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25-26) Carlo Magno e il Sacro romano impero, image, image, image, image,…
25-26)
Carlo Magno e il Sacro romano impero
Nel 7 secolo, il regno dei
Franchi
era GOVERNATO dalla
dinastia
dei
Merovingi
, ma attraversava un
periodo difficile.
La
società
stava
cambiando
: CRESCEVA il potere dei
nobili
, DIMINUIVA quello dei
re
In
questo contesto
, nel nord-est della Francia (Austrasia) si fece
avanti
una NUOVA FAMIGLIA molto influente: i
Pipinidi
.
I Pipinidi NON erano RE, ma
ricoprivano
un
ruolo
importante
: erano i MAESTRI di PALAZZO.
Grazie alla loro ABILITA', riuscirono a
ottenere
sempre
più potere
.
ORGANIZARONO un sistema
basato
Inoltre, si ALLEARONO con la Chiesa di Roma, che
vedeva
in loro dei
validi difensori
contro i popoli nemici.
sul
latifondo
(grandi
proprietà
agricole
)
su
clienti armati
, cioè
guerrieri
che
ricevevano
terre
o
bottini
in
cambio
di
FEDELTA'
(cioè gli
amministratori
della
corte reale
)
Nel 751,
Pipino il Breve
, uno dei Pipinidi, TOLSE il
trono
al
re merovingio
e fu
riconosciuto
re
dai
Franchi
.
Il
papa
lo SOSTENNE e gli diede il
titolo
di "
patrizio e protettore dei Romani
”.
In CAMBIO, Pipino
aiutò
la
Chiesa
a combattere i
Longobardi
in Italia, che
minacciavano
Roma.
Il
figlio
di Pipino fu
Carlo
, chiamato
Carlo Magno
(“il Grande”) per la sua
forza
e per le
numerose conquiste
.
In
pochi decenni
riuscì a ESPANDERE enormemente il
regno
dei
Franchi
.
Sconfisse
i
Longobardi
in Italia e li
annesse
al suo
regno
, poi combatté e
vinse
contro i
Sassoni
nel nord della Germania.
PORSEGUI' le sue conquiste anche
oltre
il
fiume Reno
, occupò anche parte della
Spagna settentrionale
, dove combatteva
contro
i
musulmani
.
Grazie
a queste vittorie, Carlo Magno fu
considerato
un
difensore
della
fede cristiana
.
Così, nel giorno di
Natale
dell’anno 800, a Roma, il
papa Leone III
lo INCORONO'
imperatore
.
Nacque
così il
Sacro Romano Impero
, che voleva RIPRENDERE la
tradizione
dell’antico Impero Romano, ma con un’
identità nuova
:
cristiana
e
medievale
.
Questo nuovo impero UNIVA in sé
forza militare
,
autorità religiosa
e
tradizione romana
, diventando per molti secoli un
punto di riferimento
per tutta l’Europa occidentale.
L’organizzazione dell’Impero di Carlo Magno
L’
impero
di Carlo Magno era molto grande e per GESTIRLO bene era DIVISO in diverse zone chiamate
comitati
(o contee),
marche
e
ducati
.
Ogni
zona
era
governata
da un’autorità LOCALE:
i
duchi
nei ducati, che erano le zone più importanti.
i
conti
nelle contee,
i
marchesi
nelle marche (zone di confine),
Questi
governanti
NON erano INDIPENDENTI, ma erano
legati
al re da un
rapporto speciale
chiamato
vassallaggio
.
In CAMBIO, ricevevano dei
benefici
, cioè
terre
da cui potevano
trarre
ricchezza
e
potere
.
Per assicurarsi che i
conti
, i
duchi
e i
marchesi
facessero
bene
il loro
lavoro
e rispettassero le
leggi
del
re
,
Carlo Magno creò un
sistema
di
controllo
molto
efficace
: i MISSI DOMINICI.
Erano INVIATI del sovrano che
viaggiavano
nelle varie zone dell’impero
per
controllare
l’
amministrazione
, verificare che le
leggi
fossero
applicate correttamente
e che i funzionari locali NON
abusassero
del loro
potere
.
Questo significa che si impegnavano a
servire
il
sovrano
per
tutta
la
VITA
, garantendogli
aiuto militare
e
obbedienza
.
L’economia carolingia: il sistema curtense
L’ECONOMIA dell’impero si
basava
principalmente sull’
agricoltura
e sul
sistema
detto
curtense
.
Questo sistema si
sviluppava
attorno ai grandi
latifondi
. (cioè grandi proprietà terriere)
Ogni
latifondo
era DIVISO in parti più piccole chiamate
curtes
.
Ogni
curtis comprendeva 2
tipi
di
terre
:
• Il
massaricium
, cioè la
parte
della
terra
affidata
a
famiglie
di
contadini liberi
chiamati MASSARI.
• Il
dominicum
, che era la
parte
della
terra
direttamente
controllata
dal
signore
e
gestita
da un suo
amministratore
.
Questo
sistema
garantiva una
produzione agricola stabile
,
che permetteva sia al
signore
di avere
ricchezze
,
sia ai
contadini
di
sopravvivere
.
La rinascita culturale carolingia
Durante
il regno di Carlo Magno ci fu anche una
importante rinascita CULTURALE
.
Il
re voleva
che la sua
corte
e
tutto
l’
impero
fossero
più
istruiti
e
organizzati
,
per questo
fondò
la
Schola Palatina
, cioè una scuola DENTRO il suo
palazzo
.
Qui,
studiosi
e
intellettuali
INSEGNAVANO materie come: la
grammatica
, la
retorica
, la
logica
, la
musica
e l’
aritmetica
, tutte parte delle cosiddette
arti liberali
.
In questo periodo si DIFFUSE anche una
nuova scrittura
, la MINUSCOLA CAROLINA, più
chiara
e
facile
da
leggere
.
Grazie a questa scrittura,
molti manoscritti antichi
vennero
copiati
e
conservati
,
salvando
così la
cultura
e la
conoscenza
del passato.