Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

Tessuto connettivo - Coggle Diagram

- - - - Abbondante citoplasma e basofilo, nucleo ovale, voluminoso nucleolo, questo indica che i fibroblasti sono elementi impiegati in processi di sintesi proteica
      - Funzioni: i fibroblasti sono cellule responsabili della sintesi delle fibre e dei costituenti della sostanza fondamentale amorfa.
      - in fase di quiescenza i fibroblasti modificano i loro caratteri, prendono così il nome di fibrociti e rappresentano la popolazione cellulare che è frequentemente reperibile nel connettivo.
        
        Hanno una forma allungata con nucleo allungato e sottile e una organizzazione strutturale piuttosto semplice, con scarso corredo di organi citoplasmatici, alcuni hanno perso il citoplasma
        
        Il miofibroblasto è un tipo di tessuto cellulare connettivo intermedio tra fibroblasto e fibra muscolare liscia; produce sostanza fondamentale , collagene e fibre elastiche
      - Importanti nella riparazione delle ferite
        
        Terminata l'emostasi e dopo l'inizio della fase infiammatoria si assiste alla produzione di fibronectina da parte dei fibroblasti che iniziano a migrare Grazie alla presenza di fattori di crescita locali. tra il terzo e il quarto giorno i fibroblasti migranti esercitano delle forze di trazione sulla matrice di collagene. Questo stimolo induce nei fibroblasti per formare le stress fibers e il collagene. In questo modo i fibroblasti acquistano il fenotipo di protomiofibroblastico, in presenza di fattori di crescita secerne la proteina TGF beta (che regola molti processi biologici) e aumenta il livello di fibronectina
        
        le settimane successive i protomiofibroblasti si differenziano in miofibroblasti sintetizzando actina specifica del muscolo liscio (aumenta forza contrattile) e producono collagene, e componenti della matrice extracellulare e proteinasi. Questo complesso meccanismo determina la chiusura della ferita
  - - - Molto voluminose , in quanto ricche di lipidi (visibili con coloranti solubili nei grassi)
        
        Forma sferica
        
        Citoplasma quasi tutto occupato da un unica gocciolina lipidica
        
        Il nucleo è schiacciato e spostato alla periferia, anche gli organuli e lo ialoplasma sono ristretti alla periferia
        
        Al microscopio elettronico la gocciola lipidica non è delimitata da alcuna membrana
        
        Queste cellule si trovano, in quantità variabile, nel tessuto connettivo lasso, come elementi singoli o riunire in gruppi e rappresentano la componente principale del tessuto connettivo lasso adipiso
        
        Le cellule adipose o adipociti sono adibite al deposito di grassi di riserva
    - - Un numero assai piccolo di cellule adipose contiene numerose, piccole gocce lipidiche, ha il nucleo centrale e mitocondri molto numerosi: svolgono un ruolo nella termogenesi, cioè nella produzione di calore a beneficio dell'interno organismo
        
        Il grasso corporeo stimola la prodizione dell'enzima metallo proteinasi della matrice (oMP2) che desensibilizza il cervello dalla leptina, l'ormone che normalmente reprime l'impulso di fame.
    - - Tessuto adiposo bianco
        
        Riserva energetica
        
        Isolamento termico
        
        Riempimento e protezione di alcune strutture anatomiche quali cavità orbitarie e nelle logge renale
        
        Sorgente di ormoni quali adipochine. Alcune adipochine agiscono in maniera autocrina, altre con meccanismi paracrini ed altre ancora in modo endocrino.
        
        Il ruolo di queste sostanze a tratti ancora da chiarire è piuttosto variabile in relazione all'adipochina; molte sostanze sono coinvolte nella risposta immunitaria e nell'infiammazione, mentre altre regolano dei metabolismi energetici
      - Tessuto adiposo bruno
        
        Secondo studi recenti , è possibile le trasformazione degli adipociti bruni in adipociti bianchi e viceversa a seconda della necessità metabolica dell'organismo
        
        L'idrolisi dei trigliceridi avviene in base a un abbassamento della temperatura corporea, mente nei bianchi risulta essere in base alle richieste energetiche dell'organismo
  - - - Una volta arrivate nei tessuti queste cellule maturano e diventano macrofagi, che sono cellule stellate o fusiformi di 15-30 um di diametro, munite di pseudopodi, con abbondante citoplasma debolmente basofilo.
        
