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PRODOTTI DEL TERRITORIO - Coggle Diagram

- - - - PRODUZIONE DI NOCCIOLA INTERA TOSTATA , GRANELLA E PASTA DI NOCCIOLA
      - TOSTATURA MEDIANTE FORNO A COLONNA "BUHLER " O TOSTINO LINEARE "CEBAT"
        
        UTILIZZANO ARIA CALDA , IN MODO CHE IL PRODOTTO FINITO MANTENGA LA GIUSTA UMIDITA' E OLEOSITA'
        
        NEL TOSTINO CEBAT LA NOCCIOLA ENTRA TRAMITE UN NASTRO TRASPORTATORE IN ACCIAIO INOX, COLLEGATO AL SILOS DOVE E' STOCCATO IL PRODOTTO DA LAVORARE. IL NASTRO SCORRE ALL'INTERNO DELLO STESSO. IL FRUTTO AVANZA LENTAMENTE PER TUTTA LA LUNGHEZZA DEL MACCHINARIO CHE ALL'INTERNO HA SOFFIATORI DI ARIA CALDA SECCA CHE LO TOSTANO A SECONDO DEL GRADO DI ESSICAZIONE UTILE PER LA LAVORAZIONE CHE SI ANDRA' AD EFFETTUARE DEL PRODOTTO FINITO
        
        NEL FORNO BUHLER LA NOCCIOLA VIENE CARICATA DALL'ALTO TRAMITE UN NASTRO TRASPORTATORE PROVENIENTE DALLE TRAMOGGE DI CARICO, DOVE E' STOCCATO IL PRODOTTO ALLO STATO NATURALE. IL FRUTTO SCORRE TRAMITE CONDOTTA ALLA CAMERA DI ESSICAZIONE. UNA VOLTA ESSICATA , TRAMITE LA CONDOTTA DI SCARICO VIENE IMMESSA NELLA CAMERA DI RAFFREDDAMENTO PER POI ESSERE TRASPORTATO, SEMPRE TRAMITE NASTRO TRASPORTATORE AD EVENTUALE ALTRA FASE DI LAVORAZIONE O AL CONFEZIONAMENTO
    - - OLIO DI NOCCIOLA
        
        IL FRUTTO VIENE MACINATO A FREDDO . DA QUESTO PROCESSO VIENE ESTRATTO DIRETTAMENTE L'OLIO.
        
        L'OLIO VIENE IMMESSO IN UNA CISTERNA DI ACCIAIO E FATTO RIPOSARE PER 10 GIORNI PER POI ESSERE IMBOTTIGLIATO
  - - - FABBRICHE E LABORATORI ARTIGIANALI
        
        LAVORAZIONE PRODOTTO
        
        Le fabbriche che lavorano la nocciola Piemonte in valle bormida sono la Marchisio Nocciole, La Gentile e la Fratelli Caffa a Cortemilia
        
        Fra le pasticcerie in Valle Bormida che utilizzano la nocciola Piemonte, le principali sono La corte di Canobbio a Cortemilia, la Spiga di Monesiglio, e da poco tempo la nuova pasticceria aperta a Saliceto, il Bacio della Dama
    - - ad uso riscaldamento o per la cottura del pane e dolci
  - - - GENERALMENTE IL TERRENO CHE DOVRA' OSPITARE L'IMPIANTO VIENE PREPARATO IN ESTATE, MENTRE LE PIANTINE VENGONO MESSE A DIMORA IN PIENO AUTUNNO. DOPO CIRCA CINQUE ANNI INIZIANO A FRUTTIFICARE, ANCHE SE LA PIENA PRODUZIONE AVVIENE DOPO DIECI ANNI DALL'INNESTO.
    - - LA RACCOLTA AVVIENE IN AUTUNNO QUANDO IL FRUTTO E' ARRIVATO ALLA PIENA MATURAZIONEE SI STACCA DAL SUO INVOLUCRO, ORMAI RAGGRINZITO : :
      - POTATURA
        
        AVVIENE IN INVERNO
- - - - LA NOCCIOLA E IL DOLCETTO D'ALBA HANNO UN MERCATO MOLTO RICONOSCIUTO IN INGHILTERRA E STATI UNITI DOVE SONO RECENSITI A PIENI VOTI DALLE PIU' IMPORTANTI RIVISTE DEL SETTORE
        
