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LA RIVOLUZIONE E LA DITTATURA DEL PROLETARIATO - Coggle Diagram
LA RIVOLUZIONE E LA DITTATURA DEL PROLETARIATO
M. prospettare la situazione finale del
capitalismo in termini dualistico-dialettici
Il proletariato è la classe sociale che può dare avvio alla trasformazione globale della vecchia società(borghese)
attuando il passaggio dal capitalismo al comunismo
questo passaggio diventa necessario, quasi «provvidenziale»
la rivoluzione proletaria / socialista/comunista non abolisce soltanto un tipo particolare di proprietà di divisione del lavoro e di dominio di classe
ma cancella ogni forma di proprietà privata di divisione del lavoro e di dominio di classe, dando origine ad un’epoca nuova nella storia del mondo
Il compito, l’obiettivo del proletariato è quello di instaurare la “dittatura del proletariato”
Per Marx la “dittatura di classe” del proletariato è la dittatura della maggioranza degli oppressi su una minoranza di (ex)-oppressori, destinata a scomparire.
storicamente nelle altre dittature era viceversa
l'espressione di questa teoria si trova nella
critica al programma di Gotha
le forme concrete che dovrà prendere, la dittatura del proletariato sono (Le caratteristiche fondamentali che Marx enuclea dalla breve esperienza della Comune ):
1) sostituzione dell’esercito permanente con l’organizzazione degli operai armati
2) soppressione del parlamentarismo / rifiuto della democrazia parlamentare
3) soppressione della burocrazia
Secondo Marx la dittatura del proletariato è solo una misura storica di transizione
Nei Manoscritti economico-filosofici nella sezione intitolata Proprietà privata e comunismo, Marx distingue tra:
un “
comunismo rozzo” o immaturo
la proprietà privata non viene totalmente soppressa ma diventa di tutti-mentre gli uomini sono tutti ridotti a operai, con un medesimo salario
un
comunismo autentico
“effettiva soppressione della proprietà privata
indicato nella Critica al programma di Gotha