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Platform cap 2: I meccanismi delle piattaforme - Coggle Diagram

- - - - trend non riflettono la frequenza assoluta, ma l’incremento improvviso nell’uso di certe parole
        
        le piattaforme non sono strumenti neutri: selezionano, filtrano e plasmano ciò che viene reso visibile o invisibile nello spazio pubblico.
- - - - non solo dati volontari (profili, sondaggi), ma anche meta-dati comportamentali (come la posizione GPS o il tempo trascorso su un’app).
      - Ogni interazione digitale – like, commenti, acquisti, visualizzazioni – viene raccolta, analizzata e riutilizzata per generare valore economico e servizi personalizzati
      - I dati non sono un prodotto secondario, ma la risorsa principale delle piattaforme digitali.
        
        La datificazione è quindi sia una strategia aziendale sia una pratica diffusa degli utenti.
        
        Raccolta (Capturing)
        
        L’architettura delle piattaforme rende possibile la registrazione automatica di ogni attività degli utenti.
        
        ogni azione viene tracciata, aggregata e inserita in profili utente, alimentando sistemi di targeting pubblicitario e suggerimenti automatici.
        
        i dati non sono mai “grezzi”, ma preconfezionati dalla struttura tecnologica
        
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        Il vero valore della datificazione sta nella dimensione in tempo reale: i dati vengono usati per prevedere comportamenti e adattare messaggi politici, offerte commerciali o contenuti informativi, influenzando il modo in cui gli utenti partecipano alla vita pubblica.
        
        Circolazione
        
        I dati non restano confinati in una singola piattaforma: circolano attraverso un ecosistema interconnesso
        
        Le piattaforme-infrastruttura, come quelle delle Big Five (Google, Facebook, Apple, Amazon, Microsoft), controllano questa circolazione grazie alle API (Application Programming Interfaces), che offrono un accesso selettivo ai dati a sviluppatori e aziende partner.
        
        Questa circolazione di dati crea una copresenza virtuale: gli utenti vedono cosa fanno gli altri, creando una sorta di “ambient journalism”, ovvero un flusso continuo di aggiornamenti, emozioni e segnali pubblici
        
        i social diventano fonti primarie di notizie e barometri del sentimento collettivo.
  - - - Questo meccanismo si articola in mercati multilaterali, in cui la piattaforma funge da intermediario tra diversi gruppi
        
        utenti, inserzionisti, fornitori di servizi.
        
        L’accesso gratuito per gli utenti serve ad accumularne il maggior numero,
        
        i fornitori pagano per accedere a strumenti di targeting o servizi analitici.
        
        si generano effetti di network e economie di scala, spesso con esiti monopolistici.
        
        Le piattaforme permettono anche agli utenti di mercificare se stessi
        
        affittare una stanza, offrire un passaggio, vendere contenuti personali
        
        allo stesso tempo generano sfruttamento:
        
        gli utenti producono valore gratuitamente, i lavoratori on-demand sono precarizzati, e le grandi piattaforme concentrano potere economico e algoritmico.
      - I modelli di business più diffusi includono
        
        Pubblicità personalizzata, in cui i dati e l’attenzione diventano merci.
        
        Data services, spesso gratuiti per partner, ma a pagamento per usi avanzati.
        
        Transazioni finanziarie, con commissioni su ogni scambio (es. Uber, Airbnb).
        
        Freemium, in cui una versione base è gratuita e i servizi avanzati a pagamento
        
        Tutti questi modelli creano nuove interdipendenze: le piattaforme diventano gatekeeper tra istituzioni pubbliche, aziende e cittadini.
  - - - A differenza dei media tradizionali, qui la selezione è guidata non da esperti, ma da algoritmi e comportamenti degli utenti.
    - - Il contenuto mostrato all’utente è su misura, grazie a algoritmi predittivi che si basano su dati storici e comportamenti attual
        
        Questo crea ambienti informativi personalizzati simili al “Daily Me” di Negroponte. Ma può anche generare filter bubbles (Pariser) o polarizzazione sociale (Sunstein). Nonostante i rischi, la personalizzazione è anche fonte di empowerment per gli utenti, che trovano facilmente ciò che cercano.
    - - La selezione si basa anche su valutazioni degli utenti (recensioni, punteggi), che diventano strumenti cruciali per costruire fiducia negli scambi
        
        Questi meccanismi spingono gli utenti a cercare buone valutazioni, ma generano anche comportamenti strategici e recensioni gonfiate.
        
        La reputazione digitale diventa un capitale simbolico fondamentale nella platform economy.
    - - Le piattaforme moderano contenuti e utenti,
        
        eccessiva censura
        
        scarsa regolazione (hate speech, disinformazione).
        
        Il processo si basa su regolamenti interni, algoritmi automatici e migliaia di moderatori umani.
        
        La moderazione è anche affidata agli utenti, che segnalano contenuti problematici.
        
        Le pratiche di moderazione incidono direttamente su libertà d’espressione, diritti dei lavoratori e qualità del dibattito pubblico.