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Cap 22 - La Politica Fiscale - Coggle Diagram
Cap 22 - La Politica Fiscale
Riassumendo
nel breve, un'espansione fiscale porta ad un aumento della produzione
Una contrazione porta a una diminuzione del reddito e quindi ad un riduzione dei consumi ---> Effetto moltiplicatore --> riduzione di produzione o reddito --> Dato il tasso di interesse, contrazione fiscale riduce produzione. Una diminuzione del tasso di interesse può tuttavia ridurre gli effetti negativi
Nel 2008 politica fiscale usata per limitare crollo produzione
Attenzione a trappola liquidità, che rende politica fiscale ancora più importante
Nel medio periodo (K dato, P si aggiustano) consolidamento fiscale non ha effetto sulla produzione, ma si riflette su composizione della spesa
Nel breve periodo, se produzione si trova a livello potenziale, consolidamento fiscale conduce inizialmente a recessione
Riassumendo II
Risparmio, sia privato che pubblico, influenza livello di accumulazione di capitale e livello della produzione nel lungo periodo
Dunque, un maggior disavanzo, riducendo il risparmio fa diminuire accumulazione di capitale, portando a diminuzione temporanea crescita e minor livello di produzione nel lungo
Aspettative influenzano, permettendo addirittura in caso aumento produzione nel breve periodo grazie ad aspettative di maggior reddito disponibile futuro
Inoltre Politica fiscale con capitali mobili, dipende da regime del tasso di cambio. La pol fiscale ah infatti + effetto su produzione in sistema di cambi fissi che in sistema di cambi flessibili
Vincolo di bilancio del governo: disavanzo, debito, spesa e gettito delle imposte
Debito e variabile di stock, disavanzo è variabile di flusso
Disavanzo
= a spesa in beni e servizi, + gli interessi - imposte al netto dei trasferimenti
Disavanzo corretto per inflazione
= misura interessi effettici moltiplicando il tasso di interesse reale per il debito esistente --> Non sempre utilizzata
Misura del debito nominale più utile per misurare flussi di cassa del governo
Talvolta alta inflazione in presenza di tassi di interesse nominali più bassi "permette" riduzione del debito in termini reali
Vincolo del bilancio di governo
equivale a dire semplicemente che se disavanzo, allora governo deve aumentare debito
Se la spesa pubblica resta invariata, una riduzione delle imposte oggi deve essere compensata da un aumento delle imposte future
Quanto tempo più aspetta il governo ad aumentare le imposte, o quanto più è il tasso di interesse reale, tanto maggiore sarà l'aumento delle imposte
L'eredità dei disavanzi del passato consiste in un maggior debito corrente
Per stabilizzare il debito il governo deve eliminare il disavanzo di bilancio
Per eliminare il disavanzo, il governo deve registrare un avanzo primario uguale agli interessi sul debito esistente -->
aumento permanente delle imposte
Andamento del rapporto debito/PIL
Più sensato per economia che cresce nel tempo
Esso cresce quando:
1 - Tasso di interesse reale è alto
2 - Tasso di crescita produzione è basso
3 - Livello iniziale e alto
4 - Rapporto tra disavanzo primario e PIL è maggiore
Riduzione del debito pubblico dopo le guerre mondiali
Germania post WWI
Maggior parte spese bellico finanziate emettendo debito a breve termine, sperando di rimborsarlo addebitandolo a paesi sconfitti
Debito aggravato durante anni di Weimar sia da riparazioni (1/3 disavanzi) sia da instabilità e debolezza politica che non permettevano riforme fiscali drastiche, con proposte tasse su profitti e sul capitale bocciata da DX e tasse sul reddito bocciate da SX
Così si ricorse alla monetizzazione, che produsse iperinflazione e distrusse ricchezza classe media che deteneva maggior parte debito pubblico (parte del problema furono pagamenti a lavoratori della Ruhr occupata)
Piani Dawes e Young cercarono di stabilizzare situazioni facendo rifluire capitali USA in paese ma grande depressione portò a nuovo crollo
Francia Post WWI
Anni di instabilità FRA dal 1919 al 1926, con governo stabile conservatore solo dal 1926
Debito al 150% del PIL, con 32% a breve termine
Tentativi di far pagare i tedeschi di poco successo
Struttura fiscale sbilanciata vs i poveri, con maggior parte del debito raccolto tramite imposte indirette (solo il 20% con imposte sul reddito)
Franco colpito da movimenti speculativi e inflazione in crescita + pubblico riluttante a acquistare titoli di stato paventando tassa sul capitale
Inflazione risolta semplicemente con stabilità politica governo Poincarè (e con deprezzamento reale del franco?)
Risanamento delle finanze pubbliche
: Il governo implementò una politica di duro inasprimento della pressione fiscale e di taglio della spesa pubblica. L'obiettivo era riequilibrare il bilancio dello Stato e ridurre il deficit. Questi tagli inclusero anche licenziamenti nel settore pubblico.
