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tumori 3 - Coggle Diagram
tumori 3
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Le modifiche delle abitudini di vita sono i principali obiettivi dei programmi di promozione della salute. L’OMS identifica tra i principali obiettivi:
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In Italia esistono programmi di vaccinazione di massa per due tumori di origine virale: il carcinoma epatico e il cancro della cervice uterina
Particolare importanza rivestono gli interventi sull’ambiente di vita e di lavoro, In materia di inquinamento atmosferico, la legislazione in vigore nel nostro Paese (ARPA) stabilisce i limiti di concentrazione ed esposizione degli inquinanti e, nel caso di superamento o di rischio di superamento, predispone i piani di risanamento ambientale.
Il cancro rappresenta la seconda causa di morte a livello globale. Complessivamente nel mondo ogni anno vengono diagnosticati 18 milioni di nuovi casi.
La differente distribuzione geografica può essere ricondotta all’esposizione a determinanti comportamentali, socio-economici, ambientali e individuali.
In particolare, gli stili di vita dei diversi Paesi giocano un ruolo rilevante nella distribuzione geografica.
Secondo l’OMS, una quota significativa dell’incidenza di tumori è attribuibile a determinanti presenti nell’ambiente di vita e di lavoro.
Riguardo ai determinanti individuali si evidenzia una correlazione tra fattori genetici e particolari neoplasie, ma per tutti i tipi di cancro incide maggiormente la distribuzione in sesso ed età delle popolazioni
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in italia: L’incidenza e la mortalità dei tumori è in calo sia negli uomini che nelle donne. Questo può essere dovuto a diversi fattori: la prevenzione primaria, la diffusione degli screening, i miglioramenti diagnostici, i progressi nella terapia
La differenza dei tassi di incidenza per area geografica può dipendere da differenti stili di vita, abitudini alimentari ma anche una minore esposizione di agenti cancerogeni (inquinamento, fumo ecc.) nelle regioni del Centro/Sud.
La sopravvivenza dei malati a 5 anni dalla diagnosi in Italia è stimata intorno al 63% nelle donne e al 54% negli uomini. È un indicatore importante perché valuta l’efficacia del Sistema Sanitario ed è condizionato da due aspetti:
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La prevenzione terziaria: La prevenzione terziaria è finalizzata a evitare le complicanze e a ridurre le recidive.
Viene attuata attraverso il controllo delle terapie e della loro corretta assunzione e attraverso la riabilitazione per la gestione dei deficit e delle disabilità.
la prevenzione secondaria: Gli screening oncologici (mammografie, Pap test, ricerca di sangue occulto nelle feci, colonscopia) consentono di anticipare la diagnosi e di intervenire tempestivamente con specifiche terapie e interventi chirurgici.