FdR
PSICOLOGICI
il ruolo di amici, conoscenti e parenti, si esplica squisitamente a livello psicologico
-l'amica DCA che ti fa da esempio (magari col moroso figo)
-storia di commenti materni \ fam su peso-forma corporei (magari anche con un DCA materno \ fam)
correlazione gene ambiente passiva
la madre ex DCA spesso non ne esce del tutto (50% abbiamo detto) e resta "polarizzata" facendo da bad ambient ai figli, specie se in GRAVIDANZA si sono riaccese le paranoie sul peso (frequentissimo)
-spesso ricadono nel controllo del regime calorico in gravidanza, causando carenze al feto
-il figlio nasce storto e pensano di dover "compensare" controllando anche il suo apporto, facendo ancora peggio, magari perpetrando il controllo per il resto della vita famigliare del figlio
[ambienti di CONTROLLO FAMIGLIARE SENZA AFFETTO -- FdR maggiore come tutti quelli legati alla rGE, passivo, attivo ed evocativo, e GxE, la sensibilità agli eventi avversi]
-in alcuni casi questo controllo sfocia in veri episodi di ABUSO
questo cresce i figli ereditando (temperamento ansioso) una tendenza al perfezionismo patologica \ rigidità cognitiva, che espone maggiormente ai FdR già citati verso AN
oppure può esporre ad una risposta con disregolazione impulsiva (temperamento del soggetto opposto, molto + estroverso) che porta a sfociare in BN
--arrivando in età adolescenziale con complessi di ineffectiveness ed inadeguatezza (costellazione psicopatologica)--
"prima non mi riusciva nulla, ora sono + bravo in tutto" (in realtà stanno decadendo fisicamente e cognitivamente per il DCA, è l' opposto, ma si sentono così)
è la prassi di queste patologie, iniziare sentendosi inadatti a fare ogni cosa, senza efficacia personale, affacciandosi ai primi veri impegni socio-culturali della vita (dalle superiori la scuola si complica, le relazioni anche, lo sport può diventare agonistico, è un bel carico di stress per un ragazzo)
*SENSAZIONE PERVASIVA DI
(IN->)EFFECTIVENESS
derivata dalla patologia e dal calo di peso
tuttavia solo temporanea, accompagnata a
-problemi identitari (stima)
-e di autodirezionalità (obbiettivo errato, perdita di vista del lungo termine, fuori controllo e con senso di se instabile)
--solo il predisposto passa dall' insoddisfazione al DISTURBO dell' immagine corporea--
"non valgo niente, ma se ho il controllo sul mio peso allora lo ho anche sulla mia vita"
è il loro SCOPO
si identificano col peso
credono di risolvere i problemi di
identità
(auto)controllo
"mi interfaccio con una cultura dove essere magri è bello e giusto, + mi integro a questo concetto e maggiormente dimostrerò di valere, nel peso, lì risiede il mio valore"
--il "disturbo di immagine" non è un sintomo
e non è un problema
per loro è LA RISPOSTA ai problemi
il senso ed il significato della vita--
la via finale imboccata in risp a tutti i FdR accolti dal soggetto predisposto
occorre quindi "spezzare l'equazione"
e per loro equivale a morire
a perdere tutto
si sentono vivi se si identificano col loro peso
ecco xk si oppongono
in ogni modo possibile
gabbia d'oro di Hide Bruch
sono in una gabbia, ma una bella gabbia, che mi imprigiona sempre più, ma mi difende dall' inadeguatezza e mi fa stare bene.
--ho trovato soluzione al malessere--
-
il singolo focus, senza ambizione se non al controllo del peso scarica il paziente (come nel DP dipendente) di tutte le responsabilità e gli stress della vita fino a quel momento insopportabili, e così fuggendone torna a vivere
--una soluzione mal-adattativa alla sofferenza--