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INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITA’ - Coggle Diagram
- INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITA’
MODA-scala nominale, gli indicatori della variabilità sono il numero di categorie. Livello più basso. Dati qualitativi-categorie. Informazioni che ci da: frequenza delle singole categorie. La moda è l’osservazione che si presenta con maggiore frequenza nella distribuzione dei dati è l’unico indicatore di frequenza centrale disponibile che ci da dati qualitativi su scala nominale. Poco usato e ambiguo.
MEDIANA-scala ordinale, indicatori sono la differenza interquantilica.
Oltre la mediana ci sono i quartili, decili o percentili calcolati come la mediana e vengono usati per standardizzare le distribuzioni primo quartile sotto il 25%, secondo quartile coincide con la mediana 50% , terzo quartile sotto il 75%.
Decili 9 punti che dividono la distribuzione ordinata in 10 parti uguali. Primo decile sotto il 10%, il 9° decile corrisponde al valore al di sotto cade il 90% della distribuzione.
Centili o percentili i quali sono 99 punti che dividono la distribuzione in 100 parti uguali, 5° percentile 5% della distribuzione. Il 95° percentile corrisponde 95% della distribuzione
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Mediana preferibile perchè è più stabile rispetto la media. La mediana ha il vantaggio di non tener conto dei dati all’estremo della distribuzione.
LA MEDIA-scala a rapporti ed intervalli, indicatori della variabilità sono varianza o deviazione standard. (31)
Scale a intervalli equivalenti o rapporti equivalenti. L’indicatore di tendenza centrale più usato è la media aritmetica: definita come la somma delle misure osservate diviso il numero di osservazioni fatte. Sui dati a livello di scala intervalli o a rapporti è possibile calcolare sia moda che mediana oltre la media.
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Lo scopo degli indici di tendenza centrale e di variabilità è la standardizzazione delle misure. Significa riferire la misura ad una scala standard con media e varianza note. La scala più comune è la scala standard z la quale ha media 0 varianza 1.
Svantaggi standardizzazione: punteggi inferiori alla media hanno punti z negativi, la scala standardizzata fa uso di decimali.Soluzione: trasformazioni basate su relazioni lineari con la scala z y= a+bz. A e b costanti media e dev.standard.
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