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Ludovico Ariosto 1474 reggio emilia - Coggle Diagram
Ludovico Ariosto 1474 reggio emilia
La vita 1474 reggio emilia
trasferisce a Ferrara (padre lavora per duchi d'este
Studia diritto (volere del padre) poi letteratura
1500: muore padre
Costretto a occuparsi della famiglia
1503: entrò al servizio del cardinale Ippolito d'Este,
figlio del duca Ercole I
Missioni politiche e diplomatiche
assunse veste di chierico
spettacoli di corte
La cassaria
I Suppositi
1516 pubblica Orlando furioso
dedicandolo al cardinale Ippolito
1518: passa al servizio del Duca Alfonso
1522: nominato governatore della Garfagnana
Dimostra abilita politiche
1525: torna a ferrara e scrive
La Lena
Il Negromante
muore nel 1533
Tra il 1509 e il 1510
Ariosto viene mandato più volte a Roma come ambasciatore
perché c’erano conflitti tra il duca Alfonso I e il papa Giulio II
Opere Minori
liriche latine (67) da giovane
ispirate a classici come Orazio, Catullo e Virgilio
spesso parlano: desiderio di una vita tranquilla dedicata agli studi
rime volgari (pubblicate dopo la sua morte)
molte parlano dell'amore per Alessandra Benucci
influenzate dalla poesia d’amore del Quattrocento, da Boiardo e da Bembo
commedie
La Cassaria (cassa che è al centro dell’intrigo)1508
Ambientata nella città greca Metelino
è caratterizzata dalla serie di trovate
astute di molti servi
segue tipico schema plautino
intrecci, conflitti fra i giovani e vecchi che li ostacolano
La trama è complicata ma si conclude col lieto fine
I Suppositi 1509
si fonda su una serie di scambi di persona
ambientata a Ferrara
Il Negromante 1520 (rielaborata nel 1529) (cambia a versi)
inviato a papa Leone X
centro della trama mago imbroglione
Ariosto usa per prendere in giro la magia e le credenze irrazionali
La Lena (ruffiana al centro della commedia) 1528
ambientata a Ferrara
tema: amore fra due giovani, interesse economico
mostra corruzione e la burocrazia di Ferrara
Gli studenti 1518-19
Ambientata nel mondo universitario
interrotta al IV atto
dopo morte di ariosto fu completata in 2 versioni
L’imperfetta dal fratello Gabriele
La scolastica dal figlio Virginio
Lettere 214 (1498-1532)
Non come il modello petrarchesco
non opere letterarie per essere pubblicate
ma vere e dirette
stile semplice e immediato
Alcune private,
diplomatiche,
messaggi a signori
Le Satire 7 (1517-1525)
si ispiravano al modello epistolare e satirico di Orazio
come una convesazione su vari temi
Satira I (1517)
indirizzata al fratello Alessandro e
all’amico Ludovico da Bagno
spiega ragioni per cui ha rifiutato di seguire in Ungheria il
cardinale Ippolito
Satira II 1517
rivolta al fratello Galasso
critiche della corte papale
Satira III 1518
dedicata al cugino Annibale Malaguzzi
parla del nuovo servizio del duca Alfonso e desiderio di autonomia dalla corte
Satira IV 1523
destinata a Sigismondo Malaguzzi
Descrive i problemi che ha nel governare la Garfagnana
mancanza di scrivere poesie, la città e sua donna
Satira V 1519-21
rivolta ad Annibale Malaguzzi
pro e contro del matrimonio, dà consigli su come scegliere una moglie
Satira VI
indirizzata a Pietro Bembo
chiede consigli per l'educazione del suo figlio Virginio
Satira VII
dedicata a Bonaventura Pistofilo
spiega perché non vuole andare a Roma come ambasciatore
lettere indirizzate a parenti e amici
Temi:
la vita difficile dell’intellettuale cortigiano
desiderio di una vita tranquilla dedicata agli studi
critica anche la follia degli uomini che inseguono fama, successo e ricchezza
Tono:
Ironico ma mai cattivo
calmo e tollerante