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Cap. 13 La politica fiscale - Coggle Diagram
Cap. 13
La politica fiscale
fondamenti di politica fiscale
definita come: l'uso delle tasse, trasferimenti statali o acquisti pubblici di beni e servizi
per spostare la curva di domanda aggregata
gli Stati moderni spendono e raccolgono ingenti somme di denaro
attraverso il
prelievo fiscale
le imposte, l'acquisto di beni e servizi, i trasferimenti pubblici e l'indebitamento
i fondi
affluiscono allo Stato
attraverso
imposte
ed
indebitamento
successivamente Stato finanzia progetti
per l'
acquisto di beni e servizi
per i
trasferimenti pubblici alle famiglie
trasferimenti pubblici
pagamenti erogati dallo Stato a favore degli individui e dei nucli familiari
ai quali NON corrisponde alcuna controprestazione
assicurazione sociale
complesso dei programmi di spesa pubblica
finalizzati a proteggere famiglie ed individui in difficoltà economica
il
bilancio pubblico e la spesa totale
nell'ambito dell'analisi del PIL, Stato calcola
direttamente
la variabile
G
(spesa pubblica)
indirettamente
C
(consumi)
I
(investimenti)
per vedere perchè il bilancio pubblico influisce sulla
spesa per i consumi
è utile notare che il
reddito disponibile
dipende dalla
tassazione
a cui il reddito totale è sottoposto
nel caso della
spesa per investimento
importante considerare che lo Stato tassa i profitti delle imprese
i cambiamenti delle norme tributarie
alternano l'incentivo ad investire
credito d'imposta
concesso alle imprese in alcune ipotesi di investimento
lo
Stato può provocare uno
spostamento
della curva di domanda aggregata
modificando la
politica tributaria
o la
spesa pubblica
politica fiscale espansiva e restrittiva
la
politica fiscale espansiva
volta a stimolare la domanda aggregata
invece di attendere la correzione di lungo periodo
assume di norma 3 forme
Un aumento della spesa pubblica per l'acquisto di beni e servizi
Una riduzione delle imposte
Un aumento dei trasferimenti pubblici
la
politica fiscale restrittiva
volta a ridurre la domanda aggregata
3 modi possibili
riduzione per la spesa pubblica per l'acquisto di beni e servizi
aumento delle imposte
riduzione dei trasferimenti pubblici
la
politica fiscale può veramente funzionare?
i pt. principali del dibattito in merito al funzionamento di una politica fiscale espansiva sono
la spesa pubblica spiazza sempre la spesa privata
argomentazione sbagliata
si ipotizza implicitamente il pieno impiego delle risorse nell'economia
di conseguenza che il reddito aggregato sia sempre fisso
poichè --> in
presenza di un gap recessivo
alcune risorse non vengono utilizzate
la produzione è inferiore al livello potenziale
-> una politica fiscale espansiva
mette a lavoro le risorse non impiegate
genera spesa e reddito più elevati
l'indebitamento pubblico spiazza sempre la spesa per investimento privata
per effetto della variazione del tasso d'interesse
che indurrebbe i privati a NON finanziare più alcuni progetti NON più remunerativi
argomentazione NON veritiera in assoluto
dipende dallo stato dell'economia
--> in caso di
recessione
spiazzamento
molto MENO probabile
--> un'
espansione
provoca un
aumento del reddito
icnrementa il risparmio
permette allo Stato di indebitarsi senza spingere vs alto il t. interesse
equivalenza ricardiana
i disavanzi del bilancio pubblico provocano sempre una contrazione nella spesa privata
aumentando il debito pubblico
--> si spingono i consumatori a ridurre la spesa privata
(data la loro razionalità)
NON è detto che i consumatori mostrino tale lungimiranza
i
ritardi nella politica fiscale
necessario tempo per
realizzare che si tratti di un gap inflazionistico o recessivo attraverso l'acquisizione di dati
sviluppare un piano
Implementare il piano
(spendere denaro)
il tentativo di contrastare il gap recessivo con un aumento della spesa pubblica
potrebbe tardare l'avvio
tanto da far trasformare il gap recessivo in gap inflazionistico
allora la politica fiscale potrebbe peggiorare le condizioni del sistema economico
la
politica fiscale e il moltiplicatore
il moltiplicatore e gli effetti di un aumento della spesa pubblica per l'acquisto di beni e servizi
