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INTEGRAZIONI - Coggle Diagram
INTEGRAZIONI
MELANOMA
• Tumore maligno dei melanociti, insorge su cute normale o come evoluzione di nevo. Familiare o sporadico.
• Fattori di rischio: fototipo chiaro, anamnesi familiare e personale positiva, elevato numeri di nevi, scottature solari in infanzia
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• Genetica molecolare: alterazioni CDKN2A, BRAF, NRAS, PTEN, KIT, neurofibromina (NF1), TERT (attivazione telomerasi nel 70%)
• Storia naturale: prima crescita radiale poi verticale con infiltrazione della membrana basale e derma, anche epidermide soprastante (epidermotropismo), facile sanguinamento
• Istologia: cell più grandi delle cellule neviche normali con anomalie citologiche, le cell più profonde diventano fusiformi
◦ Melanoma a diffusione superficiale (70%): 30-50 aa, in aree esposte al sole, diffusione radiale e intraepidermica, iper/ipopigmentato, colorazione disomogenea.
◦ Melanoma nodulare: età precoce, già subito infiltrazione verticale, prognosi infausta con metastasi precoce.
◦ Lentigo maligna: non oltrepassa membrana basale, solo su fotoesposte, anziani, cell in giunzione dermo-epidermica, tasso di progressione lento.
◦ Melanoma acrale: su palmo di mani e piedi e giunzione muco-epidermica buccale, naso, ano, letto ungueale. Non da esposizione dei raggi solari, pattern lentigginoso. Prognosi negativa per difficile resezione.
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• Nevi e melanomi possono regredire: nevo in modo regolare da periferia in modo centripeto (halo nevo), melanoma in modo irregolare con molti spot ipopigmentati (rischio di sottostima)
• Stadiazione: Indice di Breslow che misura in mm da strato granuloso dell’epidermide fino a massima profondità, prognostico. T0 in situ | T1 0,1-1mm | T2 1,1-2mm | T3 2,1-4mm | T4 >4mm
IHC: S100, anche nevo è positivo.
Linfonodo sentinella: consigliato se >1mm (da T2 in su) (anche prima se necrosi o ulcerazione)
• Margini di resezione: in situ 0,5cm, stadio 1 1cm, stadio 2 2cm
TIROIDE
1. PATOLOGIE AUTOIMMUNI
- MALATTIA DI BASEDOW / GRAVES: più F, causa 60-80% delle tireotossicosi, FR stress, dieta ricca iodio, post-parto. Ab TSI (stimolano TSH-R), 80% Ab anti-TSO e anti-TG
- IPOTIROIDISMO AUTOIMMUNE: più F, alleli HLA e polimorfismi CTLA-4 (anche diabete tipo 1, addison, vitiligine). Markers Ab anti-TPO e anti-TG
- Tiroidite di Hashimoto: con gozzo, infiltrato linf, atrofia tireociti, spesso sfocia in atrofica, ipotiroidismo compensato, può portare a processi linfomatosi (da cell CD20+ che attaccano tireociti).
- Tiroidite atrofica: senza gozzo, fibrosi maggiore, ipotiroidismo clinico.
2. NEOPLASIE
- Tireociti in IHC hanno tireoglobulina, cellule C (parafollicolari) hanno calcitonina.
- NODULO TIROIDEO: può essere cisti, iperplasia, infiammazione, neoplasia benigna / maligna. Di seguito iter diagnostico:
- Laboratorio: TSH, FT4, FT3, Ab anti-TPO
- Ecografia collo: può essere probabilmente benigno (cistico, margini netti, iperecogeno, cercine periferico anecogeno, calcificazioni periferiche) o probabilmente maligno (margini irregolari, disomogeneo, ipoecogeno, calcificazioni all’interno)
- Agoaspirato: per citologico, da fare sempre per noduli >1cm (<1cm se sospetto maligno).
- TIR1: non diagnostico
- TIR2: benigno
- TIR3: indeterminato (80% è adenoma follicolare, benigno)
- TIR4: quasi sicuramente maligno
- TIR5: maligno
- Scintigrafia tiroidea: solo se TSH alterato, con tecnezio 99, iodio 131, iodio 123. Se nodulo freddo è più sospetto rispetto a nodulo caldo.
- Ecocolordoppler: per vedere vascolarizzazione dei noduli (se all’interno è maligno).
- CARCINOMI DA FOLLICOLARI (TGB+, calcitonina-): FR radiazioni ionizzanti, carenza di iodio
- CARCINOMA PAPILLARE (80%): forma classica (papille rivestite di tireociti, nucleo chiaro, invaginazioni intranucleari, al centro ci sono corpi psammomatosi) o variante follicolare (fa follicoli). Più F, 80% multifocale, 40% metastasi loco-regionali SEMPRE ai linfonodi laterocervicali. Non aggressivo, rara metastasi ematica. Terapia è tiroidectomia perché multifocale. Alterati BRAF, RET in papillare classico e RAS in variante follicolare.
- CARCINOMA FOLLICOLARE PROPRIAMENTE DETTO (20%): può esserci forma di carcinoma follicolare incapsulato (raro, metastasi ematogena a osso e polmone, buona sopravvivenza, capsula fibrosa che lo circonda quindi è ancora adenoma) se spacca la capsula diventa carcinoma follicolare (estesamente invasivo se con gozzo). Mutazione a RAS e PAX/PPAR. A volte si ha carcinoma follicolare a cell ossifile per aumento mitocondri e rischio maggiore di evoluzione a k anaplastico.
- CARCINOMA ANAPLASTICO (5%): 70 aa, rapido ingrossamento tiroide, metastasi regionali e a distanza, mortalità 100% in 6 mesi. Cell non producono più TGB e non risponde a terapia. Perdita p53 e beta-catenina. Trombizza arteriole. Forma massa cervicale voluminosa e in rapida crescita.
4. CARCINOMI DA CELL C
- CARCINOMA MIDOLLARE (5-10%): mutazione puntiforme RET (papillare è traslocazione), presente nelle MEN2a e 2b, cell calcitonina+