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beni, diritti reali e proprietà 2 :star: - Coggle Diagram

- - - - rappresentano la tutela che l'ordinamento pone nel confronto di questi diritti
  - - - il titolare del diritto non ha bisogno della cooperazione con altri soggetti per esercitare il suo diritto
    - - può far valere il suo diritto nei confronti di tutti
    - - il diritto segue la cosa nelle vicende che riguardano la cosa stessa (es: vendo casa con ipoteca (garanzia); l'ipoteca segue la casa anche se viene venduta ad un altro soggetto)
  - - - danno al titolare il potere di sfruttare un bene di cui non ha la proprietà
    - - (pegno e ipoteca) il creditore può soddisfarsi sul bene anche se il bene è stato trasferito di proprietà
  - - - godere = la può utilizzare materialmente secondo la sua destinazione
      - disporre = lo può utilizzare da un punto di vista giuridico
        
        atti di disposizione: un soggetto si priva del suo diritto (vendita) o lo comprime (usufrutto)
    - - pienezza
        
        non ci sono limiti predeterminati. si può fare ciò che si vuole (nei limiti dell'ordinamento)
      - esclusività
        
        duplice significato
        
        diritto di escludere i terzi dall'esercizio del proprio diritto (es: recintare un terreno)
        
        proprietà esclusiva. su un bene non può coesistere più di una proprietà
        
        e la comunione? l'esclusività impedisce che su di un bene ci siano due proprietari distinti e indipendenti. nella comunione, ciascuno tra i comunisti è proprietario di una quota della proprietà
      - perpetuità
        
        non si estingue per prescrizione. il proprietario può decidere di non utilizzarlo
      - elasticità del dominio
        
        il diritto è elastico. lo si può comprimere, ma una volta che il diritto reale minore si estingue, essa torna ad essere piena
    - - il legislatore vieta tutti quegli atti che, seppur formalmente sono riconducibili all'esercizio della sua proprietà, arrecano molestia o danno ad altri soggetti
      - gli atti emulativi non hanno nessuna utilità per il proprietario (presupposto oggettivo). l'unico scopo è recare danno o molestia ad altri (presupposto soggettivo)
      - è l'applicazione del principio generale del divieto di abuso del diritto. non si può esercitare un diritto se non per trarre interesse dalla cosa
    - - bisogna valutare se l'atto (che in questo caso è volto a soddisfare un interesse) è o meno intollerabile (es: fumo, puzza, rumori)
      - in alcuni casi esistono discipline specifiche (es: limite di decibel per i rumori), in altri casi non esiste e serve valutare tutti i parametri della situazione
    - - comportamenti
      - di carattere fiscale
    - - espropriazione
        
        solo se l'interesse generale prevale su quello del privato
        
        si deve essere autorizzati dalla legge e si deve operare secondo le regole indicate
        
        è un lungo procedimento che si conclude con l'indennizzo (è un costo per l'ente)
    - - proprietà del suolo
        
        in senso verticale
        
        i romani diedero una definizione: fino alle stelle e fino al suolo. oggi la definizione è: finché non turba il mio interesse (es: il passaggio di un aereo/metro non mi turba)
        
        in senso orizzontale
        
        limitata dai confini
    - - acquisto a titolo derivativo
        
        la proprietà viene trasmessa da un soggetto ad un altro. si tratta dello stesso identico diritto con le stesse caratteristiche
        
        con contratto o per successione a causa di morte
      - acquisto a titolo originario
        
        si acquista una proprietà completamente nuova e indipendente dalla precedente proprietà
        
        occupazione, usucapione, invenzione, unione o commistione, accessione, specificazione, regola possesso vale titolo
        
        occupazione
        
        riguarda solamente beni mobili (perché hanno sempre un proprietario) che non sono di nessuno o sono abbandonati
        