Stabilizzazione del franco
: Questa fu la misura più significativa e di maggior successo del governo Poincaré. Dopo un periodo di forte svalutazione, il franco fu rivalutato e stabilizzato nel 1928 rispetto alla sterlina e al dollaro. Sebbene il "
franco Poincaré
" del 1928 valesse solo un quinto del franco oro del 1914, questa stabilizzazione pose fine all'inflazione e restituì fiducia alla moneta francese. Il rigoroso
controllo della monetazione
fu un elemento chiave di questo processo.
Austerità e fiducia
: L'approccio di Poincaré fu improntato all'austerità e alla necessità di ristabilire la fiducia nell'economia francese. Egli ottenne pieni poteri per attuare le riforme necessarie, dimostrando una forte volontà politica.
GB dopo WWI
Maggior stabilità politica e nessun rifiuto del debito, che venne semplicemente ripagato e ridotto tramite politiche di austerità fiscale e monetaria
Fino a seconda metà anni 30 comunque Debito/PIL in crescita o comunque molto alto (150% nel 1936)
Inoltre classi meno agiate più colpite da aggiustamento tramite nuove tasse su prodotti specifici (tè, zucchero, tabacco) che ebbero effetti regressivi
UK, AUS, CAN, NZ dopo WWII
Nel permettere veloce discesa del debito/PIL da oltre il 100 a spesso sotto il 50% concorsero vari fattori
1 - Saldo primario in avanzo
2 - Tassi di crescita alti
3 - Bassi (negativi) tassi di interesse reale
4 - Tassi di inflazione intorno al 5%
.
In pratica si è pagato ai detentori di obbligazioni un rendimento reale negativo sui loro titoli pubblici per molti anni
Andamento del rapporto Debito/PIL dopo crisi finanziaria del 2008
Anni 60
decennio di forte crescita, con tassi medi + dei tassi di interesse reali ovunque, riduzione debito pil senza dover generare ampi avanzi primari
Anni 70
crescita bassa ma tassi di interesse anche negativi
Anni 80
con nomina Paul Volcker situazione cambia drasticamente: tassi di interesse reali in aumento e tassi di crescita ridotti, niente avanzi primari e forte aumento debito/PIL
Crisi del 2008
: ha portato ad aumento di media del 20% in Eurozona
Le cause dell'aumento del debito nei vari paesi
Da dati Commissione europea 2011
Componente ciclica dei disavanzi primari
fondamentale per IRL, GRE, SPA, POR e FRA
Tassi di interesse alti rispetto a tassi di crescita
importanti per IRL, ITA, GRE
Interventi pubblici x salvare sistema finanziario
in FIN, NED, IRL
Equivalenza ricardiana, disavanzo corretto per il ciclo e il finanziamento delle guerre
Equivalenza Ricardiana
Come cambia la nostra analisi degli effetti del disavanzo pubblico se si tiene conto del vincolo di bilancio del governo?
Secondo teoria estrema, ne il disavanzo ne il debito hanno effetto su attività economica -->
proposizione di Barro-Ricardo
Fondamentalmente implica che un aumento del disavanzo pubblico (quindi diminuzione del risparmio pubblico) verrebbe bilanciato da un aumento del risparmio privato dovuto ad una aspettativa dei consumatori di nuove tasse future
E' da prendere sul serio?
Si, ma non al punto da ritenere disavanzo e debito irrilevanti
E' raro che taglio delle tasse oggi venga annunciato insieme ad aumento futuro
Questo non invalida comunque equivalenza Ricardiana, dato che tecnicamente ogni diminuzione tasse oggi dovrà essere controbilanciata in futuro
In ogni caso sembra che equivalenza ricardiana permetta a disavanzi di bilancio nel breve di avere perfino effetti positivi di aumento di domanda e produzione, mentre nel lungo periodo maggior debito riduce accumulazione di capitale e quindi produzione
Disavanzo di bilancio, stabilizzazione della produzione e disavanzo corretto per il ciclo
che il disavanzo abbia effetti negativi di lungo periodo su accumulazione capitale, non significa che pol fiscale non possa essere utilizzata per equilibrare fluttuazione produzione
Perciò misure di disavanzo che dicono a che livello esso si collocherebbe se produzione fosse al suo livello naturale, tenendo conto della leg fiscale e delle regole di spesa esistenti -->
disavanzo di pieno impiego, disavanzo strutturale, disavanzo corretto per il ciclo
Dunque se disavanzo corrente è positivo, ma quello corretto per il ciclo è nullo allora tutto ok
Calcolarlo non è facile: in genere c'è rapporto diretto tra calo della produzione e aumento del disavanzo (- gettito fiscale)
Il fatto che produzione a livello inferiore a livello naturale generi automaticamente un disavanzo è chiamato
stabilizzatore automatico
--> Generando automaticamente disavanzo fiscale che compensa parzialmente recessione
Il difficile è stabilire quale sia il tasso naturale di disoccupazione e quindi il tasso naturale di produzione --> negli '80 vi fu sottovalutazione del tasso naturale di disoccupazione e quindi disavanzi eccessivi
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