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TEORIE E TECNICHE 1 - Coggle Diagram
TEORIE E TECNICHE 1
26. 2 tipi di item per i test di intelligenza
1. Item non verbale: Serie di figure
- Cosa valuta: Ragionamento visuo-spaziale, riconoscimento di pattern.re diverse abilità cognitive, integrando aspetti sia visivi che verbali del ragionamento.
- Struttura: Serie di immagini o simboli con una logica da completare.
- Esempio:
Serie: ★, ▲, ★, ▲, [?]
Risposta corretta: ★
2. Item verbale: Sillogismi
- Cosa valuta: Ragionamento logico-deduttivo, comprensione verbale.
- Struttura: Due premesse + deduzione logica.
- Esempio:
- Premessa 1: Tutti i mammiferi hanno il cuore.
- Premessa 2: Il delfino è un mammifero.
- Domanda: Quale conclusione è corretta?
a) Il delfino ha il cuore.
b) Il delfino non ha il cuore.
Risposta corretta: a)
📌 Domande a risposta aperta
- Tipo di memoria coinvolta: Ricordo libero o ricordo seriale.
- Caratteristiche:
- Recupero autonomo e attivo delle informazioni.
- Nessun suggerimento o indizio esterno.
- Richiede maggiore sforzo mnemonico e capacità organizzativa.
📌 Domande a risposta chiusa (es. scelta multipla, vero/falso)
Tipo di memoria coinvolta: Riconoscimento.
- Caratteristiche:
- Il soggetto seleziona la risposta corretta tra le opzioni.
- Suggerimenti esterni (le alternative) facilitano il richiamo mnemonico.
- Minore sforzo rispetto alle domande aperte.
✅ In sintesi:
Aperta = ricordo attivo e autonomo.
Chiusa = riconoscimento facilitato da indizi.
29. item per i test di profitto
📘 1. Scelta multipla (Multiple Choice)
Descrizione:
- Il soggetto sceglie la risposta corretta tra più opzioni (una giusta + distrattori).
- Valuta conoscenze specifiche e dettagliate.
- Esempio: Qual è la forma corretta del verbo “essere” al passato prossimo, prima persona singolare?
a) io fui stato b) io sono stato c) io ero stato d) io sarò stato
📘 2. Vero/Falso (True/False)
Descrizione:
- Il soggetto giudica se un’affermazione è vera o falsa.
- Utile per verificare conoscenze di base e fatti oggettivi.
Esempio: "Il punto di ebollizione dell’acqua pura a livello del mare è 100 °C.”
1 = Vero 2 = Falso
✅ Conclusione:
Entrambi i formati sono utili per misurare l’apprendimento e la padronanza di contenuti in modo oggettivo e standardizzato.
31. 3 informazioni presenti nel consenso informato test di prestazione massima
📌 1. Descrizione delle procedure
- Spiegazione chiara delle attività da svolgere
- Esempio: rispondere a domande a scelta multipla, svolgere compiti cognitivi
- Serve a ridurre incertezza e ansia nel partecipante
📌 2. Durata e tempistiche
- Indicazione del tempo massimo concesso
- Durata complessiva della prova
- Permette al partecipante di organizzarsi e sapere cosa aspettarsi
📌 3. Destinazione e uso dei dati
Chiarimento su:
- Chi avrà accesso ai risultati (es. docenti, selezionatori)
- Per quali scopi verranno usati (es. valutazione, selezione)
- Modalità di conservazione dei dati (privacy, sicurezza)
✅ Obiettivo: Garantire che il partecipante sia informato, consapevole e tutelato.
34. 4 componenti validità di contenuto secondo Fitzpatrick
📌 1. Definizione del dominio
- Identificazione chiara e dettagliata del costrutto da misurare
- Include abilità, comportamenti o conoscenze rilevanti
- Serve a delimitare cosa deve essere incluso nel test
📌 2. Costruzione del campione di item
- Creazione di item che rappresentino tutte le sottosfere del dominio
- Deve essere esaustivo e bilanciato
- Obiettivo: coprire in modo rappresentativo l’intero contenuto
📌 3. Valutazione esperta
- Coinvolgimento di giudici esperti
- Gli esperti valutano gli item secondo:
- Rilevanza
- Chiarezza
- Rappresentatività
📌 4. Quantificazione della validità
- Uso di indici numerici (es. Content Validity Index – CVI)
- Servono per decidere:
- Quali item mantenere
- Quali modificare
- Quali eliminare
✅ Obiettivo complessivo: assicurare che il test rifletta in modo fedele e completo il costrutto target.
