Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Il dopoguerra e il <<miracolo economico>> - Coggle Diagram
Il dopoguerra e il <<miracolo economico>>
1947
svolta istituzionale
piano marshall
1.2 MLD dollari italia
ridurre deficit e aumentare riserve valutarie
questione meridionale
risanare finanze
agricoltura avanzata
o industria
fare del meggiorno
un area specializzata in agricoltura
(mussolini agricoltura estensiva)
o industrializzazione merdione
Nitti
P. saraceno
1950
riforma fondiaria
(espropri ed assegnazioni terre incolte) 800 mila ettari
in tutt'Italia
cassa per il mezzogiorno (1950 - 70)
nasce con fondi marshall
infrastrutture e opere pubbliche (1950-57)
si crea ambiente favorevole all'industrializzazione
industrializzazione (58-65)
poi si passa ad una industrializzazione per poli di sviluppo
da una politica <<I.S.L.>>
(Protezionismo e industrializzazione)
ad una >>Export Led>>
(crescita economica attraverso le esportazioni)
P saraceno
si punta su industrie che producono prodotti intermedi
a loro volta materie prime per altre industrie
prodotti che
non creano indotto
i mld spesi al sud ritorneranno al nord
data la mancanza di aziende produttrici nel sud
per costruire aziende al sud si acquistano materiali da industrie del nord
Italia nel processo di integrazione europea
Italia
nella CECA(1951) e
CEE (1957 da 6 paesi)
Golden Age
(1950-1963)
Investimenti pubblici
e
solidarismo democristiano
Piano casa di Amintore Fanfani (1949)
la programmazione
<<schema vanoni>> (1954)
obiettivi
creazione di occupazione extra agricola
equilibrio bilancia pagamenti
(convergenza nord - sud)
aumento export
vanoni promuove 1951
iniziative per aumentare gettito fiscale
aumentare entrate stato
dichiarazione redditi per
persone fisiche
aziende
bonus per imprese
no aumento salari pensioni etc
reddito si redistribuisce a favore delle imprese
invesimenti pubblici e privati
+10% annuo
scarsa cresita della domanda interna
causata dalal distribuzione del reddito a favore delle imprese
meno inclini al consumo rispetto ai redditi da lavoro
salari bassi
perchè il mercato del lavoro
vede favorire la domanda
l'offerta dei lavoratori del mezzogiorno è enorme
lavoratori si trasferiscono in massa nelle città del Nord
dà come contropartita
alta produttività lavoro
fattore rilevante soprattutto in mercati esteri
fattore successo
competitività industriale
basso prezzo dato
no da efficienza innovativa
dal basso costo del lavoro
ruolo dell' IRI
nascita edl'ENI (1953)
ministero delle partecipazionoi stradali
autostrade
ENEL 1962
Bassa inflazione
bassa tassazione
basso debito pubblico (30%)
Esportazioni competitive
+16% annuo (1958-62)
nel 59 La Lira
è la moneta più solida del mondo (financial times oscar)
1961
indistria e servizi
sueprano
l'agricoluta
come valore aggiunto e occupazione
fattori di fragilità miracolo economico
industrializzazione polarizzata al Nord
assenza moltiplicatore investimenti per sud
si traduce in aumento investimenti per nord (indotti mancanti al sud)
più emigrazione interna
da sud a nord
meno emigrazione esterna
verso paesi europei
inurbamento ed espanzione città industriali
diacrio nord - sud
prevalenza dei consumi privati
vacanze di massa
motorizzazione di massa
rallentamento boom economico (1962)
rivendicazioni salariali da piena occupazione
lavorano quasi tutti
non c'erano persone dispopnibili a lavorare a basso costo
inizio scioperi per rivendicare salari + alti
i primi grandi manager sono nelle aziende pubbliche
imprese pubbliche Enrico Matteri
voleva rendere indipendente l'Italia energenticamente
presigente AGIP
agip al di fuori dele 7 compagnie che dominavano mercato energetico (7 sorelle)
scompiglia il mercato
va in paesi esteri per ottenere concessioni
URSS
Persia (Iran)
propone 75% a loro e 25% a Italia
imprese private es.agnelli
rallentamento del <<miracolo economico>>
1963-73 alternarsi di recessione e ripresa
1963
conflittualità sindacale e risveglio dell'inflazione da piena occupazione
progressivo spostamento della distribuzinoe del reddito nazionale
dal capitale --> al lavoro
<<politica dei redditi>>
perdita di competitività dell'ecport
(soprattutto manidattuiero)
aumemtno consumi
da crescita salari
aumento import
disavanzo della bilancia commerciale
stretta creditizia e ripresa dal 1964
altro oscar alla Lira
1964-69 crescita dell'impresa pubblica
3 holding di stato(enel - efim - eni))
acquisizione di aziende privati in difficoltà
(settore raffinazione, alimentare etc.)
dato problema soiale
disoccupazione
industrie private in difficoltà chiudono
quindi interviene lo stato
espansione del terziario e della P.A.
meridionalizzazione delle PA durante il boom economico
al nord opportunità in fabbrica senza studio
i giovani del sud concorrono per il posto fisso
giovane emigra con la prospettiva di ritornare
serie di distorsioni
possibilità dello Stato di gestire milioni di posti di lavoro
politica ha immenso potere di scambio con elettorato
"conversioni di voti in posti di lavoro"
la corruzione diventa quasi la norma
effettivo cambiamento strutturale
(agricoltura, industria, servizi)
fine dell'autofinanziamento
e finanziamento BANCOCENTRICO del sistema produttivo
le
occasioni mancate
trasformazione della struttura industriale in senso più tecnologico
(nazionalizzazione elettricità 1962
caso Montecatini
dusione con edison
attenzione stato rivolta verso interessi politica
non pone condizioni per risolvere definitivamente squilibri sociali
divario nord sud non ridotto
dopo gli anni '70 continuerà a crescere
riduzione peso stato nell'economica
anzi, aumenta