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La Prima rivoluzione industriale - Coggle Diagram
La Prima rivoluzione industriale
1
Nel Settecento in
Inghilterra
avviene una
rivoluzione agricola
.
Dal Cinquecento in poi i campi aperti erano stati man mano chiusi con recinzioni (
Enclosures
) e diventati terreni appartenenti ai nobili proprietari terrieri (gentry).
I proprietari diventano imprenditori agricoli: investono il loro denaro per migliorare le tecniche di coltivazione e aumentare la produttività.
I piccoli proprietari devono vendere i loro terreni e o lavorare come braccianti, o trasferirsi e lavorare in città.
Vengono introdotte diverse
innovazioni
:
si coltivano nuove piante che fertilizzano il terreno e servono anche da foraggio (trifoglio, rape) o cibo (piselli, fagioli);
si passa dalla rotazione triennale alla rotazione continua: il terreno prima lasciato a maggese, adesso viene coltivato con piante che fertilizzano il terreno e forniscono foraggio;
l'aumento del foraggio permette di allevare il bestiame in recinti o stalle: si aumentano latte e carne ed è più facile raccogliere il letame per concimare i campi;
aumenta l'utilizzo di attrezzi in ferro.
2
Nella seconda metà del Settecento i proprietari terrieri (con il denaro ricavato dall'agricoltura) e i borghesi (con il denaro proveniente dai commerci), investono il loro capitale trasformando le attività manifatturiere in attività industriali.
Questo fenomeno è l'industrializzazione e porta un grande cambiamento economico e sociale: è la
Prima rivoluzione industriale
(1760-1830)
Le prime innovazioni riguardano la
produzione tessile
(lana inglese e cotone dalle colonie): il lavoro artigianale spesso a domicilio produce troppo poco, quindi vengono creati nuovi macchinari per velocizzare il lavoro e aumentare la produzione.
La
spoletta volante
viene applicata al telaio per passare i fili automaticamente, velocizzando la tessitura.
La
filatrice semi-meccanica
(
giannetta
), azionata a mano, permette di far funzionare contemporaneamente più fusi, velocizzando la filatura.
Il
filatoio automatico idraulico
velocizza la filatura grazie a una ruota mossa dall'acqua: nascono le prime fabbriche vicino ai corsi d'acqua.
Nel 1769
James Watt
perfeziona la
macchina a vapore
: il vapore prodotto dall'acqua riscaldata in una caldaia spinge un pistone in un cilindro, mettendo in movimento i meccanismi di un'altra macchina (è una macchina che muove altre macchine).
La macchina a vapore ha diversi vantaggi:
l'
energia
prodotta è maggiore rispetto a quella prodotta dall'uomo o dall'acqua;
la macchina può essere utilizzata ovunque;
dopo essere stata usata nella tessitura, viene usata anche nell'
industria siderurgica
: il
carbone
sostituisce il legno come combustibile e serve anche per produrre
ferro
, con cui si costruiscono anche nuove macchina (in Inghilterra ci sono molte miniere di carbone e ferro);
nell'Ottocento viene applicata anche ai trasporti: fa muovere le
locomotive
dei treni, permettendo lo sviluppo delle ferrovie.
Essa avviene in
Inghilterra
perché:
l'Inghilterra ha un grande impero coloniale che fornisce materie prime a basso costo;
l'Inghilterra controlla la maggior parte dei commerci marittimi dominando l'Atlantico;
in Parlamento i borghesi e i proprietari terrieri approvano leggi che favoriscono commercio e agricoltura;
la ricerca scientifica è finanziata, favorendo lo sviluppo tecnologico;
avviene una forte crescita demografica grazie alla diminuzione della mortalità (meno guerre e carestie, progressi della medicina, maggiore produzione agricola) e un aumento della richiesta di prodotti.
3
La Prima rivoluzione industriale porta a molti
cambiamenti sociali
.
Gli
operai
formano una nuova classe sociale, il
proletariato
: la loro ricchezza sono i figli (prole).
Molti operai delle fabbriche erano contadini che avevano lasciato le campagne dopo le recinzioni o artigiani delle manifatture.
Le
condizioni di lavoro
sono
durissime
: salari bassi, molte ore di lavoro, licenziamenti in caso di assenza o malattia, donne e bambini pagati meno.
Cambiano le
città
:
molte persone si trasferiscono in città per lavorare nelle fabbriche (
urbanesimo
);
le città aumentano la loro estensione e nascono i
quartieri operai
in periferia;
le case sono fatiscenti, mancano acqua e luce, le condizioni igieniche sono pessime, i fumi delle fabbriche inquinano l'aria.
Scoppia la
questione sociale
, causata dal conflitto tra gli interessi del proletariato (migliorare le proprie condizioni di vita e lavoro) e quelle della borghesia capitalista (aumentare i profitti).
Gli operai iniziano a protestare:
a inizio XIX secolo si diffonde il
luddismo
(dal nome di Ned Ludd): alcuni operai ritengono le macchine colpevoli della diminuzione del lavoro e del peggioramento delle loro condizioni, quindi le distruggono;
si afferma il
movimento operaio
, che usa lo strumento dello
sciopero
: gli operai non vanno al lavoro per protesta, danneggiando i proprietari delle fabbriche.
Nel 1799 il Parlamento inglese vieta gli scioperi e le associazioni operaie.
Nel 1824 nascono le
Trade Unions
(
sindacati
), associazioni di lavoratori con lo scopo di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e raccogliere fondi assicurativi per gli operai malati o infortunati