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Cap. 5 scambi internazionali e sistemi monetari - Coggle Diagram
Cap. 5
scambi internazionali e sistemi monetari
il
ribasso dei prezzi
accrebbe il peso sui
dazi specifici
tipiche di queste legislazioni furono le
Corn Laws
(leggi sui cereali) (Inghilterra)
nel 1839 un industriale di Manchester (Cobden) formò l'
Anti-Corn Law League
venne nominato ministro esteri
promosse l'
accordo con la Francia
Culmina Il periodo del libero scambio
culmina nel 1860 -->
clausola vigente tra nazioni aderenti a accordo
Cobden - Chevalier
abbattimento dazi
diffonde libero scambio
introduzione edlla clausola per la nazione più favorita
(sistema di regolazione automatica dei dazi in funzione della nazione più favorita)
produce un sistema di abbassamento automatico dei dazi
organizza campagne contro il governo per la
soppressione dei pz. dei cereali
sosteneva che così facendo l'
industria britannica dipendesse dalle condizioni climatiche
nel 1846 ottennè l'abolizione delle Corn Laws
(voluta anche dagli industriali)
complicato sistema di
dazi sul grano importato
introdotte dagli inglesi durante le guerra Napoleoniche
(il pz. del grano era aumentato rapidamente)
dazi variabili
a seconda del pz. interno del grano
per tutelare i produttori interni
(proteggere interessi dei grandi proprietari terrieri)
costo economico e sociale scaricato sui
ceti meno abbienti
indirettamente anche sugli industriali
(dovevano garantire un determinato salario di sussistenza)
rendevano praticamente impossibile l'importazione estera
rendendo il grano suscettibile a crisi di sussistenza
spinge i governi ad
aumentare i dazi sui consumi
il ritorno al protezionismo
dato il calo dei prezzi del grano>
determinato da alcuni fattori
gli
industriali chiedono protezione
1886
tariffa protezionistica contro i tessuti francesi scatena
guerra doganale italo-francese (1888-1892)
raggiungimento di
livelli considerevoli di sviluppo industriale
l'affermarsi del
nazionalismo
e dell'
imperialismo
modificò
il clima delle
relazioni internazionali
si crea una realazione di **proteionismo e politica di "prestigio nazionale"
scontri diplomatici sulla
spartizione delle terre coloniali
soprattuto in Africa
opportunità di aumentare il sistema tariffario delle nazioni
permettendo
maggiori possibilità di spesa
l'
abbandono delle posizioni liberiste
produce
effetti a catena di ritorno al protezionismo
l'
importazione del grano estero
soprattutto da USA e Russia
orientò al protezionismo i
grandi proprietari terrieri
negli anni 70 si interrompe il libero scambio
ritornando al protezionismo
scintilla partita dalla
rivoluzione dei trasporti
i bassi costi fanno sì che il grano estero possa facilmente entrare in EU
subentra
crisi agricola EU
-->> i pz. del grano crollano
ripercussione su redditi e propr. terrieri
In Germania la sitauz. --> adozione tariffe su prodotti nazionali (Bismark)
accordi commerciali --> assicurano dominio tedesco sui paesi agricoli europ
Italia --> stessa strada della Germania
le importazioni di manufatti industriali
superano le esportazioni di materie prime agricole e semilavorati (seta)
bilancia commerciale
costantemente in negativo
Francia --> fino a quel momento partner comm. principale Italia
esportando prod. industriali
importando agrumi, bachi da seta e ortofrutt
guerra delle tariffe
1892 fra Italia e Francia
(dazi cmq inferiori della 1° metà del secolo --> data clausola nazione favorita)
prima del 1914 intera Europa adotta
posizioni protezionistiche
GB perno sistema economcip
Colonialismo
dal
piano economico
visto come
l'unico paese fortemente legato fu la GB
segna il
declino economico inglese
data l'insistenza delle industrie inglesi in
produzioni tipiche della 1° riv. ind.