        si differenzia dall'invenzione che invece riguarda le cose smarrite. chi trova il bene non ne diventa il proprietario. lo si porta al comune che darà notizia e: se si presenta il proprietario -> deve una percentuale a chi lo ha ritrovato; se non si presenta -> diventa di chi lo ha trovato. un caso particolare è il ritrovamento del tesoro (bene di valore non artistico/culturale, nascosto per molto tempo) in un suolo e: se è il proprietario del suolo -> diventa suo; se non è il proprietario del suolo -> si farà 50 e 50 tra chi lo ha ritrovato ed il proprietario
        
        accessione
        
        beni che si trovano su un fondo. la cosa accessoria (es: edificio) si connette alla cosa principale (suolo). il fondo attrae le cose accessorie
        
        e se il proprietario costruisce sul fondo altrui?
        
        se un soggetto, con materiali propri, costruisce sul fondo altrui il proprietario del fondo può:
        
        farla rimuovere
        
        diventare proprietario, pagando all'altro soggetto il valore dei materiali e mano d'opera oppure l'aumento di valore del suo fondo
        
        il proprietario del fondo diventa proprietario dell'opera in 3 casi
        
        accessione per fatto dell'uomo
        
        opere fatte dal proprietario del suolo con materiali altrui
        
        opere fatte da un terzo con materiali propri su fondo altrui
        
        caso particolare dell'accessione invertita
        
        es: nel realizzare una costruzione, erroneamente, invado una porzione del fondo del vicino; se ciò avviene in buona fede ed il proprietario non segnala il fatto entro 3 mesi da quando l'opera ha avuto inizio, allora il giudice, in base alle circostanze, può assegnare al proprietario della costruzione la porzione del fondo. al proprietario del fondo viene corrisposto un indennizzo equivalente al doppio del valore del fondo occupato
        
        diritto di superficie
        
        è una sterilizzazione del principio dell'accessione. un soggetto può elevare una costruzione sul fondo altrui e mantenerne la proprietà (es: stadio del cagliari: il comune da il fondo, una società realizza lo stadio e ne conserva la proprietà per tot. anni)
        
        può essere
        
        a tempo determinato = quando scade il termine si riattiva il principio dell'accessione (per il principio dell'elasticità)
        
        a tempo indeterminato
        
        come si estingue
        
        per scadenza del termine
        
        per consolidazione (es: il comune compra lo stadio)
        
        per prescrizione
        
        per crollo del suolo (il suolo perisce; es: terremoto) -> in questo caso si estingue anche la superficie. se invece crolla la superficie, essa può essere ricostruita (entro 20 anni)
    - - il proprietario che vede minacciato il suo diritto può chiedere tutela al giudice
      - il risarcimento del danno è uno degli strumenti, ma ne esistono di altri più specifici per i proprietari
      - azioni petitorie (o di difesa della proprietà)
        
        azione di rivendica
        
        azione negatoria
        
        azione di regolamento dei confini
        
        azione di apposizione di termini
      - azioni di nunciazione
        
        denuncia di danno temuto
        
        denuncia di nuova opera
        
        spettano al proprietario ed al possessore
      - azione di rivendica
        
        qualcuno priva il proprietario del bene oggetto del suo diritto. il proprietario avrà l'interesse a recuperarlo
        
        se il convenuto viene condannato ma esso l'ha già venduto deve restituire la cosa oppure corrispondere il valore del bene + i danni
        
        onere della prova
        
        chi rivendica deve dimostrare di essere proprietario. essa viene chiamata la prova diabolica in quanto è molto difficile da fornire
        
        presentando il contratto dimostro che io A ho acquistato da B, ma non dimostro che B era il proprietario. serve quindi tornare indietro fino all'acquisto a titolo originario. la prova sarà, ovviamente, più semplice se si è sicuri di aver acquistato a titolo originario
        
        se il convenuto non contesta la proprietà dell'attore ma contesta il fatto che abbia il diritto di conservare il bene per un certo periodo di tempo (es: usufrutto)
        
        l'azione di rivendica non si prescrive perché la proprietà non si prescrive (a meno ché non si dimostri l'usucapione)
      - azione negatoria
        