        Sono ricchi di enzimi lisosomilai , cioè di idrolasi acide ; questi enzimi possono essere messi in evidenza con tecniche istoenzimologiche.
        
        il citoplasma è stipato di lisosomi
        
        Macrofagi osservati in microscopia elettronica a scansione evidenziano l'enorme complessità che la loro membrana può assumere in determinati stadi funzionali. La superficie cellulare può mostrare numerose evaginazioni ondulanti (ondulopodi), testimonianza della frenetica attività motoria che si riscontra a livello della membrana dei macrofagi attivati
        
        Il destino dei macrofagi è vario: esso può agire da solo espletando le funzioni fagocitarie, o fondersi ad altri macrofagi originando caratteristiche cellule giganti plurinucleate
        
        Queste presentano generalmente i nuclei ammassati al centro della cellula. Successivamente la cellula gigante può ulteriormente evolvere in una popolazione cellulare caratteristica, la cellula di Langhans, in cui nuclei vengono trasferiti vicino alla membrana plasmatica.
        
        I macrofagi producono citochine che da un lato concorrono a reclutare altre cellule antiinfiammatorie, nelle sedi di infezione e di danno tissutale e dall'altro stimolano l'attivazione di numerosi manifestazione sistemiche dell'infiammazione, compresa la febbre.
        
        I macrofagi sono in grado inoltre di produrre fattori di crescita per i fibroblasti e l'endotelio vascolare , così promuovendo la riparazione di tessuti danneggiati
        
        I macrofagi insieme ai linfociti mononucleati hanno un ruolo cruciale nella presentazione di antigeni ai linfociti e secernono citochine in grado di promuovere l'attivazione di cellule T
    - - I globuli rossi invecchiati sono riconosciuti grazie all'alterazione dell'acido sialico presente nel glicocalice, e perciò viene fagocitata
      - Il ferro contenuto nell'emoglobine si deposita nel citoplasma di questi macrofagi in complessi con la proteina di deposito ferritina . E può essere successivamente messa a disposizione dei precursori dei globuli rossi per la produzione di nuova emoglobina
  - - - Sono di forma ovale, talora ramificata, il nucleo è ovale con cromatina addensata perifericamente
        
        Derivano da un precursore multipotente residente nel midollo osseo
      - Due tipi di mastociti sono stati identificati nell'uomo in base alle proteasi contenute nei granuli cromotropi: i mastocisti di tipo T, che contengono solo triptasi, e i mastociti di tipo TC, che contengono anche chimasi
        
        Hanno un ruolo fondamentale nei fenomeni di ipersensibilità immediata
        
        Le IgE (immunoglobine , un anticorpo), secrete dalle plasmocellule durante l'esposizione iniziale a determinati antigeni, si legano ai recettori sul mastocita
        
        Alla seconda esposizione a un antigene uguale o simile, l'aggregazione del recettore risultante dal legame di una singola molecola di antigene a due o più molecole di IgE attiva il mastocita
        
        Potenzialmente pericolosa (es shock anafilattico, allergia) ma regolano risposte a tessuti infiammati, secrezione istamina legata a secrezione di anticorpi e produzione di cellule sentinella
        
        Cellule sentinella, che rispondono a insulti di vario genere ed all'ingresso di antigeni e conseguentemente attivino i processi immunitari locali
        
        I prodotti secretori dei mastociti determinano vasodilatazione ed influenzano il reclutamento, la differenziazione e la funzione di linfociti, macrofagi, fibroblasti e mastociti stessi.
  - - - Forma sferica; il citoplasma è basofilo; il nucleo sferico è eccentrico
      - Si trovano insieme ad altri tipi cellulare
        
