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Produzioni cerealicole 6 - Coggle Diagram

- - - - Aflatossine, ocratossina, tossine da fusarium: T2, HT2, zealenone, deossinivalenolo e fumonisine. Le + importanti per noi: DON→ frumento, fumonisine→mais Aflatossina→ non tossina che ci troviamo sempre, è la
        sostanza + tossica che possiamo trovare (AF, B1).
      - • Fumonisine→ F. verticillioides, associato molto al mais • DON→ F. graminearum, frumento, mais, orzo (invermini) • T2 e HT2→ F. sporotrichioides (paesi nord EU), F. landsatias (sud ITA). Problema orzo (+ nord EU), frumento e mais. • ZEA→ F. graminearum, mais, frumento e orzo, + nel mais che cereali invernini. • Aflatossina→ A. parasiticus, fungo terricolo, vive nel terreno e colpisce le arachidi. Ocratossina A→ A. ochraceus e P verrucosum, cereali
        invernini (molto problemi in Canada), anche vino (uva), birra
        
        normativa--> Unica raccomandazione è la + recente che riguarda la
        tossina FT2 e FHT2, ovvero non è obbligatoria
        
        aflatossine (chiedere se all'esame chiede le micotossine) (da pag. 60-72)
  - - - intossicazioni acute (anche la morte degli animali) o croniche (minore produzione e problema di fertilittà)
        
        flatossina--> fenomeno di carry over--> latte, ocratossina--> insaccati
        
        food safety e food security--> conforme
- - - - attenzione maggiore per coltivare colture proteiche in azienda (erbe mediche e soia) per ridurre acquisto frazioni sul mercato che sono molto costosi.
      - leguminose da granella--> ceci (+72%), piselli (+52%) e lenticchie (+60%).
        FAO 2016 istituì anno internazionale legumi secchi, granelle che non vanno per olio ma per farine di alto valore biologico in proteina--> Carboidrati (da 22 a 52%) • Proteine (da 15 a 30%), non è altissimo. Il frumento arriva a 15-16%. Fibre (da 14 a 33%)
        
        SOIA--> forte sfruttamento, 45-50% di proteine, lavorazione molto intensa Utilizzo industriale (olio 20%, proteine 42%). Cultura proteica interessante. Autoapprovvigionamento proteico→ azienda zootecnica usare la soia e usarla in stalla, è poco diffuso. La soia ha anche dei fattori anti nutrizionali, inibiscono una corretta nutrizione
        
        caratteri morfologici--> bacello deiscente, si apre a maturità, 10-15 giorni dopo fioritura e i semi li raccogli dopo 3-5 settimane
        
        è + macro-terma del mais (10°C), soia si sviluppa a 13°C, resiste bene a T basse. Alte esigenze idriche, superiore al mais, evitare stress
        
        Ilo ovale (scuro, bianco), punto in cui il seme era in contatto con la pianta madre (vasi nutritivi si collegavano qui), abbiamo necrosi parte nera.
        Contenuto olio e proteine non sono nell’endosperma, la componente morfologica è sviluppata sono i cotiledoni
        
        V→ fioritura periodo lungo, se c’è stress T o H2O non è grave che nei cereali. SV→ difficile la raccolta, presto ho ancora baccelli umidi, non li sgrano bene
        
        Simbionte: Bradirizobium japonicum, origine orientale. Rapporto simbiotico: - Pianta fornisce energia e supporto - Batterio da N in forma utilizzabile Tubercoli: strutture globulari in cui all’interno c’è il mo. Le radici però hanno bisogni di O2. Si crea una situazione dove anaerobiosi e aerobiosi coesistono. Rende autosufficiente N coltura dopo 40-60 giorni da emergenza Possibili cause mancata simbiosi: - Eccesso N nitrico - Terreni compatti e ristagni (O2 alla radice) - Reazione terreno o carenze microelementi
        
        scelta varietale--> Classificazione maturazione: 13 gruppi di maturazione, scala con numeri romani, aggiunte 3 glassi + precoci con gli zeri • 000, varietà + precoce. Ciclo breve in estate areali + freddi • 00 • 0 • I • I + • II • … X, varietà + tardiva. Areali + tropicali, soie + tardive
        
        fattori anti-nutrizionali--> Inibitori protidi, inibiscono tripsina, ipertrofia pancreatica, non digerisce proteine e cattiva salute - Lectine, interagiscono con metabolismo zuccheri, rendono meno disponibili gli zuccheri nella digestione - Anti- vitamine - Fitine, bloccano il fosforo. Favino (leguminosa sud ITA) ha fitine e tannini (cattiva digestione) Colza→ glicosinolati, negativi digestione e alterazioni formazione gozzo.
        
        caratteri qualitativi--> presenza OGM free--> biologico, oli con + grassi insaturi per insalate e fritture e quelli saturi per pasticcerie e margarine
        
        proteine da 40-42 maggior contenuto cisteina e metionina= acidi essenziali. Fattori anti-nutrizionali--> termolabili, si disattivano con riscaldamento. Non termolabili--> basso contenuto di saccarosio e raffinosio. LEGGERE LATTI VEGETALI
        
        miglioramento genetico per insetti, stress idrico e diserbanti. Soia ha basso tenore linolenico, se la tolgo è più conservabile--> altrimenti c'è olio ad alto contenuto olenico, ad alta fioritura e shelf-life
        
        avversità--> ragnetto rosso in estati calde, rugginosità, monitoraggio e trattamento a bordo campo. Cimice verde, difficile tenerla a bada
        
        coltura defogliata, del 14%. Essicazione a 55-60°C, T basse
  - - - fiori tubulosi: ermafroditi. piccoli (ovario infero) • fiori ligulati: esterni. sterili. disposti radialmente Fioritura proterandra e centripeta; ligulati cadono dopo fioritura impollinazione entomofila (api, bombi) eliotropismo della calatide→ ’Achenio allungato (detto impropriamente seme, è un frutto-seme). Non abbiamo separazione netta tra pericarpo e sistema protettivo all’interno. peso 1000 semi: 40-200 g, seme grosso.
      - stadi fenologici--> scelta varietale, precoci, medi e tardivi, resistenza alle patologie, tolleranza allo stress, Contenuto proteine e attitudine a decorticatura, sottoprodotti, attenzione a decorticare l’achenio,
        ottenere panello di maggior prezzo, < fibroso e + ricco di proteine ed energia.
        
        acidi grassi--> acido linoleico, legato alle condizioni di temperatura, enzima Δ12 desaturasi che era quello che andava a de-saturare: da oleico a linoleico--> aggiunta dei doppi legami, comuni 35:55% rapporto oleico: linoleico - NuSun (mid-oleic) 55-35% oleico: linoleico, varietà che era un brand commerciale. Rapporti invertiti, + oleico. - alto oleico (HO) 85: 5% oleico: linoleico. < a.g.i. + conservabilità. Basse T stimolano l’enzima → a. linoleico (18:2) Con alte T → maggior produzione a. oleico (18:1)
        
        alto oleico molto utilizzato--> Per la filiera minimo 70% oleico, maggiore olivo, potrebbe essere un sostituto olio d’oliva
        Impiego in prodotti da forno e frittura (bassi ac. grassi saturi e trans), ha sostituito olio palma. Anche per usi energetici
        
        produzione + bassa della soia: molto + costoso energeticamente partire dal glucosio e stoccare dei trigliceridi rispetto a stoccare amido. Prodotto molto diverso, subisce più trasformazioni