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Lezione 1 (di chiara) - Coggle Diagram
Lezione 1 (di chiara)
Introduzione alla costituzione
rappresenta il “dover essere” dello Stato
Non c'è vera costituzione senza stato
non è detto che ogni stato con una costituzione rispetti i principi del costituzionalismo
Esistono Stati autoritari o non democratici che si dotano di una costituzione (es. Russia,
Ungheria),
questi ordinamenti non rispondono ai caratteri del costituzionalismo, poiché non
garantiscono la separazione dei poteri e la tutela effettiva dei diritti fondamentali.
La Costituzione è il frutto di un movimento socio-politico che ha dato origine a ciò che chiamiamo costituzionalismo.
Evoluzione delle forme di Stato
Lo Stato liberale
si basava sul primato della legge, considerata la garanzia dei diritti.
la legge era prodotta da un Parlamento non pienamente rappresentativo, che rifletteva
solo gli interessi della classe borghese.
I diritti erano garantiti solo nei limiti stabiliti dalla legge, che rappresentava gli interessi di
una ristretta parte della cittadinanza.
La legge era considerata onnipotente, priva di veri limiti esterni, salvo quelli autoimposti
dal legislatore.
Si riteneva che le leggi fossero giuste poiché frutto di un processo parlamentare equilibrato
partecipavano la Camera Alta (espressione della nobiltà), la Camera Bassa
(borghesi) e il Re (es. Statuto Albertino).
questa struttura si è rivelata inefficace nel lungo termine
Lo Stato liberale era un sistema monoclasse, dominato dalla borghesia.
Le pressioni del proletariato, organizzato da partiti politici di massa, hanno messo in crisi
lo Stato liberale,
ha reagito trasformandosi in uno Stato autoritario o totalitario
Lo Stato autoritario e totalitario
per preservare i diritti economici capitalisti, la classe
dominante ha sacrificato i diritti civili e politici.
In Italia, ad esempio:
Il suffragio è stato sterilizzato
È stata introdotta una legge elettorale che permetteva di votare solo per una lista unica (sì o
no).
I diritti politici sono stati soppressi per favorire il controllo economico.
Lo Stato democratico pluralista
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti, in un’ottica geopolitica, hanno sostenuto un
ritorno alle libertà politiche e civili in Italia.
Caratteristiche principali:
Introduzione dei diritti sociali accanto a quelli civili e politici
alcuni ambiti, come il il lavoro, sono stati sottratti al controllo esclusivo del mercato e sono
diventati oggetto di tutela costituzionale
Pluralismo partitico: i partiti e i sindacati vengono riconosciuti ufficialmente
La legge non è più onnipotente, ma è vincolata ai principi costituzionali stabiliti nella fase
costituente.
Costituzione pluralista:
È frutto di un equilibrio tra valori e interessi di diverse forze sociali e politiche
Ogni forza ha introdotto i propri valori irrinunciabili, tradotti in norme costituzionali e
diritti fondamentali.
La legge non può violare i diritti garantiti dalla Costituzione (
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il ruolo delle sanzioni
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si distingue dalle forme di stato precedenti in quanto è in grado di garantire il pluralismo e limitare i poteri del legislatore attraverso vincoli costituzionali negoziat.
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