        il proprietario mette in campo questa azione quando un terzo afferma di avere un diritto reale minore sul bene e serve negarne l'esistenza
        
        il 2° comma dell'articolo tratta le molestie: si può chiedere che cessino
        
        anche qui c'è un problema di prove
        
        mentre nell'azione di rivendica serviva dimostrare di essere proprietario, nell'azione negatoria si può provare la proprietà con l'acquisto derivativo (perché la proprietà non è messa in dubbio), ma serve provare l'esistenza del suo diritto (perché non si può provare l'inesistenza)
      - azione di regolamento di confini
        
        non si contestano le proprietà ma l'ubicazione dei confini
      - azione di apposizione di termini
        
        non esistono più i termini (segni materiali, es: staccionata) e vanno posti nuovamente
    - - il possesso è diverso dalla proprietà. si tratta di una situazione di fatto, in cui un soggetto ha la disponibilità materiale di una cosa e la volontà di trattarla come propria, indipendentemente dalla proprietà
      - di regola, si ha il possesso di una cosa quando si ha la proprietà, ma non sempre è così
        
        si può essere proprietari e non possessori (es: la mia casa è occupata da qualcun altro)
        
        si può essere possessori e non proprietari (es: vendo una casa con contratto verbale; il contratto non è valido ma la persona prende comunque il possesso)
      - contrapposizione tra
        
        ius possidendi
        
        il diritto di possedere. il soggetto ha il possesso di una cosa perché ne è anche il proprietario
        
        ius possessionis
        
        il soggetto è possessore ma non proprietario
      - il possessore, in quanto tale, viene comunque tutelato (es: se viene privato del possesso, lo può recuperare)
        
        perché viene tutelato?
        
        si vuole evitare che i soggetti si facciano giustizia da soli. si vuole garantire il pacifico godimento dei beni. il possessore è tutelato anche nei confronti del proprietario
        
        le azioni che tutelano il possesso prendono il nome di azioni possessorie
        
        le azioni possessorie sono
        
        azione di reintegrazione (o azione contro lo spoglio)
        
        serve al possessore per recuperare il possesso della cosa quando ne viene privato (spoglio = atto di privazione del possesso) da parte di un altro soggetto
        
        lo spoglio deve essere violento o clandestino, ovvero contro la volontà del possessore o all'insaputa del possessore
        
        il possessore ha un anno di tempo per agire con azione di reintegrazione
        
        spetta a tutti i possessori, anche a quelli illegittimi. spetta anche al detentore qualificato (colui che nel detenere la cosa realizza non solo l'interesse del possessore ma anche un interesse proprio, es:conduttore)
        
        cosa deve provare il possessore?
        
        che era possessore e che ha subito lo spoglio
        
        dimostrato ciò, il giudice procede alla reintegrazione
        
        cosa, invece, non deve provare?
        
        1 more item...
        
        azione di manutenzione
        
        ha 2 finalità
        
        consentire al possessore di resistere ad eventuali molestie perpetrate al suo possesso (ovvero, può richiedere di far cessare le molestie)
        
        consentire di recuperare il possesso del bene in caso di spoglio né violento né clandestino (es: persona che si insedia nel mio terreno)
        
        è diversa dall'azione negatoria
        
        l'azione negatoria presuppone che ci sia qualcuno che dice di avere dei diritti sul mio possesso
        
        l'azione di manutenzione presuppone che qualcuno applichi dei comportamenti che molestano il godimento del possesso
        
        spetta solo a certi possessori
        
        possessori di beni immobili o di universalità di beni mobili
        
        possessori che abbiano ricevuto il possesso in modo né violento né clandestino
        
        possessori del bene da almeno un anno
        
        rapporti tra tutela petitoria e tutela possessoria
        
        tutela petitoria -> azione di rivendica
        
        protegge possessori e proprietari. è un processo più lungo. devono essere provati tutti gli acquisti della proprietà fino all'acquisto a titolo originario
        
        tutela possessoria -> azione di reintegrazione
        
        protegge i possessori. è un processo più veloce. si deve provare solo di essere possessori e di essere stati spogliati del possesso
        
