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SVILUPPO SISTEMA COPPIA: SCELTA DEL PARNER (2) (3) - Coggle Diagram
SVILUPPO SISTEMA COPPIA: SCELTA DEL PARNER (2) (3)
MOTIVAZIONI ALLA BASE
MOTIVAZIONI BIOLOGICHE O UTILITARISTICHE
scelta del partner può rispondere a pressioni sociali o vantaggi pratici (utilitaristiche)
ma è spesso guidata da bisogni fondamentali (sistemi motivazionali) -> (prospettiva biologico evoluzionista, si collocano all’interno di una serie di meccanismi volti al mantenimento della specie) -> bisogni come accudimento, sessualità, attaccamento
L’utilità nel considerare il bilanciamento (o lo sbilanciamento) tra attaccamento, sessualità ed accudimento nella comprensione del funzionamento di coppia può rappresentare una possibile lettura diagnostica
ACCUDIMENTO: capacità di prendersi cura dell'altro
SESSUALITA': Finalità riproduttiva (conservazione della specie): La sessualità umana, pur legata alla procreazione, ha assunto anche un valore affettivo e relazionale
ATTACCAMENTO: capacità di vicinanza e sicurezza-> qualità del legame originario influenza la capacità di instaurare relazioni sane -> La fiducia nelle relazioni dipende dalla qualità del legame che abbiamo avuto con chi si è preso cura di noi da piccoli
Se quel legame era sicuro e soddisfacente, sarà più facile sviluppare fiducia anche nelle relazioni future.
Al contrario, esperienze affettive ambigue o deludenti possono portare a comportamenti insicuri e ambivalenti
INFLUENZA DELLA FAMIGLIA D'ORIGINE E DEL MITO FAMILIARE
MANDATO FAMILIARE
influenza conscia o inconscia sulle scelte affettive -> insieme di credenze, valori, ruoli e aspettative (spesso implicite) che si trasmettono nella famiglia. Non è qualcosa che viene detto esplicitamente
questi miti possono influenzare: • la scelta del partner (es. cerco qualcuno che “si adatti” a quel copione) -> continuità
• il modo in cui vivo il legame
• generare ribellioni inconsce (es. scelgo un partner totalmente diverso da quello “approvato” dalla mia famiglia per affermare la mia libertà)
altre caratteristiche che possono essere generate dal mandato familiare:
• Disattenzione selettiva: focalizzazione solo su certi tratti del partner, ignorandone altri potenzialmente problematici.
• Costruzione del legame: basata su un gioco tra proiezioni familiari e bisogni personali non soddisfatti.
• Maturazione della scelta: il grado di autonomia e differenziazione personale influenza quanto il mito familiare guida la scelta -> La maturità della nostra scelta amorosa dipende da quanto siamo riusciti a “differenziarci” dalla nostra famiglia — cioè a diventare individui autonomi, con pensieri e desideri propri
scelta del partner non è mai solo razionale o basata su preferenze esplicite, ma è profondamente influenzata da dinamiche inconsce, immagini interiori, memorie affettive e simboli emotivi che ci portiamo dietro dalla nostra storia familiare e relazionale
riconoscimento: A livello inconscio, siamo attirati da persone che attivano emozioni familiari, anche se a volte sono dolorose o problematiche
identificazione: avviene quando proiettiamo nell’altro aspetti nostri o dei nostri legami passati
compensazione reciproca: Spesso scegliamo qualcuno che compensa ciò che sentiamo mancarci
Quanto più le relazioni nelle famiglie di origine sono prive di elementi conflittuali irrisolti, tanto più la scelta del Partner è «libera» nel senso che i vincoli, le preclusioni, le necessità di legarsi ad un «particolare» tipo di Partner sono molto meno pressanti -> quando vado a costruire una coppia tendenzialmente cerco di andare a riparare o non toccare questi elementi (coazione a ripetere)
ATTACCAMENTO ADULTO E RELAZIONI DI COPPIA (ARTICOLO VELOTTI, ZAVATTINI)