32. indicazioni presenti nelle linee guida per ottenere un’adeguata validità di contenuto
📌 1. Definizione precisa del costrutto
- Redazione di una specifica del dominio: Elenco delle aree tematiche, concetti chiave e comportamenti rilevanti
Serve per:
- Guidare la costruzione degli item
- Garantire copertura completa e coerente del costrutto
- Evitare omissioni o sovrapposizioni
📌 2. Uso di una scala di giudizio standardizzata
- Coinvolgimento di esperti del settore
- Valutazione degli item secondo criteri come:
- Rilevanza
- Chiarezza
- Rappresentatività
- Utilizzo di griglie o questionari strutturati per:
- Raccogliere pareri in modo sistematico e confrontabile
- Facilitare una revisione oggettiva e accurata dello strumento
✅ Obiettivo finale: costruire un test che rappresenti in modo fedele e completo il costrutto da misurare.
33. validità di facciata
✅ Definizione
- Grado in cui un test appare, a una prima occhiata, adeguato a misurare ciò che dichiara di misurare
- Tipo di validità soggettiva (non scientifica)
🧠 Chi la valuta?
- Partecipanti al test
- Osservatori esterni (es. insegnanti, genitori, selezionatori)
💬 Su cosa si basa?
- Impressione immediata
- Coerenza apparente tra:
- Contenuto degli item
- Costrutto teorico dichiarato
🎯 Importanza pratica
Aumenta:
- Motivazione
- Coinvolgimento
- Accettazione del test da parte dei soggetti
Favorisce una buona collaborazione
🟡 Nota: non garantisce la validità scientifica dello strumento → va integrata con altri tipi di validazione (es. contenuto, costrutto, criteriale)
1. relazione tra sistema numerico e sistema teorico in psicologia
1. Sistema teorico
- Insieme di concetti astratti (es. intelligenza, ansia, motivazione)
- Descrive i fenomeni psicologici e le loro relazioni
2. Sistema numerico
- Insieme di simboli numerici e regole matematiche
- Serve per quantificare le osservazioni
3. Passaggi intermedi (collegamento tra i due sistemi):
- Costruzione teorica → Definizione operativa
- Si traducono i concetti astratti in indicatori osservabili (comportamenti, risposte)
- Definizione operativa → Sistema numerico
- Si assegnano numeri agli indicatori tramite:
- Regole di scoring
- Scale di misura: nominale, ordinale, intervallo, rapporto
4. Obiettivo
- Il sistema numerico deve riflettere le relazioni teoriche
- Le proprietà dei numeri (es. ordine, intervallo, rapporto) devono corrispondere a quelle delle variabili psicologiche teorizzate
2. differenza tra variabili e costanti
1. Variabili
- Caratteristiche che possono variare tra due o più modalità.
- In psicologia: possono assumere diverse scale di misura:
- Nominale, Ordinale, Intervallo, Rapporto
- Mostrano variabilità:
- Tra individui (es. punteggi diversi)
- Nel tempo (es. cambiamenti nel punteggio)
- Esempio: punteggio di ansia da 0 a 40
2. Costanti
- Caratteristiche che rimangono fisse in un dato studio
- Assumono una sola modalità
- Utilizzate per controllare variabili estranee
- Esempio: genere femminile in uno studio solo su donne
3. elementi che compongono l’assessment psicologico
- Colloqui clinici e anamnesi: Raccolta informazioni su sviluppo, storia personale, familiare e contesto di vita
- Test e questionari standardizzati: Strumenti psicometrici con norme (es. intelligenza, personalità, abilità specifiche)
- Osservazione comportamentale: Registrazione sistematica di comportamenti in contesti naturali o strutturati
- Valutazione dei documenti: Analisi di referti medici, verbali scolastici, report di altri professionisti
- Misure fisiologiche e neuropsicologiche: Es. EEG, test memoria, funzioni esecutive (quando previste)
- Informazioni di terzi: Dati da familiari, insegnanti, colleghi tramite interviste o questionari
- Integrazione e formulazione del caso: Sintesi delle informazioni per: Ipotesi diagnostiche, Punti di forza e debolezza, Bisogni e obiettivi d’intervento
4. l’assessment psicologico
Definizione: Processo sistematico e multidimensionale di raccolta e interpretazione di dati sulla persona.
