Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Capitolo1: Casa o esilio nel futuro digitale - Coggle Diagram
Capitolo1: Casa o esilio nel futuro digitale
Capitalismo della sorveglianza come nuova logica della civiltà digitale
interconnessione promette vantaggi e comodità, ma spalanca anche nuovi scenari di insicurezza, ansia e imprevedibilità
nella civiltà dell'Informazione, in questo nuovo contesto, in cui libertà, senso del vivere, e libertà vengono riformulati, possiamo ancora chiamare casa questo mondo?
Il concetto di “casa” viene qui inteso in senso antropologico: non solo un luogo fisico, ma una condizione di riconoscimento reciproco, sicurezza e progettualità.
come si è passati da una visione ottimista a una situazione di espropriazione
il progetto Aware Home
L’idea era quella di creare una casa “intelligente” basata sulla fiducia, il controllo dell’utente e la privacy. I dati raccolti sarebbero rimasti in possesso degli abitanti, i quali avrebbero avuto il pieno controllo su cosa condividerne e con chi.
A distanza di quasi vent’anni, quella visione è stata stravolta. L’esempio simbolico è il termostato Nest, prodotto da una compagnia acquisita da Google. Esso raccoglie e incrocia dati ambientali e comportamentali, collegandosi ad altri dispositivi (dall’auto al letto) e invia tutti i dati a Google, che li conserva nei propri server.
il diritto alla privacy e alla proprietà dei dati è stato usurpato da un nuovo modello economico che considera l’esperienza personale una risorsa da monetizzare. La casa non è più un santuario, ma un nodo in una rete commerciale esterna.
Che cos’è il capitalismo della sorveglianza?
Si tratta di un sistema economico che estrae dati dalle esperienze umane, li elabora tramite intelligenza artificiale e li trasforma in prodotti predittivi, poi venduti in un mercato dei comportamenti futuri. Solo una parte dei dati viene usata per migliorare servizi; il resto è surplus comportamentale, risorsa esclusiva dei capitalisti della sorveglianza.
salto di paradigma
la sorveglianza non si limita più a prevedere, ma modifica attivamente i nostri comportamenti. I sistemi vengono progettati per influenzare le scelte, spingendo gli utenti verso le azioni che generano maggior profitto
Nasce così un nuovo tipo di potere, definito ideologia strumentalizzante: una forma di dominio che non usa armi o leggi, ma algoritmi, dispositivi e ambienti interconnessi.
la promessa originaria del digitale come spazio aperto, inclusivo e democratico si è capovolta.
Il digitale è oggi un’infrastruttura commerciale opaca, e il capitalismo della sorveglianza si presenta come una forza predatrice che, anziché nutrirsi di lavoro come nel modello marxiano, si nutre dell’intera esperienza umana.
nuovi imperativi economici, nuove pratiche, nuovi mercati, del tutto estranei al passato. Il rischio maggiore è la normalizzazione dell’anormale, che porta a razionalizzare la sottomissione come inevitabile.
Il burattinaio, non il burattino
non è la tecnologia il problema, ma la logica economica che la guida. Le tecnologie sono strumenti, non fini.
4 more items...