        Le plasmocellule sintetizzano e secernono immunoglobuline, cioè anticorpi, che chimicamente sono delle glicoproteine
  - - - Ha funzione di segnalazione intercellulare, coinvolto nei meccanismi di riparazione tissutale
- - - - Il tessuto connettivo comprende più classi di tessuto che svolgono una funzione di connessione e di sostegno,
        
        Tessuti connettivi specializzati di sostegno , come cartilagineo e il tessuto osseo
        
        Tessuti connettivi propriamente detti, divisi anche in:
        
        Tessuti connettivi lassi
        
        Le fibre sono sottile e lassamente aggregate tra loro
        
        Tessuti connettivi densi
        
        Le fibre sono abbondanti e raccolte in fasci grosse e stipati, che conferiscono al tessuto una notevole consistenza
      - Sostanza fondamentale Anista
        
        La sostanza amorfa è un colloide visco-elastico; ed ha lo stesso indice di rifrazione dell'acqua, quindi invisibile nei preparati a fresco. E' inoltre solubile nei comuni fissativi per cui è raramente visibile nei preparati istologici. Si colora con la reazione PAS , presenta basofilia e metacromasia (assunzione di un colorante basico da parte di un tessuto causandone il cambio di colore).
        
        PAS positività è dovuta alla presenza di glicoproteine
        
        La basofilia dipende dalla presenza di particolari polisaccaridi acidi detti glicosamminoacidi, molti dei quali presenti nei proteoglicani (presenza di sostanze zuccherine)
        
        I proteoglicano sono dei polimeri composti da Una sezione centrale proteica detta CORE a cui sono attaccate catene di glicosamminoglicani (lunghi polimeri derivati da zuccheri e alcuni sono esterificati con acido solforico, sono alla base della sostanza amorfa). L'acido ialuronico è il GAG più abbondante del tessuto connettivo lasso.
        
        L'interazione tra un proteoglicano e acido ialuronico costituisce l'aggrecano. Gli aggrecani a loro volta interagiscono con le fibre di collagene , stabilizzando l'organizzazione tridimensioale.
        
        L'acido ialuronico svolge un ruolo fondamentalmente nel controllare la diffusione nel tessuto connettivo di sostanze disciolte nei liquidi interstiziali e nel prevenire la diffusione di agenti tossici e di batteri nelle infezioni locallizzate
        
        I condroitin-solfati si trovano nei tessuti come componenti dei proteoglicani che in generale contengono un gran numero di catene polisaccaridiche legate ad un asse proteico.
        
        Principalmente formata da GAG
        
        Funzioni
        
        Completamento della struttura delle fibre collagene e di quelle reticolari
        
        Coesione tra i vari elementi strutturali
        
        Resistenza ed elasticità nei confronti della compressioe
        
        Deposito di acqua che viene mantenuta legata e quindi non si sposta ai cambiamenti di posizione del corpo
        
        Regolazione della diffusione in acqua di ioni e altri soluti
        
        Difesa dell'organismo-ostacola la diffusione di sostanze nocive
        
        Regolazione della proliferazione della disposizione spaziale e probabilmente anche nel comportamento funzionale delle cellule che vi sono immerse
        
        Trofica- sostegno e nutrizione
      - FIBRE:
        
        Una componente della sostanza intercellulare dei connettivi è rappresentata da strutture allungate di vario spessore, perciò definite fibre
        
        Fibre elastiche
        
        Sono caratterizzate dalla facile distensibilità e dalla elasticità
        
        di colore giallo
        
        Presentano frequenti ramificazioni ed anastomosi e tendono cosi a formare vere e proprie reti
        
        costituite da materiale amorfo formato prevalentemente da elastina nel quale sono inglobate microfibrille del diametro di 10-15 nm
        
        Le microfibrille hanno una cavità lungo l'asse, per cui sono meglio dette microfibrille tubulari, costituite da fibrillina
        
        In microscopia ottica le fibre elastiche vengono dimostrate con l'impiego di particolari colorazioni dette regressive
        
        Fibre Collagene:
        
        Formate da microfibrille bandeggiate trasversalmente, con bandeggi più o meno ampia, legata a disposizione di molecole di collagene; Le fibre si dispongono seguendo una struttura testa coda.
        
