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CAP.25)(1) I Pipinidi da maggiordomi a sovrani - Coggle Diagram

- - - - Questo sistema si sviluppò molto in Austrasia, dove:
        
        • c’erano tanti latifondi;
        
        • le guerre con popoli vicini (Frisoni, Sassoni, Slavi) permettevano ai nobili di ottenere bottini da distribuire ai loro soldati;
        
        • il rito del dono rafforzava il legame tra signori e guerrieri.
  - - - Anche se i Merovingi erano ancora rispettati (perché governavano da più di 200 anni e avevano legami con la Chiesa), non avevano più il vero potere, che passò nelle mani dei Pipinidi.
  - - - • Già nel VII secolo, Pipino di Landen collaborò con i vescovi di Metz e fece diventare le sue figlie monache importanti, rafforzando così i legami religiosi della sua famiglia.
      - • Più tardi, nel 732, Carlo Martello (suo discendente) si presentò come difensore del cristianesimo: sconfisse gli Arabi nella battaglia di Poitiers e li spinse oltre i Pirenei.
    - - • Nel 751, con l’aiuto della nobiltà e della Chiesa, tolse il trono al re merovingio Childerico III e fu incoronato re a Soissons.
      - • Fu il vescovo Bonifacio a ungerlo con l’olio santo, secondo il modello dei re biblici (come Davide e Salomone).
      - • Nel 754, il papa Stefano II andò personalmente in Francia per consacrare Pipino, sua moglie e i suoi figli, Carlo (futuro Carlo Magno) e Carlomanno, rafforzando così il legame tra il nuovo re e la Chiesa.