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LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA - Coggle Diagram
LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA
EVENTUALI PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI ALLE VERIFICHE PRELIMINARI E IL DECRETO DI CONFERMA O SPOSTAMENTO DELLA UDIENZA DI TRATTAZIONE
il giudice entro 15 gg dalla scadenza dei termini di costituzione dovrà verificare che non sussitino vizi che richiedano attività di sanatoria: termine per l'atto integrativo
vizi rilevabili
nullità citazione
rinnovazione
nullità riconvenzionale
difetto capacità di una delle parti
assenza liticonsorte necessario
opportunità di ordinare la chiamata del terzo e spostamento dell'udienza per consentire la chiamata in causa del terzo che il convenuto abbia chiarito di voler chiamare con la sua comparsa di costituzione e risposta
indicare altresì le questioni rilevabili d'ufficio anche in relazione alle condizioni di procedibilià
giudice conferma o differisce, max 45 gg, la data della prima udienza. Da tale data decorreranno a ritroso i termini per le tre memorie
RILIEVO OFFICIOSO DELLE QUESTIONI ART. 171 BIS CO. 1 E LE CONSEGUENZE DELLA MANCATA SIGNIFICAZIONE ALLE PARTI DELLA QUESTIONE RILEVATA D'UFFICIO: LA NULLITA' DELLA SENTENZA
rilevare le questioni che ha il potere e il dovere di rilevare d'ufficio: non limitato all'udienza ma avvenire per tutto il primo grado ed anche in appello.
non solo questioni processuali ma anche di merito su cui si fondano le c.d. eccezioni in senso lato, come nullità del contratto
se il giudice ritiene di porre a fondamenti della decisione una questione rilevata d'ufficio, riserva la decisione, assegnando alle parti, a pena di nullità, un termine non inferiore a 20 gg e non superiore a 40 gg dalla comunicazione, per il deposito in cancelleria di memorie contenenti osservazioni sulla medesima questione
non nullità se il contradditorio omesso si sarebbe comunque rivelato inutile - ferma la responsabilità del giudice
sanatoria che potrà emergere solo in appello
la causa sia già trattenuta per la decisione, e il giudice individui una questione che ritiene in astratto importante, riserverà la decisione e concederà alle parti termine per il deposito delle memorie --> deve ammettersi che le parti svolgano ogni attività necessaria dalla tardiva attivazione del contradditorio
se non sanata la Corte attiverà il contraddittorio sulla questione e poi deciderà la lite --> non tra ipotesi di appello rescindente.
se viziata sentenza d'appello se involge profili fattuali, e non di puro diritto, quasi sempre rinvio al giudice di merito
TRE MEMORIE ANTERIORI ALL'UDIENZA
termini perentori
40 gg per la prima memoria
20 gg per la seconda memoria
10 gg per la terza memoria
rimissione nei termini: causa non imputabile
PRIMA MEMORIA: sia attività difensive che nel rito.
L'attore può proporre domande e eccezioni che siano conseguenza della domanda riconvenzionale o delle eccezioni sollevate dal convenuto nella comparsa di costituzione e risposta; chiedere autorizzazione per chiamare in causa terzi --> domande radicalmente nuove
possibilità di modificare le domande, eccezioni e conclusioni già svolte: distinzione tra emendatio libelli e mutatio libelli
può ratifficare la sua versione individuando un titolo acquisitivo diverso
sez. un.: domande nuove ma legate a quella originariamente proposta da un vincolo di alternatività, nel senso che il giudice non potrà accoglierle entrambe --> domanda complanare: ossia concorrente senza esprimere preferenza
modifica delle azioni costitutive: se cambia il petitum costitutivo sicuramente siamo in presenza di una mutatio libelli --> azioni costitutive si considerano etero-determinate
SECONDA MEMORIA: contenuto misto di replica e di completamento o di esaurimento del proprio onere probatorio
replica alle attività svolte dalla controparte nella prima memoria e spiegare al giudice se si cela un'inammissibile mutatio + proposizione nuove eccezioni ma alla condizione che costituiscano una reazione ai mutamenti dell'impianto difensivo della controparte
istanze probatorie e produzione di documenti
TERZA MEMORIA: prova contraria
replica alle nuove eccezioni avversaria, formulazione delle istanze di prova costituende contrarie alle prove contenute nella seconda memoria avversaria, produzioni documentali a prova contraria rispetto alle prove costituende o a prova diretta contenute nella prima memoria
UDIENZA DI TRATTAZIONE E EVENTUALE FASE ISTRUTTORIA
interrogatorio libero delle parti e decisione del giudice sulle istanze istruttorie, con la redazione del calendario del processo per i relativi incombenti
dopo l'interrogatorio libero si ha un tentativo di conciliazione: una volta sentite le parti; sia transazione: reciproche concessioni --> se va in portio verbale di conciliazione, titolo esecutivo.
eventuale spostamento dell'udienza per consentire la chiamata del terzo da parte dell'attore
assenza delle parti, fissazione altra udienza, se ancora assenza cancellazione dal ruolo ed estinzione immediata del processo
diverso da contumacia: nell'assenza la parte si è costituita ma non partecipa ad un'attività processuale
giudice pronunciarsi sulle istanze istruttorie già svolte dalle parti con le memorie ante udienza.
Se una o più istanza accolta, il giudice dovrà redigere il calendario del processo: quando si terranno le successive udienze, e che attività vi si svolgeranno sino all'udiena di rimissione della causa in decisione
possibilità che il giudice pronunci ordinanza fuori udienza sulle istanze istruttorie e le successive attività necessarie