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PROTAGORA - Coggle Diagram

- - - - apparentemente espone la stessa tesi di Parmenide ma in realtà dice l'esatto contrario perchè se per Parmenide l'esistenza dell'essere e l'inesistenza del non essere sono verità assolute che vengono confuse dai sensi, per Protagora non esitste una verità assoluta ma solo una verità relativa ai sensi umani.
      - varie interpretazioni:
        
        alcuni interpretano l'uomo come genere umano, quindi la verità fa riferimento all'esperienza collettiva
        
        alcuni interpretano l'uomo come singolo individuo e quindi ognuno di noi ha una verità e ciò che conta non è la verità in sè bensì l'opione soggettiva e la capacità di convincere gli altri che sia quella giusta
        
        le verità sono tante quante sono gli esseri umani = FONDATORE DEL RELATIVISMO GNOSEOLOGICO E MORALE
        
        gnoseologico perchè la conoscenza si basa sull'esperienza sensoriale dunque non si può dire che esiste una verità valida per tutti poichè ognuno ha un opinione diversa
        
        morale perchè non è detto che i valori di una società siano gli stessi per altre società=la verità si basa sui valori della comunità
        
        ancora oggi c'è un continuo contrario tra pensiero forte (papa Ratzinger= la filosofia deve sostenere una verità) e pensiero debole (coloro che pensano che non ci sia una verità assoluta)
        
        se le verità sono tante e nessuna è vera, quale opinione scegliere? CRITERIO DELL'UTILITA'
        
        così come l'arte della medicina consiste nel curare le malattie e non nell'avere una verità assoluta, anche l'arte oratoria ha una finalità pratica, ovvero quella di ottenere i consensi degli elettori (infatti anche le leggi non sono verità assolute perchè cambiano in base alle necessità). La filosofia assume quindi la funzione di risolvere i problemi pubblici e privati e non di dimostare una verità assoluta.
        
        frammento della gara di pentathlon: uno stesso fenomeno può essere visto da più punti di vista quindi la retorica deve avere lo scopo di dimostrare che uno di questi sia vero: solo così si possono risolvere le questioni (arte dell'avvocato)
        
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- - - - FONDATORE DELL'AGNOSTICISMO
        
        nell'opera "Sugli dei" ammette di non saper dare una risposta affermativa all'esistenza delle divinità perchè il problema è troppo complesso e la vita troppo breve per scoprirlo e quindi non si pone il problema = è inutile porsi questioni che non possono essere dimostrate come certe, per questo motivo si distacca dal naturalismo