Attaccamento Adulto può essere definito in termini analoghi a quello Infantile -> sono stati individuati alcuni indicatori responsabili della Regolazione del Sistema di Attaccamento nell’Individuo: 1) percezione di situazioni di minaccia che fa sì che si attivi il sistema comportamentale dell’attaccamento; 2) percezione della disponibilità e responsività della figura d’attaccamento
MOI (modelli operativi interni): rappresentazioni mentali che gli individui si costruiscono a partire dalle proprie interazioni con l’ambiente -> questi modelli influenzano il modo che l’individuo ha di percepire sé stesso e gli altri formando modelli di comportamento e aspettative sugli altri
«base di conoscenza» grazie alla quale è possibile assimilare le esperienze successive riferendole a questi schemi tendenzialmente stabili (con nuovi legami affettivi è possibile adattarli e modificarli), favorendo così una costanza che garantisce una maggiore efficienza
caratteristiche/ipotesi
• Ipotesi della continuità: i MOI influenzano il modo con cui noi scegliamo il partner portando ad una conferma degli schemi relazionali interni -> Tendiamo a ripetere inconsapevolmente i modelli relazionali appresi con le figure primarie
• Ipotesi della discontinuità: i MOI possono essere rivisti sulla base delle esperienze all’interno delle relazioni intime successive -> Anche se partiamo con certi MOI, le esperienze successive – soprattutto nelle relazioni intime – possono modificare quei modelli
• E’ nella relazione attuale che i partner possono sperimentare ripetute esperienze relazionali con l’altro, mettendo in atto sia processi di assimilazione (il presente in questo caso è letto sulla base del copione esistente), sia, contemporaneamente, processi di accomodamento alle caratteristiche dei MOI dell’altro membro della coppia (il presente in questo caso è usato per aggiornare il copione esistente), mantenendo un equilibrio tra continuità e flessibilità -> riprocessamento
ATTACCAMENTO DI COPPIA
Attaccamento di coppia sicuro: modello di equilibrio intermedio – sensibilità moderata – intersoggettività ottimale, Reciprocità flessibile, scambio complementare
attaccamento di coppia insicuro
• attaccamento di coppia distanziante/distanziante: entrambi temono la vicinanza emotiva -> relazione fredda
• attaccamento di coppia preoccupato/preoccupato: cercano costantemente conferme e rassicurazioni e temono l’abbandono -> relazione simbiotica, conflittuale
• attaccamento di coppia distanziante/preoccupato: il preoccupato insegue il distanziante fugge -> ciclo disfunzionale, alimentato da incomprensione e frustrazione reciproca
fattori di attaccamento che influiscono sulla scelta del partner e sulla separazione (ARTICOLO TORRELLI)
individui tendono a presentare schemi di attaccamento corrispondenti a quelli con i genitori -> modelli possono essere modificati nel corso della vita attraverso nuove esperienze interpersonali in particolare quelle che disconfermano i modelli preesistenti -> tuttavia in momenti di forte stress i vecchi modelli di attaccamento tendono a riemergere
stili di attaccamento nella coppia:
• sicuri: in grado di richiedere e fornire cura
• evitanti: preferiscono l’autosufficienza, evitano di chiedere aiuto
• ambivalenti: avanzano molte richieste e mostrano numerosi bisogni, ma meno inclini a fornire cura, se non sotto forma di maternage
• insicuri: costantemente in allerta, tendono a leggere ogni insoddisfazione come la fine della relazione, agiscono in modo non costruttivo ai conflitti
stili di attaccamento e organizzazione di personalità
• personalità fobica: madri troppo apprensive e ansiose che si sono fatte indispensabili grazie al loro amore iperprotettivo e hanno fatto sì che aumentasse -> queste persone esperiscono i legami affettivi come fortemente costrittivi e soffocanti (queste caratteristiche si vanno a sovrapporre a quelle delle persone con attaccamento evitante)