        è possibile che il giudizio possessorio ed il giudizio petitorio diano esiti diversi (es: un possessore illegittimo viene spogliato del suo possesso, quindi muoverà l'azione di reintegrazione; però, si fa vivo il proprietario che richiede indietro il bene, quindi muoverà l'azione di rivendica)
      - elementi costitutivi del possesso
        
        corpus
        
        l'elemento oggettivo. la materiale disponibilità della cosa
        
        basta anche solo il controllo, non è necessario il costante contatto (es: sono possessore di casa anche quando esco)
        
        animus possidendi
        
        l'elemento soggettivo/psicologico. la volontà di possesso della cosa
        
        ci sono casi in cui, pur sapendo che la cosa non è propria, ci si comporta come se lo fosse (non si riconosce il diritto altrui)
      - differenza tra possesso e detenzione
        
        si ha la detenzione quando un soggetto, in virtù di un contratto, pur avendo la disponibilità di un bene non ne ha alcun diritto. nel contratto definisce che il bene debba essere restituito
        
        es: l'usufruttuario è possessore o detentore?
        
        chi possiede tramite diritto reale minore ha comunque un diritto, quindi ha il possesso. un conduttore, invece, non ha diritti reali sulla cosa quindi è un detentore
        
        nella realtà oggettiva, non c'è differenza tra possessore e detentore. quindi come distinguerli?
        
        possessore
        
        colui che ne esercita il potere di fatto
        
        detentore
        
        è tale perché esiste un contratto con cui si riconosce l'altruità della cosa e ci si impegna a restituirla
        
        chi contesta deve provare (con contratti, bonifici, testimoni) che un soggetto è detentore (es: non può usucapire) e non possessore -> prova (presunzione; slides)
        
        la detenzione può diventare possesso?
        
        la detenzione non può trasformarsi in possesso se non:
        
        quando il detentore si oppone -> non si riconosce più la proprietà ed il possesso altrui e si inizia a trattare come se si fosse il possessore (dopo 20 anni si può anche usucapire)
        
        per un fatto proveniente da un terzo -> es: un terzo si pone come vero proprietario che gli vende il bene
        
        mutamento consensuale -> sono le parti a deciderlo
        
        traditio brevi manu
        
        vicenda consensuale che determina il mutamento della posizione
        
        constituitio possessori
        
        chi ha il possesso della cosa la perde ma ne mantiene la detenzione (es: vendo una casa (perdo la proprietà ed il possesso) però la mantengo per un certo periodo di tempo (detenzione))
      - classificazioni del possesso
        
        illegittimo -> possiede ed esercita nonostante non sia titolare del diritto
        
        di buona fede -> chi possiede ignora di ledere un diritto altrui
        
        legittimo -> possiede ed esercita perché ha il diritto di possedere
        
        di mala fede -> chi possiede è consapevole di ledere un diritto altrui
        
        minore -> chi possiede si comporta come se avesse un diritto reale minore
        
        diretto -> si possiede direttamente
        
        pieno -> chi possiede si comporta come se avesse la proprietà
        
        mediato -> si ha il possesso di una cosa attraverso un altro soggetto (es: la mia macchina è dal meccanico; ho il possesso attraverso il meccanico che in questo caso ne ha la detenzione)
      - acquisto e perdita del possesso
        
        acquisto
        
        il possesso si può acquistare per materiale consegna della cosa da parte del precedente possessore
        
        consegna
        
        effettiva -> materiale traslazione
        
        fittizia -> gesto simbolico (es: consegna delle chiavi di casa)
        
        virtuale -> mutamento da detenzione a possesso
        
        successione nel possesso
        
        l'erede accede allo stesso identico possesso del defunto (es: il defunto aveva rubato un bene, l'erede avrà il possesso su un bene in mala fede)
        