Caratteristiche:
- Dati raccolti: qualitativi e quantitativi
Obiettivi:
- Comprendere il funzionamento psicologico
- Identificare problematiche e risorse
- Formulare ipotesi diagnostiche
- Orientare interventi: clinici, educativi, professionali
5. modelli di misura formativi
Definizione: Il costrutto latente è formato dagli indicatori (non li genera)
Caratteristiche principali:
- Indicatore → Costrutto
- Ogni indicatore contribuisce a costruire il significato del costrutto
- Indicatori non intercambiabili
- Ognuno fornisce informazioni uniche
- Eliminare un indicatore = perdita di significato
- Assenza di covarianza obbligatoria
- Gli indicatori non devono necessariamente correlare
- Misurano aspetti diversi dello stesso costrutto
- Errore di misura
- Riguarda la precisione di ogni indicatore nel riflettere la propria parte
- Nessuna variabile “vera” sottostante comune
6. differenza tra modelli formativi e modelli riflessivi
Modello Riflessivo
- Il costrutto latente causa gli indicatori
- Gli indicatori sono manifestazioni simili del costrutto
- Gli indicatori sono correlati tra loro
- Gli errori di misura sono legati ai singoli indicatori
- La validità si verifica con la consistenza interna (es. alfa di Cronbach)
- Tipicamente usato per misurare tratti psicologici stabili (es. personalità, ansia)
Modello Formativo
- Gli indicatori formano il costrutto
- Gli indicatori rappresentano aspetti diversi e distinti
- Gli indicatori non devono essere correlati
- L’errore si riferisce alla precisione di ogni indicatore, non a una variabile latente unica
- La validità si valuta con la validità del contenuto e criteriale
- Adatto a costruire indici compositi o costrutti multidimensionali (es. qualità della vita, adattamento familiare)
7. Equazione fondamentale della teoria classica dei test
Equazione: X=T+E
- 𝑋: punteggio osservato
- 𝑇: punteggio vero (true score) → livello reale e stabile della persona
- E: errore di misura → variazioni casuali o indesiderate
Varianza del punteggio osservato Var(X)) si divide in:
- Varianza vera (Var(T)): differenze reali e stabili tra persone
- Varianza di errore (Var(E)): differenze casuali e non desiderate
Attendibilità (affidabilità) del test:
Affidabilità= Var(T)
Var(X)
- Più piccolo è l’errore E, più il punteggio osservato riflette il punteggio vero
- Maggiore è l’affidabilità, più il test è preciso e consistente
9. scaling e quale è il suo esito
Definizione: Processo di trasformazione di risposte o osservazioni in valori numerici
- Permette di rappresentare il grado in cui un soggetto possiede una caratteristica (es. ansia, intelligenza)
Funzione:
- Convertire dati qualitativi o comportamentali in valori numerici comparabili tra individui
- Consente di valutare e confrontare differenze in modo oggettivo
Esito dello scaling:
- Serie di punteggi o scale di misura, che possono essere:
- Punteggi grezzi (somma diretta delle risposte)
- Punteggi standardizzati (considerano media e deviazione standard del gruppo)
- Posizioni percentile (posizione relativa rispetto agli altri)
Utilità:
- Permette di ordinare, confrontare e interpretare il livello della caratteristica psicologica
- Facilita la valutazione individuale e il confronto all’interno del gruppo
11. curva caratteristica di un item nel modello di Rasch
Cosa rappresenta: Relazione tra abilità del soggetto (θ) e probabilità di risposta corretta all’item
Caratteristiche:
- Per abilità molto bassa (θ basso) → probabilità vicino a 0
- Intorno alla difficoltà dell’item (bᵢ) → probabilità aumenta rapidamente
- Per abilità molto alta (θ alto) → probabilità vicino a 1
Forma della curva:
- Sigmoide (a S), mostra transizione graduale da 0 a 1
Formula (probabilità di risposta corretta):
P(corretta θ,bi)= eθ−bi
--------
1+eθ−bi
Funzione:
- Indica come ogni item discrimina tra soggetti con livelli diversi di abilità
- Item con difficoltà bi definisce il punto di svolta della curva
12. 3 caratteristiche fondamentali degli item
Chiarezza
- Formulazione comprensibile e senza ambiguità
- Frasi semplici, univoche, senza doppi sensi
- Tutti i soggetti devono interpretare l’item allo stesso modo
Brevità
- Sintetici, senza termini superflui o descrizioni lunghe
- Aiutano a mantenere alta l’attenzione del rispondente
Centralità rispetto al contenuto
- Riflettono esattamente l’aspetto o il costrutto da misurare
- Collocati lungo il continuum del fenomeno di interesse
- Assenza di deviazioni o elementi estranei
13.test di prestazione massima e i test di prestazione tipica
Test di prestazione massima
- Misurano il massimo livello di abilità, competenza o conoscenza raggiungibile dal soggetto
- Valutano cosa il soggetto sa fare in condizioni ottimali
- Il soggetto è sollecitato a dare il meglio di sé
Test di prestazione tipica
- Rilevano comportamenti, atteggiamenti o tratti di personalità abituali
- Misurano come il soggetto si comporta di solito, non abilità straordinarie
- Riflettono la modalità abituale di agire o reagire
14. test di prestazione massima
Test di prestazione massima
Definizione: Strumenti che richiedono al soggetto di eseguire un compito con risposta “corretta” o prestazione ideale.
- Misurano la capacità massima in un ambito specifico sotto condizioni standard.