• personalità depressiva: credenza di doversi impegnare molto nelle attività intellettive o lavorative per ottenere la vicinanza affettiva dell’altro -> quando si verificherà una perdita affettiva si svuoterà di significato ogni aspetto della precedente attività lavorativa o intellettuale-> fintanto che ciò non avviene le emozioni prevalenti sono rabbia e delusione -> persone con attaccamento ansioso-ambivalente
• personalità DAP (disturbo alimentare psicogeno): alternarsi tra idealizzazione di sé e degli altri a svalutazione e denigrazione. tipico dei disturbi borderline di personalità (emerge anche nei pazienti affetti da disturbo alimentare) -> il loro senso di sé si costruisce a partire da quello che l’altro pensa. la paura di deludere le persone significative porta a cercare di adeguarsi il più possibile alle aspettative dell’altro non tenendo conto dei propri interessi e bisogni -> misto tra evitante e disorganizzato
• personalità borderline: il soggetto ha solo un susseguirsi di esperienze emozionali intense e drammatiche tra loro disconnesse -> attaccamento disorganizzato
• personalità ossessivo-compulsiva: esasperato senso di responsabilità personale, affiancato ad un deficit della memoria delle azioni compiute; inoltre vi è una forte aspettativa di una catastrofe -> continuo dubbio sull’efficacia delle loro azioni e la conseguente tendenza a ripeterle compulsivamente -> misto tra ambivalente e disorganizzato
TRASMISSIONE INTERGENERAZIONALE DEL LEGAME DI ATTACCAMENTO
Rilettura della storia personale: attraverso il nuovo rapporto, si cercano chiavi per comprendere e risolvere conflitti antichi -> Relazioni affettive, se vissute con consapevolezza, ci offrono l’opportunità di rielaborare la nostra storia
• Attraverso il partner possiamo riconoscere i nostri bisogni antichi,
• Dare un senso a dolori infantili
• Oppure rompere con copioni ripetitivi che ci intrappola
Modelli interiorizzati: il tipo di attaccamento sviluppato nell’infanzia (sicuro, ansioso, evitante) si riflette nella scelta del partner e nelle dinamiche che si creano con il partner -> risonanza e confronto
DINAMICA TRA APPARTENENZA E SEPARAZIONE NELLA RELAZIONE
Dinamiche di formazione di coppia (importante sapere che nella formazione di coppia intervengono comunque i MOI, la cultura, la pressione sociale e utilitaristica, la ricerca del piacere e l’accrescimento personale)
Edipica: ti innamori di qualcuno con le stesse caratteristiche di tuo padre/madre -> modello dei genitori come coppia (dinamica normale)
Narcisistica: mi innamoro di una persona che è come, della parte di me che vedo nell’altro -> è pericolosa perché ad un certo punto, quando uno dei due guarisce dal delirio di perfezione scopre la normalità dell’altro o vede nell’altro un persecutore
• problema quando io pretendo che l’altro sia uguale a me -> è qui che c’è la violenza e il femminicidio. mi innamoro di te non come una persona altra da me, ma come parte di me -> se lei lascia lui, si porta via delle cose di lui che lui ha messo dentro di le
Anaclitica: trovo qualcuno che mi accudisca rispetto ad un mio bisogno non soddisfatto della preadolescenza -> rischio che quando si guarisce coppia non riesca ad evolvere e allora esplode
Legame come dipendenza e differenziazione: ogni relazione implica un equilibrio tra queste due forze in tensione-> Appartenenza: il bisogno di vicinanza, intimità, fusione emotiva, condivisione
Differenziazione: bisogno di restare se stessi, mantenere una propria identità distinta, avere spazi personali e autonomie
Processo circolare: appartenenza e separazione si alternano, contribuendo alla maturazione del legame -> relazione sana non è statica, ma è un movimento continuo -> oscillazioni esistenti nel corso delle interazioni tra partner adulti tra i due poli di vicinanza e distanza emotiva: concetti di contatto, rottura e riparazione; il conflitto non interrompe la relazione