Nel Liceo tiene corsi di filosofia, dialettica, ha creato anche un giardino zoologico, un museo naturale e all’interno c’è anche una biblioteca. La differenza tra il Liceo di Aristotele e l’Accademia di Platone è che il Liceo è frequentato dalla classe media, quindi i borghesi, invece l’Accademia è frequentata dagli aristocratici. Quando Alessandro Magno muore, Aristotele viene accusato di empietà (irreligiosità) così affida la guida del Liceo ad un suo amico e lui fugge per evitare che lo uccidano (perchè anche Socrate era stato accusato di empietà ed era stato ucciso). Anche se, in realtà, Aristotele, aveva preso le distanze da Alessandro Magno perchè quest’ultimo voleva instaurare un “regime orientale” senza democrazia in cui il sovrano doveva essere venerato ed Aristotele non era d’accordo. Il tribunale lo condanna a morte in contumacia (in sua assenza), intanto lui si nasconde a Calcide e dopo un anno, nel 322 a.C. muore per una malattia gastrica. Aveva un testamento in cui lasciava tutto ai parenti, ai 3 figli e alla compagna, voleva la liberazione dei suoi schiavi ai quale lascia anche un’eredità e stabilisce che alla morte della moglie, Pizia, i suoi resti vengano disposti nella stessa tomba.