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Inquadramento disciplina - Coggle Diagram
Inquadramento disciplina
🚫 3. Clausola generale di divieto (art. 20 Codice del Consumo)
❗ Divieto di pratiche scorrette se:
Contrarie alla diligenza professionale
Idonee a modificare le decisioni economiche del consumatore medio
📏 Diligenza professionale:
Misurata secondo principi generali e regole di mercato, non solo standard interni.
⚠️ Effetto potenziale:
Basta che la pratica sia idonea a influenzare, non serve danno effettivo.
🧠 Consumatore medio:
Figura razionale e informata, ma:
Se la pratica è diretta a soggetti vulnerabili, si considera l’effetto su di loro.
🔍 Due categorie principali:
Pratiche ingannevoli
Pratiche aggressive
➤ Con lista nera di atti vietati in ogni caso (allegato direttiva UE)
📘 4. Autodisciplina e codici di condotta
📜 Codici volontari (es. Codice di Autodisciplina Pubblicitaria) → integrano o specificano la normativa.
🔧 Possono coprire zone non ancora regolate dalla legge.
🤝 Utili per ADR (Alternative Dispute Resolution): meno cause in tribunale.
🛑 Limiti:
Non possono sostituire i rimedi giuridici ufficiali.
È illecito promuovere codici contrari alla legge.
⚖️ Violazione di un codice ≠ automatica scorrettezza
Ma se il professionista si impegna col consumatore e non rispetta, allora sì.
🔍 Controllo misto (pubblico + autodisciplinare) → necessaria trasparenza e accessibilità delle regole.
⚖️ Codici “illegittimi” → possono essere oggetto di azioni inibitorie.