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POSITIVISMO E DETERMINISMO - Coggle Diagram
POSITIVISMO E DETERMINISMO
Siamo in un'epoca in cui la scienza e la tecnologia fanno enormi passi avanti, e i mezzi di comunicazione di massa si diffondono sempre di più.
I trasporti si evolvono rapidamente, con l'espansione delle ferrovie, che permettono una maggiore circolazione delle merci e delle persone, e un ampliamento degli spazi fisici e sociali.
Durante il periodo del progresso scientifico, nascono nuove correnti letterarie, tra cui il Positivismo.
In questo contesto, tutto sembra essere destinato a un progresso positivo, un avanzamento che deriva dal presente, dal momento in cui si osserva il mondo.
Il termine "Positivismo" si riferisce principalmente al pensiero del filosofo francese Auguste Comte, che sosterrà che la scienza è l'unico strumento in grado di interpretare la realtà.
Per lui, ogni fenomeno, da quello più semplice a quello più complesso, può essere analizzato scientificamente.
La scienza diventa quindi la chiave per comprendere il mondo, e la sua metodologia, basata sull'osservazione sperimentale
e sull'esperienza, è il fondamento della conoscenza.
Il Positivismo si basa sull'idea che solo ciò che è verificabile e osservabile nella realtà fisica sia valido per la comprensione del mondo.
Cos'è il determinismo?
Il Positivismo, inoltre, si collega a un concetto importante, quello del determinismo, che verrà approfondito da altri filosofi.
E l'idea che le azioni degli esseri umani siano determinate da fattori esterni e che, pertanto, non esista un libero arbitrio.
L'individuo è, in sostanza, determinato dall'ambiente in cui vive, dalle leggi naturali e dalle circostanze in cui si trova.
Secondo i Positivisti, l'unico sapere autentico è quello ottenuto attraverso il metodo scientifico, che permette di osservare e analizzare ogni aspetto della realtà, da quelli più semplici a quelli più complessi.
La visione del Positivismo è intrinsecamente legata al progresso della scienza moderna e dell'industria, che per i Positivisti rappresentano l'apice del "positivo".
La visione evoluzionistica, in effetti, spinge a considerare che non esista una gerarchia "superiore" di esseri umani, ma che ogni essere vivente si sviluppi attraverso un processo di adattamento e selezione, che darwinismo renderà più preciso e scientificamente fondato.
In un contesto più ampio, i Positivisti rifiutano spiegazioni trascendentali, come quelle religiose, e pongono al centro l'evoluzione naturale e la selezione naturale come spiegazioni dei fenomeni biologici.
Questo "stato positivo" non è altro che il raggiungimento della piena comprensione della realtà, che diventa possibile grazie alla scienza e alla razionalità .
Tuttavia, questo pensiero, se estremizzato, può portare a derive problematiche, come quelle che si osservano nelle teorie sociali e politiche del tempo, dove la scienza veniva utilizzata per giustificare discriminazioni razziali o per definire categorie di esseri "superiori" o "inferiori".
Queste interpretazioni distorte della scienza contribuiranno ad alimentare teorie come il razzismo scientifico. Inoltre, il Positivismo si espande anche a nuovi campi di studio, come la psicologia, la sociologia e l'antropologia, che cercano di applicare il metodo scientifico per analizzare i comportamenti umani e sociali.