Overcommittent
data la possibilità di assorbimento dei prodotti del mercato coloniale
l'investimento economico arriva al 65%
mercato di merci, capitali, materie prime
valvola di sfogo popolazioni EU
il ritorno al protezionismo accompagnò a
cambiamenti politici
rilevanti
Inghilterra --> già sviluppo marittimo 17° 18° sec.
si crea sfere di influenza
Francia --> perde possedimenti oltreoceano
a favore di Inghilterra, Spagna e Portogallo
l'
industrializzazione europea
determina
necessità di
espansione mercati
sia di prodotti finiti che materie prime
Colonie EU
GB
Nigeria, Sud Africa, India, Australia, Canada
Francia
Africa Sahariana (Algeria, tunisia, marocco), africa equatoriale
Ger- Be
colonialismo contenuto
coinvolta in colonialismo solo per motivi politici (Bismark)
Spagna - Portogallo
colonialismo in declino
Italia
Eritrea, Somalia
Le bilance dei pagamenti e la Gold Standard
necessaria attenzione alla
bilancia dei pagametni
a seconda del grado di sviluppo i Paesi avevano
diversi tipi di bilance
dei pagamenti
il mercantilismo ritiene
fondamentali le esportazioni
si vede grande diffusione dei commerci
necessario utilizzo della
cartamoneta
(circolazione fiduciaria)
creazione
1° sistema internazionale dei pagamenti: GOLD STANDARD
basato sul
possesso
da parte delle
banche emittenti
del paese
di qt. di oro proporzionale alla qt. di moneta in circolazione
2 more items...
19° sistemi monetari
bimetallici
4 more items...
monometallismo aureo GB
monometallismo argenteo
1 more item...
nel 1873 neonata Germania
1 more item...
con il 20° sec. si elimina definitivamente l'argento
perchè nella 2° metà 800 si accetta carta come valuta anzichè oro?
circolazione
fiduciaria
dato sistema a cambi fissi
nascita di un sistema monetario internazionale a base aurea
1 more item...
(adesso cambi variabili)
basata sulla convertibilità delle valute
sistema basato sulla
corretta applicazione delle regole del gioco
una moneta si svaluta quando
1 more item...
separazione valore nominale da valore reale
la società emittente converte il denaro in oro o argento qualora richiesto
necessario che la banca di emissione disponesse della qt. sufficiente
la moneta diventa insufficiente data mancanza di oro
l'incremento dei movimenti finanziari
centralità della
City londinese
da queste si ricavava ORO
per definizione è
sempre equilibrata con saldo pari a 0
un
saldo positivo
implica
esportazione di capitale per ristabilire l'equilibrio
un
saldo negativo
il paese dovrà ristabilire la situaz
--> attingendo alle riserve
--> facendosi concedere prestiti
--> intervento sulle economie interne
data economia internazionale
l'
egemonia inglese
in campo commerciale e monetario
definitiva con adozione GOLD STANDARD
sterlina
unità di conversione internazionale
L'
economia internazionale
altrettanto complesso era il
sistema finanziario
delle crescenti potenze
nella 2° parte del secolo rafforzamento di
esportazione di capitali
su scala
mondiale
(2° metà 800)
Il ruolo degli investimenti esteri
nell'espandere il processo di sviluppo
flussi verso balcani, russia, turchia iniziano a finanziare nuove infrastrutture
industria EU --> aveva creano nuovi impieghi
(es. GB magg. investimenti da capitali in eccedenza --> esteri
fino al 1850 l'
*investimento straniero
della maggior parte degli stati europei
il nuovo assetto dell'economica internazionale
sistema eurocentrico
capacità d'acquisto superiori al resto del mondo
l'Europa è ancora il principale acquirente
avveniva all'
interno del continente
GB
sviluppo sistemi di finanziamento
necessari per sviluppo
mercato mondiale si regola a LONDRA
porto e deposito di mat. prime e merci
supremazia sterlina --> rafforza la piazza
fondamentale per
equilibrio bilancia pagamenti
EU
maggiore investitore
maggiore destinatario di investimenti
con lo sviluppo del commercio internazionale si sviluppa un
ordinamento economico internazionale
il commercio EU ha uno
sviluppo senza precedenti
sia
tra i paesi sviluppati
tra i paesi extra-europei
il ruolo commerciale
inglese resta dominante
almeno fino al 1914
nonostante nuove potenze industriali (Germania, USA)
controlla circa il 14% del commercio mondiale
l'intera EUROPA si pone al centro delle relazioni internazionali
nelle esportazioni ed importazioni di materie prime e prodotti finiti
flusso sempre meno dipendente dalla GB
glli USA si stanno affermando come maggiori esportatori in EU
L'Europa e l'economia mondiale
L'
Europa domina gli scambi internazionali
l'intensificarsi di
scambi intenazionali
il mondo divenne un
mercato unico
funzione fondamentale nello
sviluppo economico europeo
protagonista -->
Regno Unito
al secondo posto --> Francia (fino a 1880)
poi superata da Germania e USA
con lo
sviluppo degli scambi
si forma un'
economia internazionale complessa
a causa
del dominio commerciale britannico
e della stabilità della sterlina
si mantenne sotto il segno del
gold standard
i fattori che influiscono tra il 1815 e 1914 sulla
crescita e sviluppo
delle
relazioni finanziarie e commerciali internaz.