        WINE SPECTATOR MAGAZINE
        
        Dolcetto d'Alba is a historic wine, still considered today the most widely consumed wine for all meals in the Langhe and the 'Granda' (a typically Piedmontese designation for the province of Cuneo). In terms of organoleptic properties, it has a particularly intense ruby red color, which can take on hints of orange and trend towards garnet as it ages. One of the most characteristic elements of this red wine is the foam that appears on the surface and the rim of the glass immediately after pouring: it has a very appealing purplish color. On the nose, Dolcetto d'Alba has a delicate, winey aroma, not lacking in fruity notes, while on the palate it is flavorful, full-bodied, harmonious, and marked by a pleasant bitter note in the aftertaste. As for the alcohol content, it does not exceed 12 degrees, while the blend is composed entirely of Dolcetto grapes; the situation changes if one wishes to produce a superior Dolcetto. Absolutely excellent wine
        
        Round, crunchy, with an intense and velvety flavor, almost sweet: hazelnuts are undoubtedly the tastiest variety of dried fruit, we dare to say the most loved. As we have already seen, there are indeed many types of hazelnuts in Italy. Yet the favorite, and the most renowned, delicious (and expensive) is always the Piedmont IGP hazelnut. The typical product of the Langhe is, together with wine and truffles, a nationally recognized excellence universally appreciated for its formal, technological, and taste characteristics.
        
        THE TIMES
- - - - COLTIVAZIONE
        
        IMPIANTO
        
        Per piantare una pianta di vite è opportuno scegliere una posizione ben soleggiata. Le piantine di vite da mettere a dimora si chiamano “barbatelle”, sono innestate e presentano un fusticino con due gemme.
        
        Il periodo adatto per l’impianto è quello del riposo vegetativo, tra l’autunno e la fine dell’inverno, evitando i momenti di gelate.
        
        I Primi frutti iniziano a spuntare la stagione successiva all'impianto
        
        Per il trapianto bisogna scavare una buca sufficientemente profonda e mettervi dentro la pianta ben diritta, aggiungendo del buon compost o letame maturi come concimazione di fondo, meglio se miscelati agli strati superficiali della terra di scavo.
        
        potatura
        
        Avviene nel periodo invernale
  - - - La vinificazione è il processo biochimico di trasformazione dell'uva in vino e del suo affinamento.
        La buccia degli acini di uva trattiene alcuni lieviti che trasformano lo zucchero contenuto negli acini in alcol: questo processo si chiama fermentazione alcolica.
      - I polifenoli, contenuti nella buccia e nei semi, si ottengono durante la macerazione che viene effettuata nella fase iniziale della fermentazione del mosto. La macerazione consente l'estrazione dei flavonoidi e di altre sostanze in relazione alla temperatura e alla durata del contatto con la buccia; se la macerazione è breve (meno di 24 ore) produce, comunemente, vini rosé, mentre macerazioni di tre, cinque giorni generalmente producono vini nuovi da bere subito; invece una macerazione lunga da sette a ventun giorni realizza, solitamente, vini per un lungo invecchiamento.
      - Sfruttando l'azione dissolvente dell'alcol e la temperatura (compresa generalmente tra 26 e 30 °C), i pigmenti colorati (antociani) e le sostanze tanniche presenti nella buccia dell'acino passano nel mosto e si ritroveranno quindi nel vino dopo la separazione tra parti solide e parte liquida (svinatura).
      - La fase di fermentazione e macerazione dura generalmente da 6 a 10 giorni, a seconda del contenuto e dell'estraibilità delle sostanze presenti nelle uve trattate. Alcuni vini di grande pregio prevedono una fase di macerazione molto lunga (anche 40 giorni), al fine di estrarre maggiormente il contenuto delle bucce.
      - Dopo la svinatura le parti solide vengono torchiate, al fine di recuperare la parte di vino rimasta a contatto con le bucce, e tutta la massa liquida viene stoccata in botti, barrique, contenitori in acciaio inossidabile o altri vasi vinari per la fase di affinamento e invecchiamento.
    - - Le cantine vinicole che utilizzano la coltivazione a terrazzamento in Valle Bormida sono 4. L'Azienda Agricola Cigliuti, l'Azienda Agricola Patrone e l'Azienda Agricola Barberis di Cortemilia, e a Monesiglio, la cantina Boschetto dei fratelli Magliano
      - IMBOTTIGLIAMENTO
        
        AVVIENE PER VIA MECCANICA CON APPOSITI MACCHINARI
        
        PRINCIPALE COSTRUTTORE DI MACCHINE PER IMBOTTIGLIAMENTO E' L'AZIENDA A.R.O.L. CON SEDE A CANELLI, IN PROVINCIA DI ASTI