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Atene durante la Tirannide e le prime riforme - Coggle Diagram
Atene durante la Tirannide e le prime riforme
Nascita ed economia
Atene nasce realmente solo durante l'VIII e VII secolo (grazie al
sinecismo
dei villaggi della regione) con la creazione del dei
demi
, il cui sinergismo portò all'occupazione dell'intera
Attica
da parte di
Atene
.
il territorio era prevalentemente montuoso, l'economia quindi si fondava sul commercio marittimo (porto di Pireo) e le miniere d'argento.
governo degli
eupàtridi
: Nel VII secolo la città visse un periodo di instabilità con tentativi di instaurare la tirannide, vennero introdotte le leggi scritte di Dracone nel 624 a.C., eliminando la vendetta privata e attribuiva i poteri giuridici solo allo stato.
A causa dei conflitti aristocratici si aggiunsero tensioni sociali, venne scelto un arconte pacificatore nella figura di Solone che nel 594 a.C. mediò nei conflitti che avrebbero portato una guerra civile.
La sua riforma annullò le ipoteche per ridare le terre ai contadini falliti e soppresse la schiavitù per debiti, riformò anche la politica modificando le istituzioni esistenti e creandone nuove. Divise la popolazione in
quattro classi censuarie
uguali di fronte alla legge. I cittadini potevano far parte di un tribunale popolare (
Eliea
). L'obbiettivo di Solone era instaurare l'
eunomìa
(buongoverno)
cavalieri
zeugiti
pentacosiomedimni
(gli unici che potevano essere eletti arconti)
teti
Dopo Solone Atene cadde in un periodo di anarchia della quale approfittò Pipistrato, che nel 546 a.C. diventò un Tiranno fino al 528 a.C.
Pipistrato portò una fase di pace e sviluppo, aiutò la piccola proprietà terriera e iniziò un programma di opere pubbliche, favorì il commercio e introdusse la dracma come moneta, rendendo Atene un centro commerciale e culturale di alto rilievo.
Dopo l'assassinio del fratello di Ippia, Tiranno dopo Pipistrato la tirannide si inasprì e si chiuse con la cacciata dei Ippia, la fine della tirannide portò allo sviluppo di nuovi ceti sociali e valori comunitari.
La riforma di Clistene venne dopo un periodo di
stàsis
tra due fazioni, quella di Isagora e Clistene. Clistene dopo aver cacciato Isagora e varò una riforma che gettò le basi della democrazia ateniese, volle garantire alla città l'
eunomìa
. La riforma fu inclusiva, incrementando il grado di coesione della
pòlis
attraverso l'integrazione e coinvolgimento nella vita pubblica di ampie fasce della popolazione, la politica divenne uno strumento efficace per migliorare la vita delle persone.
Il piano fu riorganizzare la ripartizione della popolazione dell'Attica, precedentemente divisa in tribù (4, suddivise in
fratrie
) dominate dalle famiglie aristocratiche (
ghène
)
divise il territorio in tre settori (città,costa ed entroterra)
divise ciascun settore in dieci distretti chiamati
trittìe
comprendenti i
demi
(quartieri).
istituì anche dieci nuove tribù su base territoriale.
Clistene introdusse un sistema artificiale, le nuove tribù furono fondamentali, la riforma impediva la creazione di gruppi legati a interessi particolari mescolando figure sociali diverse per l'interesse collettivo e l'arruolamento di un reggimento di opliti per ognuna.
Nei
demi
si svolse la vera vita politica dei cittadini, ognuno aveva a capo un demarco. ogni cittadino un
demo
ne portava il nome come terzo, sesto portò ad un'opera di integrazione.