progresso tecnologico
permette
aumento traffici internazionali
produce fenomeno dell'
imitazione della produzione
porta alal sostituzione
dei beni importati
con beni introdotti internamente
forte aumento di risorse naturali impiegate nella trasformazione
rivoluzione dei trasporti e delle comunicazioni
favorisce
--> internalizzazione del commercio
--> creazione di una nuova geografia economica
crescita della popolazione mondiale
le dinamiche demografiche provocano
migrazioni
senza precedenti
favorisce
mobilitazione del lavoro
convergenza redditi tra
paesi di emigrazione
paesi immigrazione
aumento domanda beni consumo
Europa sempre più dipendente da forniture alimentari extraEU
l'
accumulazione di capitali
inghilterra autosufficiente
altri paesi --> attrggono "follwers" esteri
date performance di sviluppo elevate
L'
affermazione del liberalismo e sviluppo del commercio internazionale
nell'800 in rapido incremento
il
tassp di crescita più elevato 1842 - 1873
il periodo del
libero scambio
dagli anin 70 ('800) alla 1° guerra mond.
-->
aumento protezionismo
commercio mondiale
cresce in maniera più debole
incide sul PIL più i paesi erano piccoli
il
pensiero economico liberista
sosteneva che
una volta superate le barriere naturali
era necessario superare le
barriere artificiali
(dazi, rpotezionismo)
il
libero commercio internazionale
costituiva un
potente fattore di modernizzazione
permetteva
di importare materie prime strategiche e tecnologia avanzata
di esportare in aree congiunte --> prodotti manifatturieri anche se di bassa qualità
consentendo alle industrie dei paesi inseguitori di consolidarsi
nessun paese
arriva allo sviluppo industriale in condizioni di libero commercio
i paesi più favorevoli al liberismo erano i più piccoli (es. Olanda, Danimarca)
traevano maggiori benefici dal commercio internazionale
i paesi più grandi erano i più protezionistici (USA e Russia tra '800 e 900)
affinchè una nazione fosse prospera
-->> esportazioni > importazioni
(implica intervento stato)
per molti stati europei i dazi sulle importazioni erano la fonte di entrata principale
l'
inghilterra
nella 2° metà del '700
il 1° paese in cui si affermarono le nuove impostazioni nei rapporti economici e mercantili fra stati
free trade
(Smith, Ricardo, MIll)
libero scambio
--> premesse fondamentale per la crescita economica
le teorie liberiste --> promuovono un'assenza dello Stato nell'intervento del mercato
(mano invisibile --> mercato si autoregola)
le economie forti abbracciano per prime i sistemi liberisti
l'
affermazione del libero scambio avvenne
lentamente
le
politiche protezionistiche
furono adottate
dai
paesi piccoli
incontrano difficoltà in
Francia
durante la riv. francese
anche se con il
trattato di Eden
--> abolizione alcuni dazi tra Francia ed Inghilterra
diede un grande
contributo per il liberismo
successivamente gli
oneri delle guerre
portarono ad un
rialzo delle tariffe doganali
permettono ad alcuni settori di conquistare
posizioni privilegiate
dopo il 1815 il
protezionismo si rafforzò
si contesta il liberismo come modelli di sviluppo unico
facendo ricorso a modelli diversificati in base allo sviluppo della nazione
il passaggio poteva verificarsi solo con l'ausilio di una
politica protezionistica
da regime agricolo
a regime protezionista
l'adozione del
protezionismo
consensi
anche tra intellettuali
statunitensi
con la
guerra di secessione
del Nuovo continente --> le politiche si affermano
con una politica tra le più protette tra la concorrenza
in
Germania
venne adottato lo
Zollverein
unione doganale (promossa dalla Prussia)
elimina i dazi tra i principati tedeschi