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Cap. 8 Disoccupazione e inflazione - Coggle Diagram
Cap. 8
Disoccupazione e inflazione
Definizioni
l'
occupazione
numero complessivo di individui
attualmente impiegati nel sistema economico
a tempo pieno o part time
la
disoccupazione
è un concetto più complesso
NON è possibile definire tali coloro che NON ricercano lavoro
pensionati, bambini, disabili
numero complessivo di persone che
NON hanno impiego e sono alla ricerca del lavoro
la
forza lavoro
di un paese
somma tra occupati e disoccupati
il
tasso di partecipazione della forza lavoro
quota di popolazione in età lavorativa (16+) che appartiene alla forza lavoro
forza lavoro / popolazione in età adulta *100
il
tasso di disoccupazione
percentuale di individui nella forza lavoro che sono disoccupati
numero disoccupati / forza lavoro * 100
significato del tasso di disoccupazione
è un buon indicatore della difficoltà di trovare un lavoro allo stato dell'economia
NON deve essere considerato come una misura della percentuale di individui che desiderano lavorare ma nn riescono a trovare lavoro
può
sovramstimare
il vero livello di disoccupazione
necessario del tempo per trovare occupazione idonea
coloro in attesa di firmare contratto sono disoccupati
per questo ed altri motivi il tasso non sarà mai a 0
sottostimare
il vero livello di disoccupazione
spesso le persone che cercano lavoro NON sono conteggiate tra i disoccupati
es. chi rinuncia a cercare lavoro perchè non ci sono posti disponibili (es. causa di una forte recessione)
lavoratori scoraggiati
NON viene considerato disoccupato chi NON ha cercato attivamente lavoro nelle ultime 4 settimane
i
lavoratori marginalmente affiliati alla forza lavoro
appartengono anche i
lavoratori scoraggiati
lavoratori sottoccupati
desiderebbero lavorare a tempo pieno ma attualmente lavorano a tempo parziale
(negli USA) si fa ricorso all'
indicatore U6
somma delle rilevazioni in merito al
tasso di disoccupazione
+
lavoratori scoraggiati
+
lavoratori marg. aff. forz. lav.
+
lav. sottocc.
si nota che l'INdicatore U6 ed il tasso di disoccupazione si
muovono parallelamente
varia a seconda dei diversi gruppi democratici
a parità di condizioni
è più facile trovare lavoro per
lavoratori più esperti
lavoratori al culmine della loro carriera
meno facile per
giovani e lavoratori prossimi al pensionamento
Crescita e disoccupazione
durante ogni
fase recessiva --> il tasso di disoccupazione aumenta
senza nessuna eccezione
analogamente nei
periodi di espansione economica --> il tasso di disocc, diminuisce
tuttavia NON tutte le fasi di espansione accompagnano un calo della disoccupazione
fase di ripresa senza occupazione o recessione della crescita
i periodi in cui il
PIL cresce ad un tasso inferiore alla media
e la
disoccupazione è in aumento
il
tasso naturale di disoccupazione
anche nei periodi più favorevoli -> la disoccupazione NON arriva mai a 0
si definisce un
livello di disoccupazione NATURALE
NON è pari ad un valore fisso --> dipende dalle condizioni del sistema economico
si definiscono 3 tipi
Disoccupazione frizionale
dovuta al
tempo necessario per trovare lavoro
soprattutto dovute alle
asimmetrie informative
tra domanda ed offerta di lavoro
soluzione --> agenzie private di collocamento (nate per combaciare domanda ed offerta)
un qt. limitata può essere innocua ed addirittura positiva
quando il tasso di disoccupazione è basso
la durata della disoccupazione tende ad essere più breve
(il che indica che in gran parte è disoccupazione frizionale)
Disoccupazione strutturale
assenza di corrispondenza tra domanda ed offerta
quando il
numero di ricercanti occupazione è superiore ai posti disponibili
al livello di salario corrente
in corrispondenza del
salario di equilibrio
--> NON esiste disoccupazione strutturale
si ha quando il
salario persistemente superiore al livello di equilibrio
alcune ragioni:
1.