Esempio di test:
- WAIS (Wechsler Adult Intelligence Scale), Raven’s Progressive Matrices (test di ragionamento logico e abilità cognitive).
Esempio di item:
- “Completa la serie numerica: 2, 4, 8, 16, __.”
- Risposta corretta: 32 (moltiplicazione per 2).
- Valuta la capacità di ragionamento logico.
15. test di prestazione tipica
Definizione: Strumenti che misurano tratti abituali, preferenze o atteggiamenti del soggetto.
- Non hanno risposte “corrette” o “sbagliate”.
- Valutano come il soggetto si comporta o si sente in situazioni quotidiane.
Esempio di test:
- Questionario di personalità Big Five, ad es. NEO-PI-R.
Esempio di item:
- “Mi sento a mio agio quando devo parlare in pubblico.”
- Risposta su scala Likert da 1 (“Per niente d’accordo”) a 5 (“Molto d’accordo”).
- Esprime tendenza o atteggiamento personale.
16. 3 indicazioni linee guida per la formulazione degli item di prestazione tipica
Evitare le negazioni
- Le negazioni (es. “non”, “mai”) creano ambiguità e aumentano il carico cognitivo.
- Possono portare a risposte imprecise o incoerenti.
- Meglio usare formulazioni dirette (es. evitare “Non mi sento mai sicuro” → preferire “Mi sento insicuro”).
Evitare item a doppia domanda (double-barreled)
- Ogni item deve chiedere una sola cosa per volta.
- Domande con più affermazioni rendono difficile capire cosa viene valutato.
- Esempio da evitare: “Mi piace stare in gruppo e aiutare gli altri” → dividere in due domande separate.
Usare termini semplici e specifici
- Linguaggio chiaro, quotidiano, senza tecnicismi o ambiguità.
- Preferire riferimenti concreti e temporali precisi (es. “Nell’ultima settimana mi sono sentito stressato” invece di “Di solito mi sento stressato”).
- Aiuta a richiamare esperienze recenti e migliora l’affidabilità.
20. problematiche item reverse
Definizione: Item formulati in senso opposto rispetto al costrutto misurato, usati per controllare bias come la risposta acquiescente.
Problemi principali:
- Confusione cognitiva:
- Negazioni e frasi complesse aumentano il carico cognitivo.
- Risultano difficili da comprendere e possono causare risposte incoerenti o casuali.
- Riduzione dell’affidabilità interna:
- Gli item reverse spesso non si correlano bene con gli item diretti (“straight”).
- Diminuzione dell’alfa di Cronbach, compromettendo la coerenza interna e la validità.
- Modelli di risposta devianti:
- Rispondenti possono evitare o interpretare in modo errato gli item negativi.
- Generano artefatti nei dati e rendono difficile distinguere variazioni reali dalle difficoltà di comprensione.
Sintesi:
L’uso degli item reverse deve essere molto attento per evitare danni all’affidabilità e validità del test. Spesso si preferiscono alternative come speed bump cognitivi o item bilanciati e semplici.
19. speed bump cognitivo e le sue funzioni
Definizione: Tecnica inserita nei questionari per interrompere risposte automatiche o superficiali, attraverso un item insolito che richiede maggiore attenzione e sforzo cognitivo.
Funzioni principali:
- Interrompere risposte meccaniche o disattente:
- Rallenta il ritmo delle risposte in questionari lunghi o ripetitivi.
- Riporta l’attenzione del rispondente sul compito.
- Forzare una lettura più attenta e consapevole:
- Attiva un’elaborazione cognitiva più profonda.
- Contrasta superficialità e noia.
- Migliorare l’affidabilità del questionario:
- Aumenta la qualità delle risposte.
- Riduce errori e bias da disattenzione.
Esempio tipico:
"Per dimostrare che stai leggendo attentamente, seleziona la risposta ‘abbastanza d’accordo’ a questa domanda."
21. i response sets e ne descriva uno
- Modalità sistematiche e ricorrenti di risposta adottate dal soggetto durante un test o questionario, indipendentemente dal contenuto degli item.
- Non riflettono il costrutto misurato, ma abitudini o strategie automatiche.
Effetto:
- Introducono bias, riducendo la validità delle misure perché la risposta non corrisponde al reale stato psicologico o opinione del soggetto.
Esempio: Acquiescenza
- Tendenza a rispondere sempre d’accordo agli item, indipendentemente dal contenuto.
- Il soggetto seleziona sistematicamente risposte positive come “abbastanza d’accordo” o “molto d’accordo”.
- Può falsare i risultati, soprattutto con item formulati in senso positivo.
Strategie per contrastarla:
- Inserimento di item reverse (formulati in senso opposto).
- Uso di item bilanciati (positivi e negativi).
- Tecniche come gli speed bump cognitivi.