Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
GIACOMO LEOPARDI (LE OPERE)(23-25-29-30) - Coggle Diagram
GIACOMO LEOPARDI (LE OPERE)(23-25-29-30)
ZIBALDONE DI PENSIERI
il termine zibaldone è un alterato di Zabaione che indica una bevanda composta da ingredienti diversi e indica un libro dove leopardi annota senza ordine e senza stile , notizie , schemi e bozze
dove il poeta fa vedere il suo pensiero , negli appunti possiamo vedere note di grammatica , critica letteraria , politica .
con il titolo di zibaldone di pensieri , Leopardi riunisce le sue annotazioni scritte dal 1817 al 1832 . bel 4526 facciate conservate nella biblioteca nazionale di Napoli e pubblicato tra il 1899 e il 1900 da una commissione presieduta da Giosuè Carducci
nel opera è come se il poeta in questa confusione vuole fare vedere la natura aperta a problematica del suo universo intellettuali
OPERETTE MORALI
nel 1834 l'editore fiorentino Patti lo repubblica aggiungendo 5 testi , nel 1845 esce la versione definitiva composta da 24 prose a cura di Antonio Ranieri .
la maggior parte di queste operette sono dialoghi e in quel periodo il Leopardi concepisce la ragione , e l'unico strumento che fa riconoscere il male sofferto dagli uomini e rende impossibile la felicità per colpa del indifferente e ostilità della natura
sono state scritte dal 1824 il 1827 , e la prima edizione esce a Milano nel 1827 presso l'editore Stella ed è formata da 20 prose ,
le operette hanno diversi spunti e l'ispirazione puo essere data da un ricordo da una riflessione annotata nello zibaldone da favole rilette per far vedere la verità che la vita ha svelato al autore e la morte no come dolore ma come cessazione della sofferenza
i protagonisti delle operette morali sono l'io del poeta e la sua visione della vita .
il linguaggio delle operette lontano dalla prosa colloquiale manzoniana ha una patina arcaica e una sintassi complessa .
il poeta va dalle battute ironiche a dialoghi vivaci a una mescolanza di stili
GRANDI TEMI
TRA CLASSICISMO E ROMANTICISMO: UNA POETICA ORIGINALE
inviata al editore stella in risposta al osservazioni sulla poesia moderna di Ludovico di Breme
l'autore esprime una contrapposizione critica nei confronti del romanticismo accusato di cancellare la naturalezza degli stati d'animo del IO che invece si coglie nella poesia degli antichi ,
Leopardi si confronta con classicisti e romantici , lo vediamo nel opera nel discorso di un italiano intorno alla poesia romantica .
gli scrittori classici si basavano sul immaginazione e c'era un rapporto tra essi e la natura invece quelli moderni sono incapaci di questo perchè il progresso ha distrutto gli istinti .
secondo leopardi la poesia deve basarsi sulle condizioni infantili e non al intelletto e logica come vorrebbero i romantici
leopardi nelle pagine dello Zibaldone mette in evidenza che l'aspirazione al piacere è basato sulla fantasia .
Le immagini daranno alla mente le parole , i luoghi e le cose del passato attraverso il ricordo .
per leopardi è diversa la poetica romantica che obbliga il lettore ad attenersi al esperienza reale .
il poeta censura anche la letteratura europea perche vuole impressionare il pubblico con il gusto dell'orrido(paura) e dello strano
i poeti antichi imitavano la natura mentre per leopardi la sensibilità romantica è un risultato di lettura romanzeschi basate su lacrime e sospiri
nei classici leopardi vede l'espressione degli impulsi del anima poetica ,
per leopardi il classicismo è fatto di situazioni romantiche .