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I COMPOSTI DEL CARBONIO (2) - Coggle Diagram
I COMPOSTI DEL CARBONIO
(2)
fenomeno dell'isomeria:
possibilità di rappresentare la formula molecolare di un composto con due o più formule di struttura
isomeri:
composti con stessa formula molecolare, ma diversa formula di struttura e diverse proprietà fisiche e chimiche
isomeria di struttura:
fenomeno per cui 2 o più composti hanno la
stessa
formula molecolare ma
diversa
sequenza di atomi di carbonio o diversa posizione di un atomo o di un gruppo atomico
si divide in:
isomeria di
catena:
differenti per il diverso modo con cui gli atomi di carbonio sono legati nella catena carboniosa
isomeria di
posizione:
stessa catena carboniosa ma diversi per la posizione di un legame multiplo, di un atomo o gruppo atomico
isomeria di
gruppo funzionale:
presentano gruppi funzionali diversi nella catena carbonio
stereoisomeria:
fenomeno per cui atomi o gruppi atomici di 2 o più composti sono legati nella
stessa sequenza
ma diversa disposizione spaziale
si divide in:
isomeria di
conformazione:
diverso orientamento nello spazio di atomi o gruppi atomici
si possono
interconvertire
per rotazione intorno a un legame semplice carbonio-carbonio.
hanno le stesse proprietà fisiche e chimiche
2 conformazioni possibili sono quella
sfalsata
ed
eclissata
isomeria di
configurazione:
diverso orientamento nello spazio di atomi o gruppi atomici
NON si possono
interconvertire
per rotazione intorno a un legame
si suddivide a sua volta in:
isomeria
geometrica:
disposizione spaziale di atomi o gruppi atomici legati a due atomi di carbonio uniti da:
legame semplice (
cicloalcani
) o doppio legame (
alcheni
)
se gli atomi sono disposti nello spazio dalla
stessa parte
l'isomero si chiama
CIS
se gli atomi sono disposti in parti
opposte
l'isomero si chiama
TRANS
isomeria
ottica:
diversa disposizione spaziale che sono l’
una l’immagine speculare dell’altra
ma
NON
sovrapponibili
stereocentro:
atomo di carbonio legato a 4 atomi o gruppi atomici diversi
disposizione
tridimensionale:
rappresentato dalla
formula prospettica
i due legami tratteggiati sono sotto il piano del foglio e quelli pieni sono sopra
molecola
chirale:
molecola che presenta uno stereocentro e NON presenta un piano di simmetria
piano di simmetria:
divide la molecola in 2 metà che sono l'una l'immagine speculare dell'altra
l'attività OTTICA:
può essere determinata mediante un
polarimetro
costituito da:
polarizzatore
(lente di polaroid): permette alla luce ordinaria di divenire luce polarizzata;
tubo portacampione:
in cui viene inserita la soluzione contenente il composto da esaminare;
prisma analizzatore:
permette di determinare l’angolo di cui viene ruotato il piano della luce polarizzata
il piano della luce spostata:
destrogira:
se la luce polarizzata è spostata verso
destra
(senso orario) e si indica con il
+
levogira:
se è ruotata verso
sinistra
(senso antiorario) e si indica con
-
proprietà per cui i 2
enantiomeri
fanno ruotare il piano della luce polarizzata di due
angoli uguali
ma in
direzioni opposte
La luce polarizzata è costituita da
onde elettromagnetiche
, che vibrano su un solo piano