l'anello della catena che non tiene).
STORIA DELL'ARTE
Caspar David Friedrich
- Cerca una totale continuità tra l'uomo finito, i suoi sentimenti
e la possenza e l'immensità della natura
- La natura diventa strumento che riflette lo stato d'animo dell'artista quando viene ritratta
- In essa viene percepito il divino, il sublime, un misto di sgomento e di inquietudine nei confronti dei grandi fenomeni naturali
William Turner
- Ricerca lo smarrimento dell'uomo nei maestosi fenomeni naturali
- lo spettatore è immerso in un paesaggio che si dissolve in vortici di linee e luci, che annullano la consistenza degli elementi e rappresentano la natura in perenne movimento e mutamento come l'artista la vede
Vincent Van Gogh
- Post-impressionista, nei suoi dipinti come Campo di Grano con volo di corvi o La Notte Stellata troviamo però un intento romantico dell'utilizzo del paesaggio come strumento per esprimere in questo caso non solo un sentimento ma il proprio malessere interiore e il proprio disagio esistenziale - In questo caso troviamo spesso paesaggi non reali, fantasiosi, frutto della mente poco stabile dell'artista
INGLESE
William Wordsworth
- He had a pantheistic view of nature, which means it was considered as a whole of which man was only a part of it
- This view was in contrast with the Neoclassical idea of nature as something a man could control thanks to reason
- So there wasn't a precise observation of the natural phenomenon but rather a detailed description of the emotion that arise from the contact of the man with the nature: the main focus is the poet's response to the object, not the object itself.
- Man and nature are inseparable and nature is the seat of the divine spirit of the universe.
This view of nature is described with a simple language, common and humbe themes and rustic life scenes, where the main focus is the emotion that is created in the poet's soul when he sees something like "a host of golden daffodils" or "a rainbow in the sky".
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