agisce diversamente se si tratat di
spesa pubblica G
riduzione delle tasse
aumento della spesa pubblica
(è un aumento della spesa autonoma)
innesca meccanismo di riduzione delle tasse o aumento dei trasferimenti pubblici
genera un moltiplicatore più piccolo PMC/(1-PMC)
perchè NON tutta la riduzione diventa spesa
la maggior parte delle politiche tributarie NON utilizza imposte in somma fissa
le imposte il cui ammontare è direttamente correlato al reddito
riducono il valore del moltiplicatore
necessario individuare gli
stabilizzatori automatici
per individuare con precisione se si è in una fase espansiva o restrittiva
quella parte di spesa pubblica che si traduce automaticamente in
politica fiscale restrittiva
--> se l'economia è in
espansione
politica fiscale espansiva
--> se l'economia è in
recessione
la
politica fiscale discrezionale
risutlato di un'azione deliberata dai responsabili della politica economica
NON di regole che generano un aggiustamento automatico
il
saldo di bilancio
come misura della politica fiscale
è pari alla differenza tra
entrate Stato - spese sostenute
un'
avanzo di bilancio
determinato da un valore positivo
e viceversa
a parità di altre condizioni
politica fiscale espansiva --> riduce saldo bilancio in quell'anno
politica fiscale restrittiva --> aumenta il saldo di bil
facendo aumetare avanzo
il
ciclo economico
e il
saldo di bilancio rettificato per il ciclo economico
forte relazione tra
saldo di bilacnio
tende al disavanzo --> quando economia in recessione
deficit tende a ridursi e trasformarsi in avanzo nelle fasi di ripresa
ciclo economico
spesso le fluttuazione del saldo bil. sono dovute al ciclo economico
NON implica però che nel corso di una
politica discrezionale
espansiva
--> durante le
recessioni
restrittiva
--> nelle fasi di
espansione
l'
andamento del deficit di bilancio
è fortemente collegato al t. disoccupazione
aumenta all'aumentare del t. e viceversa
per
valutare la politica di bilancio
--> utile separare
variazioni derivanti da intervento in politica fiscale
variazioni dovute dal saldo di bilancio
pt. rilevante
gli effetti del ciclo economico sul saldo di bilancio --> tendono ad essere eliminati nel lungo periodo
eliminando questi effetti --> chiarire se politiche di tassazione siano sostenibili nel lungo periodo
saldo rettificato per il ciclo economico
per separare gli effetti del ciclo economico da quelli di altri fattori
stima del valore che il bil. avrebbe in assenza di gap di produzione
il bilancio deve essere mantenuto in pareggio?
utile auspicare un situazione di
equilibrio sul medio periodo
valutare le fasi congiunturali del ciclo economico
L'
Europa alla ricerca di una regola fiscale
Patto di stabilità
insieme alla creazione della valuta comune
i governi devono tenere il
disavanzo commerciale al di sotto del 3% del PIL
pena --> sanzione economica
scopo -->
evitare che le pressioni politiche dessero origine a politiche fiscali irresponsabili
(che indebolirebbero la valuta)
persenta un risvolto negativo -->
in tutti i casi in cui una recessione spinge il disavanzo al di sopra della soglia
costringe i governi a tagliare la spesa o aumentare la tassazione
saldo di bilancio "strutturale"
nuova disciplina fiscale 2011
corrisponde al -->
saldo di bil. rettificato per il ciclo economico
le
implicazioni della politica fiscale nel lungo periodo
deficit di bilancio persistenti
nel lungo periodo --> incremento del debito pubblico
timore degli investitori nel pagare il debito contratto
--> aumento t. interesse
le
passività implicite
impegni di casa presi dal governo
costituiscono effettivamente un debito
anche se NON inclusi nelle normali statistiche di debito
Dilemma dell'Austerity
il paradosso sta nel fatto che le
politiche sono attuate per tranquillizzare i propri creditori
di fatto si va ad indebolire l'economia
la
spesa di un soggetto è il reddito di un altro
queste politiche vanno a tagliare i redditi
compromettendo ulteriormente la situaz. economica
--> Difficoltà affrontate dai governi nel tentativo di ridurre il debito pubblico e deficit di bil.