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TRAPIANTO - Coggle Diagram
TRAPIANTO
FEGATO
INTRODUZIONE: da deceduto, stima di funzionalità si basa su parametri clinici, biopsie pre-trapianto (permettono dare score funzionale, identificano complicanze gestionali, confronto per le seguenti), età e aspettativa di vita del ricevente (meglio se lunga)
PARAMETRI ISTOLOGICI DI DANNO PRE-TRAPIANTO:
- Danni legati al donatore: preesistenti, steatosi micro-macrovescicolare, fibrosi/cirrosi, infiammazione portale.
- Danni gestionali: da espianto, trasporto e impianto (necrosi lobulare da ischemia nelle manipolazioni)
CIRROSI: di maggior rilievo, compromette la funzione epatica, quasi sempre precludono trapiantabilità (solo se tralci non oltre la triade portale)
INFILTRAZIONE INFIAMMATORIA PORTALE: classificata in lieve, moderata e grave. Generalmente limitato alla triade portale, se oltre (zone 1/2/3) indica un danno più grave e diffuso
NECROSI LOBULARE: vetrino quasi sbiadito, indice di necrosi lobulare massiva, danno acuto legato a gestione organo in espianto e trasporto in seguito a perdita del normale apporto ematico dai grossi vasi portali. Si ha deplezione di ossigeno e nutrienti - accumulo di metaboliti tossici - apoptosi e necrosi. Compromette significativamente la trapiantabilità.
STEATOSI: frequente, vacuoli intracitoplasmatici.
- Microvescicolare: vacuoli piccoli, comune, non grave (sgarri alimentari e moderato consumo alcolico);
- Macrovescicolare: vacuoli grandi, maggior accumulo lipidico, se 30-60% degli epatociti aumenta rischio di disfunzione d'organo, riduce attecchimento post-trapianto.
Vacuoli si uniscono a formare bande cancellando architettura epatica, poi sostituite da tralci fibrosi.
CUORE
BIOPSIE POST-TRAPIANTO: può avvenire il rigetto dell'organo. Verificato con biopsie endomiocardiche post-trapianto confrontate con quelle eseguite al momento del trapianto (con catetere in v. grande safena). Devono esserci almeno 3 frammenti per ogni sede biopsiata perché sia adeguato. Osservare presenza di infiltrato infiammatorio.Timing biopsie:
- Ogni settimana fino a 3-6 mesi;
- Ogni mese fino a 1-2 anni;
- Ogni anno.
GRADING DEL RIGETTO ACUTO: l'infiltrato infiammatorio è indice di rigetto d'organo. Grading secondo ISHLT (International Society for Heart and Lung Transplantation di Stanford):
- Grado 0: assenza di rigetto;
- Grado 1A: rigetto lieve focale, lieve e focale infiltr linf perivascolare, NO necrosi miocitaria
- Grado 1B: rigetto lieve diffuso, lieve distribuzione interstiziale, NO necrosi. Monitorato.
- Grado 2: rigetto moderato focale, inf linf perivasc con un solo focolario di danno miocitario
- Grado 3A: rigetto moderato multifocale, inf linf periv con più focolai di danno miocitario (non più solo linfocitario)
- Grado 3B: rigetto moderato diffuso, infiltrato polimorfo diffuso con danno miocitario
- Grado 4: rigetto severo, infiltrato infiammatorio con necrosi miocitaria, vasculite, edema interstiziale, emorragia. Usa immunomodulatori se non riduce si fa espianto d'organo.
PITFALLS DIAGNOSTICI
- Infiltrato infiammatorio nella cicatrice di una pregressa biopsia;
- Infezioni virali in pz con rigetto: CMV ed EBV
INTRODUZIONE: Si esegue per patologie malformative e per sofferenza cardiaca, il donatore è deceduto: cuore sano, non deve avere ipertrofia ad eco e rm, spessore VS in range (14-16mm) senza storie di cardiopatie, non è necessaria biopsia pre-trapianto. Deve essere monitorato post-trapianto. Prima dell'intervento è verificata la compatibilità umorale.
RENE
RENE E TRAPIANTO: biopsie servono per tipizzare le patologie renali, nel trapianto sono fatte prima del trapianto (valuta funzionalità residua, biopsia a tempo 0 per confronti) e dopo trapianto (monitora rigetto). Il rene è molto adattabile con grande compenso funzionale (anche da donatori anziani o con patologie croniche).
Rene marginale: pur avendo caratteristiche sub-ottimali è idoneo al trapianto in alcuni contesti. I criteri sono: età donatore >60-70 aa, ipertensione arteriosa, DM, proteinuria <3g/24h. Può essere trapiantato in emergenza e carenza d'organi (ma completato entro 12h da espianto).
VALUTAZIONE ISTOLOGICA DEL RENE PRELEVATO
Score con 4 parametri, per ognuno score 0-3 con massimo 12. 0-3 è valido per trapianto singolo, 4-6 per trapianto doppio (insieme a controlaterale per compensare), 7-12 non idoneo.
SCLEROSI GLOMERULARE: sostituzione del gloimerulo con fibrosi, da pato croniche / invecchiamento / ischemia prolungata, è massa compatta, omogenea, eosinofila con perdita dei glomeruli. AP fornisce magnitudine (=percentuale di glomeruli non sclerotici)
FIBROSI INTERSTIZIALE: fibrosi che sostituisce interstizio tra i tubuli, compromette la comunicazione tra tubuli e vasi, da infiamm croniche / nefropatia interstiziale / riparazione, fibrosi è zona eosinofila tra tubuli, riduzione della densità dei capillari e infiltrato infiamm cronico
RESTRINGIMENTO ARTERIOLARE: riduzione del lume delle arteriole renali da ispessimento delle pareti vasali, da ipertensione cronica / aterosclerosi / nefropatia diabetica, porta a ipoafflusso e ischemia cronica. Ipertrofia della tonaca media, depositi ialini subendoteliali.
ATROFIA LOBULARE: riduzione di volume e funzionalità dei tubuli con alterazioni strutturali (appiattimento epitelio tubulare). Da ischemia cronica / danni tossici / compressione da fibrosi interstiziale. Epitelio ridotto a 1-2 strati appiattiti, perdita cubicità.
COMPLICANZE GESTIONALI:
- Necrosi piramidale: se ci sono errori nelle procedure (aree pallide e asciutte), non idoneo al trapianto;
- Necrosi tubulare acuta NTA: da ischemia o sofferenza a freddo che interessa i tubuli (desquamazione nel lume, citoplasma vacuolizzato e nuclei picnotici/assenti), non impedisce il trapianto.
BIOPSIE DI CONTROLLO: biopsie di protocollo standard (a 3 settimane da trapianto) e in base a clinica (ipertensione con aumento enzimi renali).
Il danno da rigetto ha:
- Proliferazione mesangiale: per aumento anomalo della matrice mesangiale visibili con PAS, PASM e tricromica di Masson;
- Alterazione della membrana basale.
Si hanno per anticorpi del ricevente che attaccano antigeni del mesangio e della membrana basale stimolando il mesangio a proliferare e produrre matrice.