Salario minimo
in presenza di un salario minimo superiore al livello di equilibrio
implica la presenza continua di disoccupazione strutturale
l'
azione dei sindacati
può avere effetti simili al salario minimo --> disoccupazione strutturale
possono spingere i salari al di sopra del livello di equilibrio
i
salari di efficienza
salario sopra i livelli di equilibrio corrisposto ai lavoratori come incentivo ad essere più produttivi
qundo i datori di lavoro hanon difficoltà nel verificare il reale impegno dei lavoratori
gli
effetti collaterali delle politiche pubbliche
indennità di disoccupazione troppo generose
riducono incentivo dei lavoratori nel cercare lavoro
in ambito europeo
"eurosclerosi"
disoccupazione elevata caratterizzante molte economie
mancata corrispondenza tra datori di lavoro e lavoratori
skill mismatch
mancata corrispondenza geografica
Disoccupazione ciclica
determinata dalle variazioni del ciclo economico
il tasso di disoccupazione
aumenta --> economia in fase di recessione
diminuisce --> economia in fase di espansione
deviazione del tasso effettivo di disoccupazione naturale
NON è possibile mantenere il tasso di disoccupazione sotto il livello naturale
--> senza causare aumento dell'inflazione
(Disoccupazione stagionale)
causata dalle variazioni climatiche
interessa il breve termine
ha il picco nelle professioni legate al turismo
le
variazioni del tasso naturale di disoccupazione
cambiamenti nelle caratteristiche della forza lavoro
dovuti a cambiamenti demografici
cambiamenti delle istituzioni del mercato del lavoro
sindacati, agenzie intermediatrici, sviluppo di nuove tecnologie
cambiamenti delle politiche pubbliche
possono avere l'effetto indesiderabile di alzare il tasso di disoccupazione
alcune politiche possono ridurlo a
riqualificazione professionale
fornisce ai lavoratori nuove competenze
contributi all'occupazione
pagamenti a vantaggio dei lavoratori o dei datori che incentivano ad accettare o offrire posti di lavoro
inflazione e defalzione
il
salario reale
rapporto tra /
salario reale
livello dei prezzi
il
reddito reale
rapporto tra /
reddito nominale
livello dei prezzi
è necessario distinguere
il
livello dei prezzi
dal
tasso di inflazione
variazione percentuale del livello dei prezzi in un anno
= indice pz. anno2 - indice pz. anno1 / indice pz. anno 1 * 100
un
alto tasso di inflazione
comporta
alti costi economici
Costi delle suole
maggiori costi di transazione causati dall'inflazione
significativi nelle economie con alta inflazione (es. Germania 1921-23)
usura dovuta dagli spostamenti degli individui
nel tentativo di NON detenere moneta
Costi di listino
costi reali sostenuti nel modificare i pz nei listini
(es. supermercato --> cambiare tutte etichette)
possono essere elevati in caso di forte inflazinoe
Costi dell'unità di conto
unità di conto -->
ruolo della moneta come base dei calcoli effettuati da famiglie ed imprese
ruolo inficiato dall'infalzione --> fa perdere di valore alla moneta
nascono dal fatto che l'
inflazione rende la moneta meno affidabile come unità di conto
soprattutto nel sistema tributario
l'inflazione può distorcere la misura del reddito su cui vengono calcolate le imposte
chi guadagna e chi perde con l'inflazione
soggetti avvantaggiati ed altri penalizzati
siccome gli importi di norma sono definiti in termini nominali e NON in termini reali
effetti dell'inflazione sui creditori e debitori definendo
tasso di interesse nominale
tasso espresso in
termini monetari
tasso di interesse reale
pari alla differenza tra /
tasso di interesse reale
tasso di inflazione
se il
tasso di infalzione effettivo
resta
superiore alle attese
--> il **debitore ci gadagna
rimborsa il prestito con denaro di valore inferiore a quello atteso
inferiore alle attese
il creditore ci guadagna a spsese del debitore
l'
inflazione è facile -->> la DISINFLAZIONE DIFFICILE
ridurre il tasso di inflazione (
disinflazione
) è molto
difficile e costoso
quando nel sistema economico vi si è radicata un'
inflazione sostenuta
necessari provvedimenti come forma di trattamento preventivo per il sistema econmico