        Le fibre di collagene sono bianche, inestensibili, molto resistenti alla trazione. Al microscopio ottico appaiono acidofile
        
        Microfibrilla
        
        Lungo la microfibrilla , si nota un alternanza di zone chiare e scure: le zone chiare appaiono tali in quanto non penetra il colorante, quelle scure si presentano tali in quanto il colorante si deposita negli intervalli tra allineamento testa-coda
        
        Formazione o fibrillogenesi:
        
        Sintesi delle unità macromolecolari, nella matrice avviene l'aggregazione delle unità di tropocollagene, raccoglimento in fasci ondulati
        
        Numerosi tipi di collagene
        
        Composte da una proteina filamentosa (tropocollagene unità strutturale)
        
        Le molecole di tropocollagene aggregate longitudinalmente (testa-cosa) in file parallele , dando origine alle fibrille visibile al microscopio elettronico che presentano una striatura trasversale periodica
        
        A costituire il tropocollagene intervengono tre catene polipeptidiche in una struttura elicoidale
        
        Fibre reticolari
        
        Possono essere colorate con metodi classici o con impregnazioni argentee, cioè per essere impregnabile, sono pas positive
        
        Si trovano nello stroma di sostegno degli organi linfonoidiali , nel midollo osseo, nel sarcolemma, nello stoma degli organi ghiandolari,
        
        Le fibre sono composte da sottili fasci di fibrille striate uguali a quelle delle fibre di collagene, infatti a livello molecolare sono composte da tropocollagene
      - Membrana basale:
        
        ricalca proprietà di fibre reticolari, struttura differenziata che circonda gli altri organi
        
        Tre strati:
        
        . Lamina lucida:
        
        Questo strato è più vicino alle cellule epiteliali ed è caratterizzato da una densità elettronica inferiore, rendendolo visibile al microscopio elettronico come uno strato trasparente. Corrispondente al glicocalice
        
        insieme a la lamina densa(formata da sottili e corte strutture aghiformi) forma la lamina basale
        
        1 more item...
        
        Lamina densa:
        
        Questo strato è più denso e presenta un aspetto "opaco" al microscopio elettronico. È composto principalmente da collagene di tipo IV e da altri componenti come proteoglicani e la laminina, che si lega hai recettori specifici
        
        . La interazione tra laminina e collagene IV sarebbe responsabile della organizzazione strutturale della membrana basale
        
        Lamina reticolare:
        
        Questo strato, se presente, è più esterno e si trova a contatto con il tessuto connettivo. È costituito da fibre reticolari di collagene e da altri componenti del connettivo.
        
        Sono una regione specializzata della matrice extracellulare interposta tra superficie cellulare e connettivo interstiziale
        
        Da un lato costituiscono un substrato a cui le cellule aderiscono saldamente, dall'altro sono unite in vario modo alle fibre del connettivo interstiziale, un esempio sono gli epiteli o le cellule muscolari
        
        Funzione
        
        Adesione e delimitazione tra tessuti
        
        Sostegno meccanico e trasferimento di forze tensili
        
        Filtrazione
        
        Regolazione della proliferazioe
        
        Regolazione del differenziamento e della rigenerazione dei tessuti
  - - - Integrine: provviste di due subunità alfa e beta. Interagiscono con la talina e con proteine dalla matrice extracellulare come fibronectine
        
        Le fibronectine legano diverse cellule ai collageni fibrosi e a parte della matrice extraplasmatica attraverso integrine legate al citoscheletro
- - - - Le cellule si presentano non come quello precedente
        
        anche detto compatto, è costituito da un grande numero di fibre di collagene strettamente affiancate tra loro con disposizione spaziale caratteristica.
        
