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QUINTILIANO 2 - Coggle Diagram

- - - - CHE PROPONEVA DI PERFEZIONARE GIOVANI GIA' FORMATI
        
        QUINITILIANO INVECE RITENEVA CHE L'ORATORIA DOVESSE ESSERE INSEGNATA FIN DALLA PRIMA INFANZIA
        
        DOVEVA ESSERE QUINDI UN PROCESSO CHE COINVOLGEVA LA FORMAZIONE DI TUTTA LA PERSONA, IN PARTICOLARE SUL PIANO MORALE
        
        PERCIO' ERA NECESSARIO CHE
        
        I GENITORI FOSSERO COLTI E VIRTUOSI
        
        I AESTRI FOSSERO ESEMPI DI COMPETENZA E MORALITA'
        
        LE NUTRICI PARLASSERO CORRETTAMENTE
        
        AFFINCHE' IL RAGAZZO VENISSE SEGUITO CON ATTENZIONE ATTRAVERSO LA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA
  - - - LE VIETO' IN QUANTO LE RITENEVA INUTILI E DANNOSE
        
        L'ALUNNO NON DOVEVA ESSERE TRATTATO COME UNO SCHIAVO
        
        BENSI' DEVE ESSERE TENUTO IN CONSIDERAZIONE COME FUTURO CITTADINO
        
        SECONDO LA CELEBRE AFFERMAZIONE ''MAXIMA DEBETUR PUERO REVERENTIA'': ''E' DOVUTO AL FANCIULLO IL MASSIMO RISPETTO''
    - - RITENEVA CHE, SOPRATTUTTO NEI PRIMI ANNI, FOSSE IMPORTANTE CHE A SCUOLA SI FACESSE QUASI TUTTO PER GIOCO
        
        STIMOLANDO COSI' LA FANTASIA E LA CURIOSITA'
        
        ANZICHE' SCHIACCIARE IL BAMBINO SOTTO IL PESO DELLE DIFFICOLTA'
- - - - IN QUANTO APPREZZA SOLO IL CONTENUTO MA NON LO STILE
        
        QUESTA NON ERA UNA FORMA ADATTA PER I GIOVANI CHE SI APPROCCIAVANO ALL'ARS ELOQUENDI (ORATORIA)
- - - - SCONSIGLIANDO L'USO DEL PRECETTORE PRIVATO, AL TEMPO USATO TRA LE FAMIGLIE PIU' RICCHE
      - E' CONSIDERATO GIUSTO CHE LA SCUOLA PUBBLICA ALLONTASSE IL GIOVANE DAL CLIMA FAMILIARE
        
        SOSTENEVA CHE LA SOCIALITA' STIMOLASSE L'INTELLIGENZA, DIFATTI IL LAVORO DI CLASSE FACILITA L'APPRENDIMENTO ATTRAVERSO
        
        IL CONFRONTO
        
        E LE GARE CON I COMPAGNI
        
        IL DIALOGO
- - - - LA QUALITA' DELLA SCUOLA, INFATTI, DIPENDE SOPRATTUTTO DALL'INSEGNANTE E DALLA SUA PREPARZIONE
        
        MA ANCHE DALLA SUA RETTITUDINE MORALE E DALLA PROPRIA EMPATIA VERSO GLI ALLIEVI