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UNGARETTI (1888-1970) - Coggle Diagram
UNGARETTI (1888-1970)
L'ALLEGRIA
1) Il Porto Sepolto
Titolo, data e luogo assumono grandissima importanza perché sono testimonianza della presenza, della vitalità del poeta.
Poeta-archeologo che scava negli abissi e ritrova nel "nulla nascosto" un'inesauribile ricchezza, di cui però riesce a portare a galla, attraverso la poesia, solo una piccola parte... il resto rimane segreto
2) Fratelli
Parola-verso: essenza poetica asciugata al massimo, ma non bombardata come nel futurismo
Elimina tutte le figure retoriche
I soldati nella disperazione si aggrappano all'unica cosa che conta veramente: l'umanità, che li accomuna tutti in quanto esseri fragili, fratelli (Leopardi - Ginestra)
3) Sono una creatura
Il rapporto con la natura questa volta non è rassicurante, ma esprime insensibilità, durezza, sofferenza e impotenza (similitudine con la pietra del Carso).
"La morte / si sconta / vivendo" = ossimoro che rende nota l'assenza di senso in una vita passata a creare morte.
4) I fiumi
Scritta in un raro momento di tregua... il paesaggio è triste, languido, desolato... Ungaretti è un brandello di umanità e ricava un po' di vita dal contatto con la natura (= pensiero D'Annunziano, ma non superomismo)
ISONZO = guerra, morte, atrocità
SERCHIO (Lucca) = origini, memoria "preimpostata" di Bergson
NILO = infanzia, innocenza
SENNA = luogo dove è cresciuto, si è conosciuto ed è entrato in contatto con moltissime idee diverse (mi sono rimescolato)
5) San Martino del Carso
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Poesia scarna essenziale, fusa per necessità alla vita del poeta: non c'è alcun cimitero fisico e quindi tocca al poeta ricordare attraverso le parole e quindi, proprio per questo, il suo cuore è il paese più straziato.
6) Natale
Il reduce di guerra non è più umano, non ha più voglia di uscire, gli bastano la poltrona e il caldo del focolare, a cui è stato sottratto per troppo tempo, vuole fuggire dal caos delle strade che gli ricordano i rumori della guerra.
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7) Mattina
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La guerra non ha spento la luce del sole, la vita
8) Soldati
Contrario dei futuristi: recupero della tradizione, ma non ostentato (alliterazione e iperbato in enjambement)
Simbolo della precarietà della condizione dei soldati (uniti come fratelli da un destino comune) ripresa dalla tradizione classica: Dante + Eneide
9) In memoria
In memoria del suo amico Moammed, morto suicida in quanto sradicato (= alter ego di Ungaretti)
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10) Veglia
Figura grottesca del corpo dilaniato di un compagno morto rappresentata con tecniche quasi futuriste
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VITA
Nasce ad Alessandria, zona multiculturale, dove studia Leopardi, Baudelaire, Mallarmé e Nietzsche.
1912: Parigi, impegno politico e letterario
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1921: Roma, Allegria + Il dolore
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Innovazioni poetiche
Rielaborazione personale: il poeta deve guardare il mondo come se lo stesse facendo per la prima volta, e esprimersi con parole pure ed essenziali, non più prese dai vecchi vocabolari.
No alla punteggiatura, versi frammentati (libertà nel trattamento dei versi), ritmo spezzato e ragionamenti analogici con associazioni di immagini (futurismo).
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IL DOLORE
Non gridate più
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L'uomo compie il male anche, anche inconsapevolmente, e lo fa come se niente fosse
Composizione nata dal dolore privato, causato dalla morte del figlio e del fratello, e collettivo, causato dallo scoppio della 2GM