        Le cellule ad eccezione dei fibrociti, sono scarse e si adattano alla disposizione spaziale delle fibre, per cui possono assumere aspetti polimorfi
        
        Ridotta vascolarizzazione. un caso tipico di connettivo fibroso denso è rappresentato dal derma cutaneo in cui si possono apprezzare fibre collagene organizzate in fasci di varie dimensioni
        
        I fasci di fibre di collagene appaiono intrecciati e intercalati ad aree in cui il corredo di fibre è più scarso e prevalgono le cellule
        
        Tre varietà di tessuto connettivo fibroso denso
        
        Fasci incrociati
        
        1 more item...
        
        Fasci Parallele
        
        1 more item...
        
        Fasci intrecciati
        
        1 more item...
    - - In alcuni connettivi le fibre elastiche prevalgono su quelle collagene ed il tessuto viene denominato elastico
        
        Questa varietà di tessuto connettivo appare caratterizzata da un colore giallasto che si contrappone al colore bianco dei connettivi a ricca componente collagena. E' presente nel legamento nucale nei legamenti gialli delle vertebre ed in altri legamenti
        
        Nelle pareti delle arterie di grosso calibro si notano lamine elastiche fenestrate, disposte parallelamente tra loro e unite da fasci di fibre elastiche a decorso obliquo. in tali sedi la componente elastica è minore
  - - - Varietà di connettivo caratterizzato dalla abbondanza di fibre reticolari che si possono apprezzare per la loro argirofilia
        
        Lamellare
        
        è la componente reticolare della membrana basale
        
        Tridimensionale
        
        Rete che avvolge gli organi linfoepiteliali, linfoidi ed emopoietici quali timo , midollo osseo, la milza
    - - Fascia superficiale:
        
        Strato denso di tessuto connettivo collageno al centro del tessuto , che divide il tessuto adiposo superficiale dal tessuto adiposo profondo
        
        Numerose funzioni di regolazione e modulazione, grazie alla presenza di un ricco pattern vascolare e di un enorme rete di strutture nervose che irrorano lo strato fibroso
        
        LA maggior parte dei due tipi di tessuto adiposo forma una grande struttura unitaria che soddisfa tutti i requisiti necessari per essere considerato un vero organo in entrambe le specie.
      - univacuolare o adiposo bianco è formato da cellule adipose tenute assieme da una rete di fibre reticolari che avvolge i singoli elementi. Gruppi di cellule adipose sono delimitate da setti formati da fibre collagene che dividono il tessuto in lobuli
      - Tessuto adiposo multivacuolare presenta un colorito variabile dal marrone al rosso bruno, tale colorazione è dovuta alla presenza di numerosi mitocondri, ricchi di pigmenti rossi.
    - - Si trova raramente nei mammiferi al termine dello sviluppo. E' presente nel funicolo ombelicale del feto e , nell'adulto, si trova nella polpa dentaria.
      - Il tessuto mucoso è caratteerizzato da un abbondante sostanza fondamentale di aspetto gelatinoso, ricca di mucopolisaccaridi acidi che sono responsabili della basofilia e della cromotropia che esso presenta
    - - Più comune, si può trovare soprattutto a livello interstiziale, le fibre sono sottili allora è una forma lassa, tante cellule e tanti vasi, con diversa funzione
      - E' una varietà di tessuto connettivo in cui le fibre collagene incrociate in varie direzioni formano reti a grandi maglie. Oltre alle fibre collagene si trovano nei connettivi fibrillari lassi, in quantità variabile , anche fibre elastiche che permettono la ripresa della primitiva forma quando i tessuti sono sottoposti a trazione o pressione
        
        Accanto alla funzione meccanica, sono la funzione di ripartizione e la capacità reattiva di fronte ad agenti patogeni e sostanza estranea. Il connettivo fibrillare lasso svolge anche importanti funzioni trofiche come quella di immagazzinare notevole quantità di acqua e sale .
        
        Questa varietà di tessuto connettivo partecipa alla costituzione della tela sottocutanea e forma le tele sottomucose nella parete degli organi cavi. Negli organi rivestiti di membrane seriose esso forma una sottile lamina sottosierosa.