        accessione nel possesso
        
        il possessore ha interesse ad unire il suo possesso a quello degli aventi causa per goderne gli effetti (es: io ho comprato un bene 2 anni fa da tizio che l'ha comprato 20 anni fa; posso unire il possesso mio e di tizio per poter usucapire)
        
        perdita
        
        per abbandono
        
        spoglio del possesso -> sottrazione della cosa da parte del giudice
      - buona fede e mala fede nel possesso
        
        buona fede
        
        chi possiede ignorando che il suo possesso leda un'altra situazione di diritto (es: acquisto un gioiello in gioielleria che però era stato rubato)
        
        mala fede
        
        chi possiede pur sapendo che il suo possesso lede un'altra situazione di diritto (es: ladro. es: acquisto un gioiello che è stato rubato in circostanze sospette; se si fosse usato un minimo di buona fede si poteva riscontrare la provenienza del gioiello)
        
        è il possessore che deve dimostrare la buona fede o chi ne contesta la posizione che deve provare la mala fede?
        
        la buona fede è presunta, quindi è chi contesta che deve provare la mala fede
        
        la buona fede è riscontrabile al momento della consegna. la mala fede sopravvenuta (es: un mese dopo) non sussiste
        
        perché è così importante stabilire se si è in mala o buona fede?
        
        1) riduzione dei tempi nell'usucapione
        
        2) presupposto "possesso vale titolo"
      - possesso vale titolo
        
        art. 1154 !
        
        è un'ipotesi di acquisto a non dominio, ovvero da chi non è proprietario
        
        il contratto con cui un soggetto dispone il trasferimento di un diritto di cui non si è titolare, sarà valido ma non produrrà i suoi effetti ("nemo plus iuris...")
        
        si può acquistare la proprietà attraverso il possesso, purché sussistano tre elementi
        
        la buona fede
        
        il soggetto che acquista ignora il fatto che il soggetto che vende stia trasferendo un bene di cui non ha la proprietà
        
        la consegna della cosa
        
        quindi il materiale possesso
        
        il titolo idoneo
        
        per dimostrare il trasferimento
        
        si tratta di un titolo originario o derivativo?
        
        nasce un titolo originario, in capo a cui sorge un nuovo diritto di proprietà, del tutto indipendente dalla posizione dei precedenti titolari
      - opponibilità a terzi
        
        quando vendo a due persone lo stesso bene immobile
        
        vale la proprietà di chi lo trascrive prima (pubblicità)
        
        quando vendo a due persone lo stesso bene mobile
        
        vale la proprietà di chi ottiene per primo il possesso in buona fede
        
        es: vendo una penna prima ad A poi a B e la consegno a B (possesso). la proprietà ora sarà di B, ma si tratta di un acquisto a titolo originario perché quando ho venduto ad A ho perso la proprietà
  - - - decorrere del tempo -> di norma 20 anni (usucapione ordinaria)
      - possesso -> il soggetto di comporta come proprietario; questo elemento lo distingue dalla prescrizione (la proprietà non si prescrive ma si può perdere tramite usucapione)
        
        il possesso deve essere
        
        pacifico -> si acquisisce il possesso non contro la volontà del proprietario
        
        pubblico -> alla luce di tutti
        
        ininterrotto
      - è richiesta la buona fede?
        
        per l'usucapione ordinaria (20 anni) la buona fede non è un requisito necessario. la situazione è diversa per quanto riguarda l'usucapione abbreviata
    - - si completa in 10 anni
      - si differenzia dal "possesso vale titolo" perché riguarda anche i beni immobili (e non solo quelli mobili)
      - la buona fede è un requisito necessario
      - si acquista la proprietà purché si disponga di un titolo idoneo
      - per i beni mobili -> es: quando un soggetto riceve in donazione un bene sulla base di un contratto non valido, se sussiste la buona fede, può usucapirlo in 10 anni