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LE ENERGIE RINNOVABILI -2 - Coggle Diagram
LE ENERGIE RINNOVABILI -2
1- L'ENERGIA DALL'OCEANO: L'oceano è una riserva inesauribile di energia: la difficoltà consiste nel saperla trasformare in energia elettrica. Sono già stati messi in funzione impianti sperimentali:
utilizzano l'energia delle maree
sfruttano le correnti marine
catturano l'energia dalle onde
sfruttano l'energia termica posseduta dall'acqua
2- L'ENERGIA DELLE ONDE: Le onde sono generate dal vento che soffia sulla superficie del mare. Generate da una tempesta in mezzo all'Atlantico viaggeranno sino alle coste dell'Europa. I metodi per ricavare energia dalle onde sono diversi
PROGETTO OWC (Oscillating Water Column): Gli impianti owc, che sfruttano l'oscillazione di una colonna d'acqua, generano elettricità sfruttando il movimento delle onde. Quando l'onda entra nel fossato, la colonna dell'acqua sale e l'aria viene compressa e spinta attraverso una turbina collegata ad un generatore elettrico.
PROGETTO CETO: Il progetto ceto sfrutta il movimento delle onde del mare per produrre energia elettrica.
PROGETTO PELAMIS: Utilizzare il movimento di strutture galleggianti sistemate in mare aperto: è questo il principio sfruttato dal progetto Pelamis. È il primo progetto che sfrutta il movimento delle onde che ha già avuto un'applicazione commerciale
PROGETTO WAVE DRAGON: Wave Dragon, che ingoia l'acqua ed emette elettricità, è un impianto che sfrutta l'energia delle onde del mare.
3- ENERGIA DALLE MAREE: Le maree sono movimenti alterni e periodici di grandi masse d'acqua causati da fenomeni di attrazione della Luna e del Sole. Dal 1966 è in funzione una centrale mareomotrice che sfrutta questo fenomeno. Numerosi sono i nuovi progetti di impianti per sfruttare il movimento delle maree. Nell'Aprile del 2008 è stata completata la prima fase di installazione del sistema Seaben nelle acque del Strangford Narrows d'Irlanda.
4- PROGETTO OTEC: I sistemi otec che convertono l'energia termica dell'oceano sono diversi: gli impianti possono funzionare dove ci sia una significativa differenza di temperatura tra l'acqua di superficie e quella di profondità:
nel 1974 fu costruito un impianto pilota, in piccola scala, alle isole Hawaii
nel 1981 entrò in funzione un impianto nell'isola giapponese di Naru
nel 1929 un ingegnere francese riuscì a costruire un impianto otec
oggi la ricerca prova a sviluppare impianti che producano molta più energia di quanta sia necessaria
5- ENERGIA DALLE BIOMASSE: Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica: legname da ardere, residui agricoli e forestali, scarti dall'industria agroalimentare. Sono impiegate per produrre energia termica o elettrica per alimentare in modo pulito i mezzi di trasporto.
6- ENERGIA DA BIOGAS: I rifiuti degli animali se sottoposti a fermentazione producono biogas. In questo processo di biogassificazione i batteri anaerobici trasformano i liquami in gas: si ottengono fermenti. È un composto gassoso formato al 60-70% da metano. Gli impianti di biogas si rivelano molto utili come fonte energetica alternativa, soprattutto nelle zone agricole dei paesi in via di sviluppo
7- IL BIOETANOLO: Il bioetanolo è un combustibile a base alcolica prodotto dalla fermentazione e dalla distillazione della biomassa. Le materie prime per la produzione di bioetanolo sono: i residui di coltivazioni agricole, i residui forestali e le eccedenze agricole. Le più sperimentate e diffuse son la canna da zucchero, il mais e il grano. Ancora nello stato sperimentale sono le colture di piante myscanthus o erba elfantina.
8- IL BIODIESEL: Il biodiesel è un combustibile che può essere prodotto da oli vegetali e da grassi riciclati. Gli oli vegetali vengono estratti da semi di mais, girasole, calza, soia, e palma da olio. È un combustibile sicuro e biodegradabile e può contribuire a ridurre l'inquinamento dell'aria.
9- ENERGIA DAI RIFIUTI: I rifiuti solidi urbani (RSU) prodotti possono avere diverse destinazioni: finire nelle discariche, essere raccolti in maniera differenziata (riciclo) o essere utilizzati per produrre energia. Di queste destinazioni, la più corretta e preferibile è senz'altro quella della raccolta indifferenziata.
10- I TERMOVALORIZZATORI: I termovalorizzatori sono inceneritori con recupero dell'energia. Prima di essere inviati all'inceneritore i rifiuti devono subire alcuni trattamenti per eliminare i materiali non combustibili. Il combustibile derivato dai rifiuti è un combustibile raccolto generalmente in ecoballe.
11- LA DIFFUSIONE DEI TERMOVALORIZZATORI: Gli inceneritori con recupero di energia sono molto utilizzati in paesi europei. In Italia gli inceneritori sono più di 50 e la maggior parte di rifiuti finisce ancora nelle discariche. In questi ultimi anni, però, il problema dell'esaurimento delle discariche esistenti a causa dell'opposizione delle popolazioni residenti, ha riproposto il progetto dell'incenerimento dei rifiuti.
12- L'IDROGENO: L'idrogeno è il terzo elemento più abbondante sulla Terra, dopo il silicio e l'ossigeno. Deve essere considerato una fonte primaria di energia ma un rettore energetico. Si ricava dagli idrocarburi e dall'acqua.
13- LA PRODUZIONE: La disponibilità di idrogeno richiede un processo che la isoli dagli altri elementi con cui si trova combinato. Il metodo più facile ed economico consiste nella sua trazione degli idrocarburi. Diventa quindi indispensabile, per il futuro, riuscire a ricavare idrogeno dalle biomasse.
14- LO STOCCAGGIO E IL TRASPORTO: Lo stoccaggio dell'idrogeno non è possibile allo stato naturale a causa della sua leggerezza e volatilità: si adoperano perciò particolari sistemi: viene compresso ad alta pressione, viene liquefatto a bassissima temperatura (253° sotto lo zero) e può essere immagazzinato con l'utilizzo di particolari leghe metalliche.
15- LA CELLA A COMBUSTIBILE: Una cella a combustibile funziona in modo analogo a una batteria, in quanto produce energia elettrica attraverso un processo elettrochimico (consumo sostanze provenienti dall'esterno)
16- GLI IMPIEGHI DELL'IDORGENO: La vettura a idrogeno è probabilmente l'auto del futuro, non inquinante, silenziosa, funzionante grazie a un elemento di cui esiste una disponibilità praticamente illimitata.
17- IL CONSUMO DI ENERGIA: Le risorse della Terra sono disponibili in quantità limitata. Le strade da percorrere sembrano essere 2:
ricercare, produrre e distribuire nuove fonti di energia in condizioni di assoluta sicurezza e rispetto per l'ambiente.
È indispensabile ridurre i consumi di energia
18- IL RISPARMIO DI ENERGIA: Risparmiare energia si può:
molti materiali di rifiuto possono essere riciclati
nel settore trasporti si potrà risparmiare energia usufruendo maggiormente dei trasporti collettivi
nei processi industriali
per quanto riguarda gli edifici, il risparmio energetico potrà essere notevole soprattutto nel riscaldamento.